ballo in maschera discoteche

AL MIO SEGNALE... RIEMPITE LE DISCOTECHE! - NUOVO CORSO APERTURISTA DEL GOVERNO, CHE GRAZIE AL GREEN PASS VUOLE RIDARE FIATO AI SETTORI PIÙ COLPITI DALLE RESTRIZIONI, AL PARI DEGLI IMPIANTI SCIISTICI - VERSO L’OK A SAGRE ED EVENTI PUBBLICI IN PIAZZA, MENTRE PER PISCINE, PALESTRE E STADI POTREBBE ARRIVARE LA CAPIENZA PIENA - FRANCESCHINI DICE NO: “UN CONTO È PASSEGGIARE NEI MUSEI, UN ALTRO È BALLARE CON CONTATTO FISICO E ASSENZA DI MASCHERINE”

Pasquale Napolitano per “il Giornale

 

vaccinazioni all'hotspot dell'allianz stadium di torino

L'orientamento del governo è chiaro: accelerare sulle riaperture. La palla passa nelle mani del Comitato tecnico scientifico, che entro il 30 settembre dovrà fornire un parere sulle attività che potranno essere liberate dalle precedenti restrizioni.

 

L'effetto rimbalzo sulla campagna vaccinale è arrivato prima del previsto: all'indomani del via libera del Consiglio dei ministri al decreto, che estende l'obbligo green pass per tutti i lavoratori pubblici e privati, le vaccinazioni volano in Lombardia e Piemonte.

 

DISCOTECHE COVID

I dati che arrivano dall'Emilia Romagna confermano il trend: ieri sono state 8.037 le prenotazioni, il doppio rispetto alle circa 4mila del giorno precedente. «A livello nazionale, si è verificato un incremento generalizzato delle prenotazioni di prime dosi tra il 20%e il 40% rispetto alla scorsa settimana», ha fatto sapere ieri il commissario Figliuolo.

 

discoteche covid 4

Ma decisivo, per il ritorno alla normalità, sarà il responso del Cts. Per capire dove e come spingere. L'idea dell'esecutivo è riaprire le piste da ballo delle discoteche. Primo segnale del nuovo corso aperturista. È un settore, insieme agli impianti sciistici, tra i più penalizzati. Con l'obbligo del passaporto vaccinale anche gli operatori del settore sciistico possono iniziare a programma la stagione invernale. Non dovrebbero esserci più ostacoli: a dicembre riaprono le piste.

 

discoteche covid 3

Sulla riapertura delle discoteche si rischia la polemica. «Le discoteche non sono musei. Un conto è passeggiare in modo ordinato nei luoghi di cultura, un altro è ballare. Le discoteche richiedono movimenti, contatto fisico e assenza di mascherine. Non confondiamo situazioni differenti», precisa il ministro della Cultura Dario Franceschini.

 

speranza franceschini

Con l'impennata delle vaccinazioni il governo avvia una riflessione anche sul settore di sagre e feste popolari. Il via libera non arriverà nei prossimi giorni. Ma si sta cominciando a mettere a punto la road map per arrivare allo sblocco per fine anno.

 

Altro capitolo vincolato al green pass è il sistema dei colori, in vigore fino ad agosto, per assegnare la fascia di rischio ad ogni Regione. Si va verso il superamento del vecchio modello. Sono due le opzioni allo studio: una rimodulazione dei criteri, meno stringenti, per stabilire il livello di rischio, o la definitiva archiviazione.

 

Palestre Covid

A breve il governo dovrebbe autorizzare il ritorno negli stadi al 100% della capienza. Sul tema prende posizione il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali: «Il governo si esprimerà entro fine settembre sulla capienza al 100% per gli Stadi italiani. Abbiamo ancora un po' di tempo per valutare l'andamento della situazione epidemiologica. Io sono ottimista, la capienza al 35% del pubblico al chiuso e del 50% all'aperto è solo un punto di partenza. L'obiettivo è arrivare al 100% quanto prima».

 

internazionali foro italico vezzali

Restando in tema di sport c'è l'opzione per piscine e palestre di far cadere i vincoli di capienza. Si potrebbe valutare l'ipotesi, dal 15 ottobre in poi, di consentire ai titolari di piscine e palestre di accogliere clienti senza limiti. C'è chi nell'esecutivo spinge per togliere l'obbligo della mascherina al chiuso in bar e ristoranti e uffici pubblici. Ma difficilmente la decisione arriverà a breve. Il governo vuole attendere il raggiungimento della soglia del 90% di immunizzati.

 

palestre covid 7

L'abolizione della Dad selettiva resta una priorità dell'esecutivo Draghi. Con le attuali regole anti-Covid se in una classe un alunno viene a contatto con positivo scatta quarantena e Dad per la classe. La spinta forte in queste ore porterebbe a un'altra soluzione: tampone per l'alunno venuto a contatto con il contagiato. Ma le lezioni restano in presenza. Bye bye didattica a distanza.

Ultimi Dagoreport

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")