mario draghi in verisone idraulico

NON C'È CONCORRENZA SENZA TRASPARENZA - IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA APPROVATO ALL’UNANIMITÀ IL DISEGNO DI LEGGE SULLA CONCORRENZA, MA RESTANO FUORI LE CONCESSIONI BALNEARI, CHE SARANNO “MAPPATE” - DRAGHI: “I CITTADINI POTRANNO VERIFICARE QUANTO CIASCUN CONCESSIONARIO PAGHI PER ESERCITARE LA SUA ATTIVITÀ” - TAXI, TRASPORTI E SANITÀ: COSA PREVEDE IL DDL

Da www.lastampa.it

 

MARIO DRAGHI

Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il disegno di legge sulla concorrenza. «La legge che ci apprestiamo a varare dovrebbe avere natura annuale. Eppure, dal 2009 a oggi, è stata approvata una sola volta, nel 2017, a due anni dalla presentazione» sottolinea il premier Mario Draghi spiegando come il governo voglia avviare «un’operazione di trasparenza» mappando tutte le concessioni in essere «come quelle relative alle spiagge, alle acque minerali e termali, alle frequenze.

 

Si tratta di un provvedimento analogo a quanto ci apprestiamo a fare con il catasto. I cittadini potranno così verificare quanto ciascun concessionario paghi per esercitare la sua attività. Ci aspettiamo che questo esercizio metta in evidenza la frammentazione delle competenze tra amministrazioni centrali e territoriali e la scarsa redditività per il Governo della maggior parte delle concessioni».

fila per i taxi a roma termini 5

 

Draghi spiega dunque come sia stata approvata «una delega per il riordino dei servizi pubblici locali, e una per il riordino dei servizi di mobilità urbana non di linea. Abbiamo inoltre modificato alcune norme in materia di gestione dei rifiuti».

 

concessioni balneari

E ancora: «In materia di salute, abbiamo modificato i criteri di accreditamento e convenzionamento delle strutture private, per valorizzare la qualità dei servizi offerti. Abbiamo modificato le modalità di selezione della dirigenza medica, per basarla su criteri certi e limitare la discrezionalità».

tassista a roma

 

Stralciato l’articolo 12, che riguarda le “Procedure autorizzatorie per gli impianti di smaltimento dei rifiuti”; confermata, invece, la delega sui taxi: la norma che riguarda il trasporto pubblico non di linea è stata una delle più dibattute con il ministro leghista Giancarlo Giorgetti che avrebbe chiesto un esplicito riferimento a tutele per chi ha già la licenza.

 

Immediata la reazione dei tassisti pronti a scendere in piazza «perché noi siamo una delle ultime categorie che protesta per affermare i propri diritti, siamo una sacca di critica sociale nei confronti di un lavoro che si vuole privato di diritti».

concessioni balneari

 

La questione che più di ogni altra aveva costretto Mario Draghi a rinviare era stata proprio l’ipotesi di introdurre le gare nelle concessioni balneari e per gli ambulanti, come previsto dalla direttiva Bolkenstein.

 

Ne è uscito un compromesso che ricalca quello di qualche settimana fa sulla revisione degli estimi catastali. Stralciata la norma che consentiva ai notai di esercitare in tutta Italia, al di fuori dunque del distretto di appartenenza e della Regione di assegnazione.

 

Molti aspetti della legge toccano la carne viva degli interessi della politica locale. Gli affidamenti dei servizi pubblici locali senza gara, ad esempio: Draghi è riuscito a imporre l’obbligo di comunicazione preventiva all’Antitrust in caso di deroga.

 

mario draghi cop26

Non è una liberalizzazione, ma spingerà i sindaci a pensarci due volte prima di evitare la concorrenza alle società municipali. C’è una norma importante sulle concessioni idroelettriche: se la gara non viene svolta, il governo potrà esercitare poteri sostitutivi. Ancora: per l’accreditamento delle strutture sanitarie private in convenzione non varranno più criteri quantitativi, bensì qualitativi.

 

concessioni balneari

Per Palazzo Chigi tenere testa alle resistenze dei partiti non è stato facile, di qui la decisione di rinviare alcune partite a successive leggi delega: su alcuni aspetti dei servizi pubblici locali, per introdurre svariate semplificazioni, su taxi e noleggio con conducente.

 

Nei 34 articoli che compongono il testo del ddl, viene affrontato il tema della vendita dell’energia. E non c’è solo l’elettricità con la querelle tra le bollette “maggior tutela” e quelle “mercato libero”. Quanto alla distribuzione del gas naturale, l’Antitrust ha sottolineato più volte il ritardo sulle gare: solo 35 sulle 177 previste sono state avviate. Le procedure dunque saranno accelerate.

 

fila per i taxi a roma termini 6

Nel menù del disegno di legge c’è un intervento per aiutare la posa della banda ultralarga e superare gli ostacoli burocratici che limitano gli scavi. Confermata la riforma (una delega da realizzare in 6 mesi) dei servizi pubblici locali. Paletti alla gestione «in house» alla quale ricorrono le amministrazioni: bisognerà motivare all’Antitrust il mancato ricorso al mercato.

 

I trasporti: più facile installare le colonne di ricarica per le auto elettriche

Sarà sempre possibile ottenere il risarcimento del danno direttamente dalla propria assicurazione, che poi potrà rivalersi nei confronti della compagnia di chi ha causato il sinistro. La misura esiste nell’ordinamento dal 2007, la norma del ddl Concorrenza estende questo diritto anche alle imprese assicuratrici con sede legale in uno stato estero dell'Unione europea.

mario draghi parla alla cop26 di glasgow

 

Arrivano le semplificazioni per installare per le strade le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, un modo per sostenere la mobilità a zero emissioni. Nel provvedimento compare una delega sul trasporto di taxi e noleggio con conducente. Spunta un articolo sulla telefonia: per addebitare costi di servizi in abbonamento le compagnie devono acquisire il consenso del cliente.

 

Le concessioni: opere idroelettriche, se la Regione ritarda interviene lo Stato

Nel 2018 è stato approvato un decreto che ha disposto la regionalizzazione della proprietà delle opere idroelettriche. Ora c’è una accelerazione dei tempi entro cui le regioni devono indire le gare. Inoltre è previsto un rafforzamento dei poteri sostitutivi, che consentono allo Stato di intervenire laddove le regioni siano in ritardo.

concessioni balneari

 

La sanità, nomine dei primari: cambiano i criteri della Commissione

Dai criteri di nomina della dirigenza medica all’accreditamento delle strutture private nel pubblico fino alla spinta dei farmaci generici. Il pacchetto sanità inserito nella legge sulla Concorrenza è molto corposo, ma il dibattito dentro il governo è in corso da giorni e continuerà al tavolo del Consiglio dei ministri.

mario draghi conferenza stampa conclusiva del g20 1taxi piazza repubblica roma 2MARIO DRAGHI E I SALUTI AL G20 - DA REPUBBLICAmario draghi boris johnson cop26 glasgow

Ultimi Dagoreport

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO