giorgia meloni matteo salvini by edoardo baraldi

MELONI-SALVINI SI DIVIDONO PURE SUI CENTRI SOCIALI - OGGI ALLA FIERA DI BOLOGNA IL COMIZIO DEI TRE LEADER DELLA MAGGIORANZA. FRATELLI D’ITALIA NON SEGUE LA LEGA NELLA CAMPAGNA CONTRO GLI ANTAGONISTIGLI ESPONENTI MELONIANI SONO INTERVENUTI IN SEQUENZA PER CONDANNARE LE AFFISSIONI MACABRE SULLA DUCETTA E BERNINI (“MANIFESTI INFAMI”, DICE IL CAPOGRUPPO ALLA CAMERA TOMMASO FOTI), MA SENZA COINVOLGERE NEGLI ATTACCHI IL SINDACO DI BOLOGNA, MATTEO LEPORE…

Francesco Olivo per “La Stampa” - Estratti

 

salvini meloni

La partita in Emilia-Romagna sembra chiusa, ma va giocata per vincerne un'altra: nessuno davvero nel centrodestra pensa di poter vincere le Regionali. Eppure lo scontro dell'ultima settimana prima del voto si concentra tutto su Bologna.

 

Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini saranno oggi nel capoluogo emiliano, senza alcuna seria ambizione di strappare la Regione al centrosinistra, ma con un occhio all'altro territorio al voto di domenica e lunedì prossimi: l'Umbria.

 

Anche così si spiega l'escalation verbale degli esponenti del centrodestra, che ha scaldato la domenica.

 

I leader della coalizione, dopo la tappa bolognese organizzata in tono minore in un hotel della periferia, saranno giovedì prossimo a Perugia per la chiusura della campagna elettorale di Donatella Tesei, la governatrice leghista che sembrava lontana dalla riconferma ma che, negli ultimi mesi, è risalita nei sondaggi. Vincere in Umbria significherebbe per il governo ribaltare i peggiori auspici dei mesi scorsi, quando l'opposizione sperava in un "cappotto" , 3-0, alle Regionali (Liguria, Emilia-Romagna e Umbria). Dopo il successo dell'ex sindaco di Genova Marco Bucci, la maggioranza ora spera di vincere in due Regioni su tre, un 2-1 che rafforzerebbe la coalizione, nel difficile momento della manovra.

 

scontrI A BOLOGNA tra collettivi antifascisti e polizia

Oggi è il giorno di Bologna. L'atmosfera in città, dopo gli scontri di sabato, è tranquilla, ma ci sono segnali di allarme, come i manifesti con i volti insanguinati di Meloni e della ministra (bolognese) dell'Università Anna Maria Bernini, che annunciano uno "sciopero studentesco" per venerdì prossimo, ribattezzato "No Meloni day".

 

Con discrezione, le autorità chiedono a tutte le forze politiche di abbassare i toni.

manifestazione e contromanifestazione in centro a bologna

Il video nel quale Salvini ha attaccato i manifestanti con un linguaggio durissimo, inedito persino per lui, definendoli «zecche rosse, comunisti delinquenti, criminali», dimostra che il leader della Lega ha deciso di alzare il livello dello scontro. In molti hanno notato che la proposta di chiudere i centri sociali viene fatta proprio alla vigilia del comizio dei leader nazionali, quando lo stesso Salvini sarà in città.

 

scontrI A BOLOGNA tra collettivi antifascisti e polizia

Fratelli d'Italia ha evitato di seguire il ministro dei Trasporti su questo terreno. Gli esponenti meloniani sono intervenuti in sequenza per condannare le affissioni macabre su Meloni e Bernini («manifesti infami», dice il capogruppo alla Camera Tommaso Foti), ma senza coinvolgere negli attacchi il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.

 

salvini meloni

I vertici dei partiti ammettono in privato la debolezza della candidata civica Elena Ugolini, che ha deluso tutti in campagna elettorale, arrivando a dichiarare, nel corso di un confronto con l'avversario Michele De Pascale organizzato da Open, di non aver votato alle ultime Europee. Una gaffe a cui ne è seguita un'altra, quando Ugolini, in un incontro a Faenza con gli alluvionati, aveva parlato di «migliaia di documenti» ricevuti dal generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario del governo alla ricostruzione in Emilia-Romagna.

scontrI A BOLOGNA tra collettivi antifascisti e polizia

 

(…)

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT