NINO DI MATTEO CORRERÀ PER IL CSM! - NELLE ELEZIONI SUPPLETIVE CHE SI SVOLGERANNO IL 6 E IL 7 OTTOBRE, IL PM NEL PROCESSO SULLA “TRATTATIVA STATO-MAFIA” CORRERÀ, MA COME INDIPENDENTE, PER IL GRUPPO DI PIERCAMILLO DAVIGO, “AUTONOMIA & INDIPENDENZA”

-

Condividi questo articolo


Liana Milella per “la Repubblica”

 

nino di matteo processo sulla trattativa stato mafia nino di matteo processo sulla trattativa stato mafia

Nino Di Matteo correrà per il Csm. Nelle elezioni suppletive che si svolgeranno il 6 e il 7 ottobre. Correrà, ma come indipendente, per il gruppo di Piercamillo Davigo, Autonomia & indipendenza. A proporlo non è il vertice della corrente, ma la sua base. Richiesta ovviamente accolta.

 

Noto per aver sostenuto la pubblica accusa nel processo sulla trattativa Stato-mafia, concluso con anni di condanne in primo grado, e conosciuto per il suo lavoro a Palermo che costa a lui e alla sua famiglia una vita blindata per le pesanti minacce di Cosa nostra, Di Matteo conferma la sua candidatura. Che cade in un duplice momento particolare, per lui, ma anche per la magistratura italiana.

 

Davigo Davigo

Partiamo dal secondo aspetto. Le elezioni suppletive per due posti da pm tra i 16 togati di palazzo dei Marescialli si tengono per via dell' inchiesta di Perugia sull' ex presidente dell' Anm Luca Palamara accusato di corruzione. Tra i togati coinvolti, e costretti a dimettersi, anche Luigi Spina (Unicost) e Antonio Lepre (Mi). In assenza di una lista dei non eletti (per 4 posti di pm corsero a luglio 2018 solo 4 pm), la via delle elezioni suppletive è obbligata. A proporre che si superino le correnti per il voto di ottobre è stato Eugenio Albamonte di Area, ex presidente dell'Anm.

 

luca palamara luca palamara

La prima candidatura fuori dalle dinamiche correntizie, anticipata dal Dubbio, è proprio quella di Di Matteo. Che solo qualche giorno fa è stato destinatario di un attestato di stima e solidarietà da oltre un centinaio di suoi colleghi che hanno scritto al presidente Sergio Mattarella per sollecitare una presa di posizione del Csm sulla decisione del capo della Procura nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho di escluderlo dal gruppo che indaga sui mandanti delle stragi per via di una sua intervista.

 

Di Matteo si è rivolto al Csm per contestare la decisione e ribadire di non aver rivelato alcuna pista investigativa segreta, ma di aver solo ripetuto fatti noti da anni.

Il Csm non si è ancora occupato della vicenda. Ma il gruppo che apertamente ha difeso Di Matteo è stato A&I con le dichiarazioni del componente del Csm Sebastiano Ardita.

j Il magistrato Nino Di Matteo, 58 anni, è il pm che ha istruito il processo Stato-mafia.

LUIGI SPINA LUIGI SPINA

Vive sotto scorta dal 1993.

Antonio Lepre Antonio Lepre nino di matteo processo sulla trattativa stato mafia 2 nino di matteo processo sulla trattativa stato mafia 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."