gualtieri letta 5

NAZARENO, ABBIAMO UN PROBLEMA! CALENDA, IL CANDIDATO DELLA LEGA (COPYRIGHT ANDREA ORLANDO), VOTA GUALTIERI. VIRGINIA RAGGI, DI QUEL MOVIMENTO 5 STELLE ORMAI ALLEATO DEL PD NEL NUOVO ULIVO, DICE GUALTIERI E MICHETTI PER ME PARI SONO. COSA NE PENSA ENRICO LETTA? - LE MOSSE DEI DUE CANDIDATI IN VISTA DEL BALLOTTAGGIO...

FRANCESCO PACIFICO e LORENZO DE CICCO per il Messaggero

 

 

ENRICO LETTA ROBERTO GUALTIERI

Roberto Gualtieri, se eletto, pensa a tre supertecnici - due quasi sicuramente andranno a bilancio e urbanistica - da pescare in eccellenze della macchina amministrativa come il ministero dell'Economia o il Parlamento europeo. Luoghi che il candidato del centrosinistra conosce bene per aver guidato il Mef e prima ancora la potente commissione Affari economici dell'Europarlamento. Enrico Michetti invece guarda all'esperienza.

 

L'avvocato-tribuno ha sottolineato alla sua coalizione la necessità di portare in giunta personalità con un Cv nella macchina pubblica. E se c'è un aspetto in comune tra l'ex ministro dell'Economia e l'amministrativista che ha lavorato anche con sindaci di sinistra, è proprio la volontà di avere l'ultima parola sulla giunta. Un desiderio, forse una necessità, che deve fare i conti con gli appetiti dei rispettivi schieramenti.

 

ENRICO LETTA - ROBERTO GUALTIERI

LE MOSSE Gualtieri vuole portare almeno 3 tecnici nell'esecutivo, a cui affidare alcune deleghe chiave, come quella dei conti comunali (ma per il Pnrr, creerà un ufficio ad hoc). Va detta una cosa: il Pd romano alle elezioni non ha sfondato, è al 16,4%, ha preso meno voti del 2016, sia come percentuale che in termini assoluti. Ma gli equilibri tra le correnti non possono essere ignorati del tutto.

 

In quota dem, tra i papabili per un posto da assessore c'è la zingarettiana Sabrina Alfonsi, capolista con oltre 7mila preferenze e mini-sindaca uscente del Centro storico (dove ha svolto un po' un ruolo di anti-Raggi). Poi un altro zingarettiano, l'ex capogruppo Giulio Pelonzi e Giulia Tempesta, giovane consigliera, ma esperta, è in Campidoglio dal 2013, vicinissima a Gualtieri. In quota civica, è in pole Alessandro Onorato, coordinatore della lista dell'ex ministro, che si è affermata come seconda forza della coalizione (il doppio dei due cartelli di sinistra).

 

gualtieri letta 5

Per lo staff, avranno un ruolo il consigliere uscente Giulio Bugarini e Jacopo Emiliani Pescetelli, oggi vice-presidente del I Municipio e uomo-ombra dell'ex ministro in campagna elettorale. Una cosa è certa: metà giunta, si è impegnato Gualtieri, sarà formata da donne. Compreso il vicesindaco, per cui si è fatto il nome di Francesca Bria, romana di Monti, ma nota per l'esperienza a Barcellona come assessora per la Digitalizzazione.

 

Oggi è nel Cda della Rai in quota dem, posto che in caso dovrebbe lasciare (e che andrebbe riassegnato). Fronte Michetti: dal suo entourage giurano che non è una priorità, ma l'avvocato sta pensando alla squadra. Prima dei nomi, dovrà convincere la sua coalizione che il denominatore comune deve essere l'esperienza, con tecnici di qualità.

 

gualtieri letta 5

Diverso l'approccio di FdI, Lega e Forza Italia: la volontà comune è di premiare gli esponenti che si sono più impegnati in campagna elettorale e che hanno preso più preferenze. Come detto, il tema è sottotraccia e non c'è voglia di andare allo scontro, perché in questa fase Michetti e il centrodestra hanno come obiettivo prioritario quello di andare uniti nelle periferie per recuperare gli scontenti che si sono astenuti o i Cinquestelle che hanno optato per Raggi il 4 ottobre e che mai voterebbero per il Pd.

 

Ma sulla giunta le differenze di vedute ci sono. Lo si comprende leggendo in filigrana le parole di Michetti ai microfoni di Radio24 quando gli hanno chiesto se una poltrona di assessore è già pronta per Rachele Mussolini, nipote del Duce, ma soprattutto primatista non solo nel centrodestra con oltre 8mila preferenze. «Ritengo sia prematuro da dire. La giunta va fatta con profili che hanno dimostrato di saper fare e di altissimo livello».

 

enrico michetti al seggio

Poi, altra stoccata, ha aggiunto sia che il ruolo di consigliere comunale non va sottovalutato sia che «la mia idea è quella di fare una giunta mista tecnico-politica». Ma l'annuncio arriverà dopo il ballottaggio («non sposta voti dirlo prima», hanno chiarito gli spin doctor).

 

Nel centrodestra a rendere l'argomento spinoso è anche il fatto che le principali caselle di una futura giunta romana sono state già prenotate. Michetti ha fatto sapere che terrà per sé almeno all'inizio le deleghe sul bilancio e sul turismo. La sua prosindaca Simonetta Matone, in quota Salvini, ha già stretto il Sociale, ma rivendica Partecipate e Sicurezza, mentre Vittorio Sgarbi - per ritirare la sua candidatura a sindaco - ha ottenuto l'assessorato alla Cultura. Gli altri posti potrebbero non bastare per soddisfare gli appetiti dei partiti. FdI, nettamente prima forza con oltre il 17 per cento, vede naturale vedersi assegnati almeno 6 assessorati.

 

LA SCONFITTA DI VIRGINIA RAGGI - MEME

La Lega ne rivendica 3, Forza Italia non può uscire a mani vuote. E i nomi sono quelli dei campioni di preferenze: per Fdi Giovanni Quarzo e Andrea De Priamo; per la Lega (oltre alla Matone), Fabrizio Santori e Davide Bordoni, per FI Simone Foglio. Di conseguenza, a oggi, per i tecnici c'è poco spazio. Anche se è facile immaginare, dopo l'interim di Michetti, per la delicatissima poltrona del Bilancio un non politico, un esperto come Maurizio Leo, già sottosegretario alle Finanze e una vita in prima linea all'Agenzia delle Entrate. Ma prima, per tutti i partiti da destra a sinistra, va vinto il match del ballottaggio. Lorenzo De Cicco Francesco Pacifico

matteo salvini enrico michetti giorgia meloni

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...