luigi di maio gilet gialli

NASCI INCENDARIO E MUORI POMPIERE – MA È DI MAIO O SANDRO GOZI? “RINGRAZIO MACRON PER ESSERE VENUTO A NAPOLI, È UN GESTO DI PROSSIMITÀ ALL’ITALIA. LA VISITA AI GILET GIALLI? È IL PASSATO, NON APPENA SONO STATO NOMINATO MINISTRO DEGLI ESTERI HO INTRAPRESO UNA PIENA COLLABORAZIONE” - “SULLA LIBIA SIAMO IN SINTONIA CON I COLLEGHI FRANCESI E TEDESCHI. LA LE PEN DANNEGGIA L’ITALIA. SIAMO VITTIMA DEL SOVRANISMO…”

 

 

 

1 – CORONAVIRUS, DI MAIO: SOSPENDERE SCHENGEN INUTILE, PAROLE LE PEN DANNEGGIANO ITALIA

LUIGI DI MAIO E ALESSANDRO DI BATTISTA INCONTRANO I VERTICI DEI GILET GIALLI

(LaPresse) - "La dichiarazione della Le Pen? Danneggia l’Italia, mentre dice di essere vicina a un partito italiano... Ormai siamo vittima del sovranismo di queste persone. In questo contesto, la solidarietà non esiste e questo deve essere presa in considerazione. Quando chiediamo aiuto, ci sono quelli che vengono ad aiutare e altri no.

luigi di maio emmanuel macron

 

Ho trovato solidarietà con i ministri della sanità di tutti i paesi di confine, anche quando si tratta di spiegare alla loro opinioni pubbliche che è inutile sospendere lo spazio Schengen. Chi lo chiede in Italia ha torto: abbiamo centinaia di migliaia di persone che attraversano i confini, per lavorare, ogni giorno". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un'intervista a 'Le Monde', rispondendo alla domanda 'Come rispondete a coloro che sostengono la sospensione degli accordi di Schengen?'.

GILET GIALLI DI MAIO DI BATTISTA TONINELLI GRILLINI

 

2 – CORONAVIRUS, DI MAIO: RINGRAZIO MACRON, ESSERE A NAPOLI GESTO PROSSIMITÀ

(LaPresse) - "Ringraziamo il governo francese ed Emmanuel Macron per essere venuti a Napoli in questo momento difficile. È un gesto di prossimità con l'Italia, allo stesso tempo un segnale per la comunità internazionale. Prima di questo, martedì pomeriggio, i ministri della salute dei paesi limitrofi d'Italia hanno fatto visita a Roma per spiegare tutto ciò che abbiamo fatto". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un'intervista a 'Le Monde', rispondendo alla domanda 'cosa si aspetta l'Italia dai suoi partner, e prima di tutto dalla Francia?'

 

3 – ITALIA-FRANCIA, DI MAIO: VISITA A GILET GIALLI? È IL PASSATO

MACRON LE PEN

(LaPresse) - Nel Febbraio 2019, la visita ai 'Gilet gialli' ha provocato una crisi diplomatica e il richiamo a Parigi dell'ambasciatore francese a Roma. Questo episodio è definitivamente dimenticato? “È il passato. Non appena sono stato nominato al ministero degli Affari esteri nel settembre 2019, ho intrapreso una piena collaborazione con Jean-Yves Le Drian. Oggi le relazioni sono migliorate, gli accordi industriali che dobbiamo firmare insieme a Napoli sono molto importanti. Francia e Italia hanno ripreso un percorso comune”. Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un'intervista a 'Le Monde'.

conte macron brigitte

 

4 – ITALIA-FRANCIA, DI MAIO: CON GERMANIA POSSIAMO ISPIRARE FUTURO EUROPA

(LaPresse) - Con Emmanuel Macron "ci siamo incontrati in Cina alla fiera di Shanghai (a novembre 2019) e lui stesso ha affermato che dobbiamo lavorare di più insieme. Questo è un momento storico in cui Italia e Francia hanno molto in comune, ad esempio sulle regole di bilancio europee, ma non solo. Possiamo creare molte nuove cose insieme e ispirare, con la Germania, il futuro dell'Europa". Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un'intervista a 'Le Monde', rispondendo alla domanda 'da un punto di vista personale, come sono i suoi rapporti con Macron adesso?'.

 

luigi di maio gilet gialli

5 – CORONAVIRUS, DI MAIO: NESSUN COMPLOTTISMO, CON REGIONI LAVORIAMO AL MEGLIO

(LaPresse) - "Non credo che il numero di tamponi fatti sia stato commissionato per andare contro il Governo. È normale che un governatore e un presidente del Consiglio siano preoccupati per propri concittadini. Con gli enti regionali stiamo lavorando al meglio".

panico da coronavirus 4

Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in conferenza alla stampa estera replica in merito all'ipotesi che ci sia stato un complotto da parte del governatore della Lombardia Fontana (Lega) per danneggiare il premier Giuseppe Conte.

 

6 – LIBIA, DI MAIO: SIAMO IN SINTONIA CON I COLLEGHI DI FRANCIA E GERMANIA

turiste con la mascherina a milano

(LaPresse) - "Siamo in sintonia con i colleghi francesi e tedeschi. Stiamo lavorando molto bene sulla Libia. Non consegneremo mai armi a nessuno, e quindi dobbiamo tutti fare affidamento sulla diplomazia". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un'intervista a 'Le Monde', rispondendo alla domanda 'il caso libico è stato spesso fonte di tensione tra Parigi e Roma. Mentre Turchia e Russia sono entrate in questo conflitto, cosa ha fatto la differenza?'.

 

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."