berlusconi quadri monti

IL TELEVENDITORE DI QUADRI CHE VENDE AL TELEVENDITORE DELLA POLITICASALVATORE MONTI È UNO DEI PIÙ NOTI TELEVENDITORI DI ARTE DELLA TV, ORA IN ONDA SU CANALE ITALIA, ED È L'UOMO CHE È RIUSCITO A PIAZZARE 50 MILA OPERE IN TRE ANNI A SILVIO BERLUSCONI: "TUTTO COMINCIÒ CON UNA TELEFONATA, RIATTACCAI PENSANDO A UNO SCHERZO. LUI AVEVA IN MENTE DI APRIRE UN’ACCADEMIA DELL’ARTE A LESMO, NEI PRESSI DELL’AUTODROMO DI MONZA. IO HO TANTA ESPERIENZA, MA IL CARISMA DI SILVIO È MERCE RARA"

Valentino Di Giacomo per “Il Mattino

 

salvatore monti silvio berlusconi

«Tutto è iniziato circa 3 anni fa, ero in diretta e presentavo dei quadri da vendere. Mi dissero che c’era in linea Berlusconi. Pensai ad uno scherzo e dissi di riattaccare il telefono. Lui richiamò dicendo che era caduta la linea».

 

Salvatore Monti è uno dei più noti televenditori di arte della tv, ora in onda su Canale Italia. Da quella sera di tre anni fa a Silvio Berlusconi, quello vero, è riuscito a vendere circa 50mila opere tra quadri e statue. Quasi tutte vendute dalla società di Arzano, in provincia di Napoli, presso cui Monti lavora.

 

Ma dopo che riattaccò il telefono cosa successe?

«Per farmi capire che fosse davvero lui al telefono ci diede il numero di Arcore, richiamai e rispose un suo collaboratore. Da lì è iniziata quasi un’amicizia con il Cavaliere e sono stato tre volte ad Arcore».

 

Quante opere ha comprato e quale la più bella?

«Guardi, Berlusconi ha comprato circa 50mila opere, ma di sicuro nessuna vale quanto quelle che mi ha mostrato e che sono custodite nella sua pinacoteca personale ad Arcore, tra tele di Rembrandt e Tiziano».

 

silvio berlusconi e la sua passione per i quadri 4

Cinquantamila opere sono una quantità enorme. Cosa doveva farci e quanto sono costate?

«Un calcolo non so farlo, ma sicuramente sono tanti tanti soldi. Non mi occupo di contabilità, ma siamo sicuramente nell’ordine dei milioni di euro. Lui aveva in mente di aprire un’accademia dell’arte a Lesmo, nei pressi dell’autodromo di Monza».

 

silvio berlusconi e la sua passione per i quadri 5

Con così tante opere?

«Aveva acquistato una reggia a Monza con oltre cento camere da letto dove voleva far studiare ai ragazzi l’arte italiana. Poi non so se ha portato avanti questo suo progetto, da quanto ho capito Berlusconi è uno che così come si appassiona a dei progetti così li molla di punto in bianco».

 

E quindi quelle opere che fine hanno fatto?

«Ha allestito due capannoni da 10mila metri quadri ad Arcore, credo che qualcuna di quelle opere che ha acquistato serviranno pure per fare dei regali, visto che è proverbiale la sua generosità».

 

silvio berlusconi e la sua passione per i quadri 3

Quando ci fu la sua “discesa in campo” Berlusconi fu definito un televenditore della politica. Eppure lei è riuscito a piazzargli così tante opere. Ha imparato da lui?

«Io ho tanta esperienza, ma il carisma di Berlusconi è merce rara».

 

Con lei è stato sicuramente generoso, ma cosa vi dicevate quando andava ad Arcore per consegnargli le opere?

«Berlusconi è generoso con tutti, non le dico le mance da capogiro che lasciava ai facchini che scaricavano le opere. Siamo stati nella sua villa e lui, a quel tempo, parlava dei suoi progetti politici, anche della sua amicizia con Putin. Restava con noi per ore per vedere i quadri e le statue che gli avevamo portato. Un’estate mi invitò pure nella sua villa in Sardegna».

 

silvio berlusconi e la sua passione per i quadri 6

Quindi portava le opere anche in Costa Smeralda?

«In quel caso non mi aveva invitato per le opere d’arte, ma era un gesto d’amicizia. Purtroppo la settimana in Sardegna saltò perché proprio in quel periodo il Cavaliere si ammalò».

 

E da allora non l’ha sentito o visto più?

«Tra la pandemia, gli impegni politici, ora la sua nuova compagna credo non abbia più molto tempo da dedicarmi».

 

silvio berlusconi e la sua passione per i quadri 2

Il mese prossimo però Berlusconi tornerà a Napoli. Aspetta una sua telefonata?

«Spero di sì, sarebbe bellissimo. Ammetto sia una soddisfazione per un televenditore piazzare così tante opere, ma la soddisfazione più grande non è neppure questa».

 

E cos’altro?

«Avere a che fare con un uomo di una nobiltà d’animo, un carisma e una signorilità senza pari. La carica che ha il Cavaliere, la sua capacità di far sentire gli altri a proprio agio, è qualcosa di unico».

 

silvio berlusconi e la sua passione per i quadri 1

Se le telefonerà per questo suo arrivo a Napoli cosa dirà a Berlusconi?

«Stavolta non vorrei vendergli nulla, ma regalargli un mio quadro visto che dipingo».

 

Con quale soggetto?

«Le risponderei un telefono, visto che è nato tutto così. Ma opterei per un panorama di Napoli con il Vesuvio e il Castel dell’Ovo perché lui ama la nostra città».

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."