vladimir putin siti propaganda russa

MOSCA AL NASO – MANCANO 4 MESI ALLE ELEZIONI AMERICANE E GIÀ SI PARLA DELLA PROPAGANDA RUSSA: I SERVIZI SEGRETI DI PUTIN STANNO DIFFONDENDO DISINFORMAZIONE SUL CORONAVIRUS ATTRAVERSO TRE SITI IN LINGUA INGLESE. L’OBIETTIVO È DIFFONDERE IL CAOS (TANT’È CHE VIENE PRESO DI MIRA ANCHE TRUMP) - I DOCUMENTI ERANO CLASSIFICATI, POI I FUNZIONARI LI HANNO RESE PUBBLICI “PER POTERNE DISCUTERE LIBERAMENTE”. IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE…

Gabriele Carrer per www.formiche.net

vladimir putin

 

Il servizio d’intelligence russo Gru, utilizzando i suoi legami con InfoRos (agenzia d’informazione del governo russo) e altri siti in lingua inglese, ha diffuso disinformazione sulla pandemia di coronavirus.

 

 A rivelarlo è il New York Times, che cita documenti dell’intelligence recentemente declassificati. Materiale, spiega il quotidiano della Grande mela, “che dimostra come Mosca continui a cercare di influenzare gli americani mentre le elezioni si avvicinano”.

siti di propaganda russa

 

Tra i temi al centro della propaganda e della disinformazione russa anche le false teorie cinesi secondo cui il virus sarebbe stato creato dall’esercito statunitense.

 

“Le agenzie di intelligence russe stanno assumendo un ruolo più centrale negli sforzi di disinformazione che la Russia sta mettendo ora in campo”, ha dichiarato al New York Times Laura Rosenberger, direttore dell’Alliance for Securing Democracy.

 

UN TRIO DI SITI WEB

 

siti di propaganda russa in inglese

L’Associated Press spiega: agenti dell’intelligence russa stanno usando un trio di siti web in lingua inglese (InfoRos.ru, Infobrics.org e OneWorld.press, definito anche dalla task force dell’Unione europea un organo della propaganda russa e dei servizi di Mosca) per diffondere disinformazione sulla pandemia di coronavirus.

 

E ancora: due russi che hanno ricoperto ruoli di rilievo nel servizio di intelligence militare di Mosca sono stati identificati come responsabili di una campagna di disinformazione diretta al pubblico americano e occidentale, hanno spiegato funzionari del governo degli Stati Uniti.

articoli della propaganda russa contro trump

 

Le informazioni erano state precedentemente secretate, ma i funzionari hanno affermato che erano state declassate in modo da poterne discutere più liberamente. Tra la fine di maggio e l’inizio di luglio, tre siti web hanno pubblicato circa 150 articoli sulla risposta alla pandemia, inclusa una campagna volta a sostenere la Russia e denigrare gli Stati Uniti.

 

OBIETTIVO USA2020

 

ANDREA ROMANO PRIMA E DOPO LA RASATURA

I funzionari, scrive l’Associated Press, “hanno descritto la disinformazione russa come parte di uno sforzo continuo e persistente per far sostenere false narrazioni e causare confusione”. Uno sforzo che coinvolge anche il voto di novembre.

siti di propaganda russa

 

La scorsa settimana è intervenuto in audizione alla commissione Esteri della Camera Stefano Mele, avvocato esperto di cybersicurezza, partner dello Studio Carnelutti e presidente della Commissione cibernetica del Comitato atlantico italiano.

 

All’interno dell’indagine conoscitiva sulle eventuali interferenze straniere sul sistema delle relazioni internazionali dell’Italia coordinata dal deputato Andrea Romano del Partito democratico, Mele ha spiegato come “la strategia russa” — sotto gli occhi di tutti dopo le elezioni presidenziali statunitensi del 2016 ma già in atto da almeno due anni prima nel caso del voto ucraino — è principalmente una strategia di influenza e non di forza, che mira quindi a minare la coerenza interna dei governi e non a distruggerli completamente”.

DONALD TRUMP VLADIMIR PUTIN CORONAVIRUS

 

Ripristinare lo stato di grande potenza della Russia; preservare la sfera di influenza della Russia; proteggere il regime di Vladimir Putin; migliorare l’efficacia militare della Russia: sono i quattro obiettivi delle attività russe.

 

L’INDAGINE DELLA CAMERA

 

La vecchia arte della political warfare, “ovvero quella caratterizzata da un’influenza psicologica lenta, altamente qualificata, fatta a distanza ravvicinata e costruita con grande sforzo e meticolosità” si è trasformata “grazie alla capillarità di Internet e delle tecnologie in un’arte ad alta velocità, economica, spesso anche poco qualificata e compiuta da remoto”, ha dichiarato in commissione Esteri l’esperto.

 

joe biden nei siti di propaganda russa

Da una strategia lenta e organizzata si è dunque passati a misure istantanee compiute da remote, ha aggiunto Mele: “Queste attività — chiamate in gergo misure attive — sono diventate non solo più attive che mai, ma anche meno controllabili e più difficili da valutare una volta lanciate. La disinformazione, di conseguenza, è diventata ancora più pericolosa”, ha illustrato l’avvocato come riportato da Formiche.net.

siti di propaganda russa in inglese articolo su hunter biden

 

 

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…