vladimir putin xi jinping nato

NATO PER VINCERE – L’ALLEANZA ATLANTICA RISCRIVE IL SUO “CONCETTO STRATEGICO” SULLA BASE DI DUE PUNTI FERMI: LA RUSSIA È “IL NEMICO”, LA CINA “LA NUOVA SFIDA”. L’UCRAINA È UN TEST: SE KIEV PERDE OGGI, TAIWAN PERDERÀ DOMANI, E L’ORDINE MONDIALE CAMBIERÀ PER SEMPRE – DA PECHINO SALUTANO COSÌ L’INIZIO DEL VERTICE DI MADRID: “LA NATO CONTINUA AD ESPANDERSI E A SOSTENERE LO SCONTRO NELLA REGIONE ASIA-PACIFICO. LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE DOVREBBE MANTENERE UN ALTO GRADO DI VIGILANZA…”

1 - CINA, NATO CONTINUA A ESPANDERSI E A SOSTENERE LO SCONTRO

Zhao Lijian

(ANSA) - La Nato "ha continuato ad entrare nella regione Asia-Pacifico: alcuni Stati membri hanno inviato aerei e navi da guerra nelle acque circostanti la Cina per condurre manovre militari, creando tensioni".

 

Il portavoce del ministero degli Esteri Zhao LIjian ha lamentato che la Nato continua a "sostenere lo scontro di gruppo e la comunità internazionale dovrebbe mantenere un alto grado di vigilanza", commentando le parole del consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, secondo cui il documento strategico approvato al vertice di Madrid dell'Alleanza farà un riferimento esplicito alle molteplici sfide poste dalla Cina.

 

JENS STOLTENBERG - vertice nato madrid

2 - L'ALLEANZA SI AGGIORNA E DIVENTA GLOBALE "MOSCA IL NEMICO, LA CINA NUOVA SFIDA"

Claudio Tito per “la Repubblica”

 

La Nato deve cambiare, trasformarsi. Compiere ora la sua più grande riforma «dalla fine della guerra fredda». L'obiettivo è diventare «globale». E per questo non può che assumere un assetto "bicefalo". Che guarda est ma con due lenti diverse. Con una rafforza i legami con suoi "soci", imposta un rapporto innovativo con l'Unione Europea e torna a chiamare esplicitamente la Russia un «nemico».

 

VLADIMIR PUTIN E LA NATO MEME

Con la seconda lente definisce un quadro di "partnership" dall'Africa all'estremo Oriente. Perché il mondo della Difesa non si muove più solo lungo l'asse Washington-Mosca.

La Cina entra nel grande gioco della geopolitica. Pechino non è un avversario militare ma rappresenta una «sfida». E in questo quadro generale, l'Ucraina è quasi un test. Da cui dipende il futuro dell'Organizzazione. Da superare. Per questo Kiev verrà sostenuta e difesa «fino alla fine».

VERTICE NATO MADRID - ERDOGAN TOGLIE LIL VETO A SVEZIA E FINLANDIA

 

Dopo dieci anni l'Alleanza Atlantica aggiorna dunque il suo "Strategic Concept". Un vero e proprio programma di azione per il prossimo decennio che si fonda su un'idea preliminare: «Resilienza».

 

La capacità di resistere e di sagomarsi sulle nuove esigenze. Rispetto all'impostazione del precedente summit di Lisbona, il cambiamento è totale.

 

Nell'ultima bozza del documento finale, allora, la Russia è il primo pericolo da affrontare. Nel precedente Concetto Strategico il Cremlino era definito un «Partner» e la Cina non era sostanzialmente menzionata.

 

VLADIMIR PUTIN E L'ADESIONE DI FINLANDIA E SVEZIA ALLA NATO - MEME

Ma il ruolo cinese è uno dei punti ancora da definire. Gli Stati Uniti, in extremis, stanno cercando di inasprire la linea: troppo poco definire la nazione di Xi una «sfida». Perchè sul tavolo ci sono la «sicurezza, i valori e gli interessi» dell'Organizzazione. Ovviamente spicca il rischio poi che un'alleanza tra Cina e Russia si saldi definitivamente accompagna nella sostanza l'intero documento.

 

Quindi? Quali sono le risposte della Nato? La prima riguarda la «postura » ai confini dell'Europa orientale. Perché la Russia rappresenta comunque «l'attacco più diretto alla nostra sicurezza». Più truppe (fino a 40 mila uomini in più e oltre trecentomila nel complesso) e più mezzi, allora, in tutti i Paesi-membri vicini della Russia.

 

vertice nato madrid

A cominciare dai Baltici. I cosiddetti "B-Nine", cioè il gruppo dei nove alleati un tempo appartenenti al Patto di Varsavia, chiedono anche «comandi permanenti» nei loro territori. Soluzione al momento respinta. Troppo rischioso distogliere risorse e strutture da Paesi come Germania e Italia.

 

Ma verrà amplificata la strategia della «deterrenza»: quindi più militari, più depositi, più armi, più aerei e più "air policy" in difesa del fronte est. Nella stessa ottica, l'Ue entra a pieno titolo nel disegno dell'Alleanza Atlantica.

VERTICE NATO MADRID - ERDOGAN TOGLIE LIL VETO A SVEZIA E FINLANDIA

 

Non è più solo un interlocutore politico ma anche un alleato militare. Per la prima volta, infatti, si assegna all'Ue una capacità bellica autonoma. Insieme alla Nato ma senza sovrapposizioni.

 

In questa prospettiva l'Ucraina si presenta come una battaglia che non si può perdere. Pronto un «pacchetto complessivo» cercando di evitare una escalation del conflitto.

 

Resterà e sarà sempre più un "partner" e si lancerà da subito uno sguardo alla ricostruzione.

 

URSULA VON DER LEYEN VOLODYMYR ZELENSKY

Nello stesso tempo, la "seconda testa" deve rivolgersi ancora più a oriente. Con la Cina il rapporto non potrà essere che competitivo. Anche sul piano delle "nuove tecnologie".

 

Ma al momento preoccupa soprattutto la crescita degli interessi di Pechino in Asia, in Africa e nell'Artico. Per questo serve un ampliamento delle prospettive. Con un sistema ampio di "partnership".

 

 

 

Non è un caso che a Madrid siano stati invitati due "gruppi" di ospiti. Il primo appartiene alla sfera dell'Indopacifico: Giappone, Corea, Australia e Nuova Zelanda.

 

VERTICE NATO MADRID - ERDOGAN TOGLIE LIL VETO A SVEZIA E FINLANDIA

E' il modo per porre fine alla diatriba della scorsa estate sulla cosiddetta alleanza Aukus e per arginare l'espansionismo di Pechino. Nello stesso tempo saranno presenti Bosnia, Giordania e Mauritania. Stesso obiettivo ma su un'area del mondo diversa, quella del sud.

 

Con un occhio a terrorismo e migrazione. Nella guerra di immagine con il Cremlino, comunque, il fronte occidentale ha evitato in extremis una grave battuta d'arresto. Dopo una lunga trattativa alla fine Finlandia e Svezia entreranno subito nella Nato. In caso contrario Putin avrebbe ottenuto una vittoria che nessun "Strategic concept" avrebbe potuto evitare.

putin e valeri gherasimov vladimir putin Aukus - Biden Boris Aukus

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?