migranti libia

SUI MIGRANTI OGNI PAESE EUROPEO FA IL PARACULO - LA GERMANIA ELOGIA LE ONG CHE SALVANO I MIGRANTI IN MARE MA NON HA ESITATO A DARE A ERDOGAN 6 MILIARDI DI EURO PER BLOCCARE I DISPERATI SULLA ROTTA BALCANICA (DIRETTI QUASI TUTTI A BERLINO) - IL RAPPORTO DI FRONTEX, L'AGENZIA CHE SI OCCUPA DELLE FRONTIERE ESTERNE, PARLA CHIARO: LE NAVI UMANITARIE SONO UN “PULL FACTOR”, ATTRAGGONO IMMIGRAZIONE CLANDESTINA - L’IDEA DI ISTITUIRE HOTSPOT PER RICHIEDENTI ASILO IN NORD AFRICA E FARE ACCORDI (BEN PAGATI) CON I PAESI DI TRANSITO CIOE’ LIBIA, TUNISIA, MAROCCO, NIGER E ALTRI PAESI DEL SAHEL…

1 - MELONI GRANDE PERDENTE

Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “la Stampa”

 

EMMANUEL MACRON GIORGIA MELONI

Tra Francia e Italia è sempre alta tensione. Altissima, anzi. Il portavoce del governo francese, Olivier Veran, è andato in tv per dire che «l'Italia scarica la responsabilità sui suoi vicini e amici francesi». Parigi ritiene infatti quella di Roma «una decisione unilaterale, inaccettabile, inefficace e ingiusta. Esige risposte europee. La prima risposta era quella umanitaria, e l'abbiamo fatto. La seconda è ricordare gli obblighi dell'Italia e se rifiuta, immaginare qualsiasi misura possa essere utile». Veran è arrivato a dire: «Giorgia Meloni è la grande perdente di questa situazione».

ocean viking 3

 

Anche dalla Germania giunge una forte contrarietà per l'offensiva italiana contro le navi umanitarie. L'ambasciatore a Roma, Viktor Elbling, scrive su Twitter: «Salvano vite laddove l'aiuto da parte degli Stati manca. Il loro impegno umanitario merita la nostra riconoscenza e il nostro appoggio». L'appoggio a cui l'ambasciatore fa riferimento, sarebbe uno stanziamento straordinario di 8 milioni di euro che il governo tedesco sta per dare alle Ong che pattugliano il Mediterraneo al largo della Libia. C'è abbastanza per far saltare i nervi al governo Meloni.

 

ANTONIO TAJANI

[…] La lettura che dentro il nostro governo va per la maggiore è che per il presidente Macron trattasi solo di un problema «di politica interna». Quindi ci si aspetta di chiuderla presto. […] Antonio Tajani arriva […] oggi al vertice tra ministri europei degli Esteri con la convinzione che quella sui migranti e sulle Ong è una crisi passeggera. Anche lui, teoricamente il più moderato della compagine di governo, non lesina accuse alle Ong: «Non devono fare politica. Devono salvare vite, non fare i taxi del mare».

 

In tasca, il ministro porta una carta che ritiene risolutiva: un recente rapporto di Frontex, l'Agenzia che si occupa delle frontiere esterne, ha definito le navi umanitarie un «pull factor»: attraggono immigrazione clandestina.

ocean viking 1

 

Perciò Tajani si appresta a chiedere alla Ue regole nuove per l'applicazione di Dublino, un regolamento più stringente per le Ong, ma soprattutto di guardare oltre. È tornato a galla, infatti, il progetto originario di Giorgia Meloni di istituire hotspot per richiedenti asilo in Nord Africa. L'idea italiana è un miliardario Fondo per l'Africa, ma subordinandolo a impegni degli Stati africani contro l'immigrazione clandestina. […]

 

migranti al confine tra grecia e turchia

2 - IL GOVERNO VA AVANTI: CRITICHE INGIUSTE, NOI RISPETTIAMO TUTTI GLI ACCORDI

Estratto dell’articolo di Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

 

Giorgia Meloni vola a Bali, al suo primo G20, lasciandosi alle spalle le rumorose accuse di Parigi per quei 230 migranti della Ocean Viking, non accolti in Italia e sbarcati a Tolone. […] L'intenzione è di abbassare i toni: non a caso Giorgia Meloni non ha replicato, né intende farlo, a quell'apprezzamento, «grande perdente», che le è stato indirizzato da Parigi. […] Ma indietro non si torna.

traffico migranti libia 5

 

Partendo dalla considerazione che, spiegano da Palazzo Chigi, quelle manifestate contro il nostro governo sono «critiche ingiuste». […] Il punto, su cui convergono Palazzo Chigi e Farnesina, è chiaro: «Il peso maggiore, riguardo i flussi del Mediterraneo, lo stanno sostenendo i Paesi di primo ingresso dei migranti. E fra questi un ruolo di rilievo lo sta svolgendo il nostro Paese». Il governo respinge le accuse di aver violato, nel braccio di ferro con le navi delle Ong, gli accordi e le convenzioni internazionali: «Tutte le regole europee e gli obblighi internazionali sono pienamente rispettati». Tanto che, si fa notare, il numero più alto di soccorsi nel Mediterraneo centrale viene fatto «dalla Guardia costiera italiana».

 

carovana di migranti diretti verso l'europa

Nell'ottica di voler affermare questi principi, il punto che a Bruxelles sarà ribadito è la necessità […] di raggiungere un «bilanciamento tra responsabilità e solidarietà». Perché se la «responsabilità» spetta ai Paesi di primo ingresso, come l'Italia, la «solidarietà» non può essere negata loro dagli altri Stati dell'Unione. Concetti che devono trovare spazio nel «pacchetto» di norme sull'immigrazione. E in questa ottica, spiegano fonti di governo, la vicenda della Ocean Viking dimostra che dopo tanti negoziati e l'impegno di ventidue Paesi membri, siamo ancora «lontani da un risultato accettabile».

Migranti Libia

 

[…] Le linee di intervento a lungo termine poi […] non possono che passare dalla collaborazione con i principali Paesi di origine e transito dei migranti. E si chiederà un maggiore impegno sui rimpatri. Mostrando anche le contraddizioni dell'Ue «la cui azione non appare adeguata agli obiettivi dichiarati».

 

Non a caso il ministro degli Esteri Antonio Tajani è tornato a rilanciare una sorta di «Piano Marshall per l'Africa» che prevede accordi con Libia, Tunisia, Marocco, Niger e altri Paesi del Sahel. In analogia con quanto accaduto con la Turchia, per la quale l'Unione europea ha stanziato 6 miliardi di euro in cambio di un accordo per bloccare le migrazioni sulla rotta balcanica. Che, si fa notare, conduce i migranti in Germania. […]

traffico migranti libia 4migranti al confine tra grecia e turchia 12

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT