silvio berlusconi soldi

MENO MALE CHE SILVIO C’È – “FORZA ITALIA”, SENZA I SOLDI DI BERLUSCONI, SAREBBE GIÀ FALLITA: IL PARTITO HA UN DEBITO DI 92,23 MILIONI DI EURO CON IL CAV. E UN ALTRO DA 5,3 MILIONI CON LE BANCHE – CON LA PERDITA DA 340MILA EURO NELL’ESERCIZIO 2021, IL DISAVANZO STORICO DEGLI AZZURRI AMMONTA A PIÙ DI 100 MILIONI – IL FLOP DEL 2 PER MILLE E LE MANCATE QUOTE DEI PARLAMENTARI

Chris Bonface per “Verità & Affari”

BERLUSCONI E I SOLDI

 

Il rosso non è stato dei peggiori della storia di Forza Italia, ed anzi quel disavanzo di 340.490 mila euro nell'esercizio 2021 reso pubblico ieri può addirittura essere annoverato come un successo dal commissario ai conti del partito, Alfredo Messina.

 

Che però alle spalle ha una montagna di problemi passati: con questa perdita il disavanzo storico del partito ammonta a 100.898.395 euro, cifra che schianterebbe qualsiasi forza politica. Non quella che ha ancora alla sua guida uno degli uomini più ricchi di Italia, Silvio Berlusconi.

 

alfredo messina

Con lui però il partito ha un debito di 92,23 milioni di euro, visto che il Cavaliere aveva dato a suo tempo fidejussioni personali alle banche finanziatrici di Forza Italia che poi queste hanno escusso.

 

Con le banche c'è per altro un altro debito di 5,3 milioni di euro che in realtà è relativo alla sola linea di credito ancora esistente concessa da un istituto. Mentre facendo attività politica e avendo davanti a sé nuove campagne elettorali le uscite sono abbondanti e certe, sul versante delle entrate è difficile immaginare il miracolo- perché solo questo potrebbe farcela- in grado di riequilibrare la situazione finanziaria.

 

Gli azzurri raccolgono davvero pochino dalle dichiarazioni dei redditi degli italiani che devolvono ai partiti il loro 2 per mille Irpef: in tutto 563.518 euro nel 2021, con una contrazione di 12 mila euro rispetto all'anno precedente: è meno di quel che raccolgono forze politiche minori, e Messina ha provato a dare la sveglia ai dirigenti di partito per fare propaganda in tempo utile per quella raccolta.

 

BERLUSCONI E I SOLDI

Ma sono soprattutto gli eletti da dare delusione a chi deve tenere i conti un pizzico più in ordine: “A compromettere il risultato economico dell'anno”, spiega Messina, “ e ad aggravare la situazione finanziaria del nostro movimento ha concorso l'insufficiente flusso della generalità delle contribuzioni e delle quote associative rispetto a quanto atteso (…) La discontinuità dei versamenti provenienti dai parlamentari e dai consiglieri regionali del nostro movimento rappresenta la causa primaria del disavanzo di esercizio.

 

BERLUSCONI E I SOLDI

Inoltre si segnalano nel corso dell'esercizio in esame, fuoriuscite di deputati e senatori dal nostro movimento con conseguenti dimissioni dai rispettivi gruppi parlamentari”. Sulla carta parlamentari e consiglieri regionali hanno firmato l'impegno di versare al partito mille euro al mese, mentre a tutti gli altri eletti negli enti locali è richiesto un contributo minimo di 10 euro, ma più della metà si dimentica di farlo.

 

La matematica offre un quadro più che chiaro: i parlamentari azzurri sono oggi 133 (82 deputati e 51 senatori), se versassero i mille euro al mese previsti al partito arriverebbero in un anno 1.596.000 euro. Nel 2021, quando la rappresentanza media era pure più alta, ne sono arrivati invece 603.486, e Messina ha dovuto pure fare buon viso a cattivo gioco, perché nel 2020 ne erano arrivati solo 384.912 euro.

SILVIO BERLUSCONI A NAPOLI

 

A quel punto si sono dovute tagliare le spese: sono stati risolti contratti di fornitura, assumendo l'anno scorso tre tecnici informatici di una società cliente che così assicurano lo stesso servizio a un costo decisamente minore. Risparmiato anche qualche interesse da dare a Berlusconi sul debito esistente, grazie al fatto che il tasso legale di legge era sceso dal primo gennaio 2021 dallo 0,05% allo 0,01% annuo: per Forza Italia 37.810 euro in meno da pagare al proprio presidente. L'allarme però c'è sul 2022, perché il tasso legale è salito all'1,25%, quindi a Berlusconi bisogna corrispondere di interessi 1.121.332 euro più dell'anno precedente, ed è una botta vera per Forza Italia.

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO