davide casaleggio luigi di maio vito crimi

NON CI RESTA CHE IL CRIMI – ZITTO ZITTO IL REGGENTE DEI CINQUE STELLE CONTINUA A REGGERE (MALE). MA DOPO IL CASINO SULLE PRESIDENZE DELLE COMMISSIONI, DOPODOMANI POTREBBE ARRIVARE LA RESA DEI CONTI – I BIG VOGLIONO CREARE UNA SEGRETERIA ALLARGATA, SENZA CAPO POLITICO, CHE PERMETTA IN UN COLPO SOLO DI FAR FUORI CASALEGGIO E RICOMPATTARSI IN VISTA DI SETTEMBRE, DEL VOTO SUL MES E DELLE REGIONALI…

Federico Capurso per “la Stampa”

 

luigi di maio vito crimi

L' assemblea interna del Movimento 5 stelle di dopodomani non sarà il solito sfogatoio per le truppe parlamentari. Convocata per discutere del caos scoppiato intorno al «rinnovo delle presidenze delle commissioni di Camera e Senato», come si legge nell' ordine del giorno, sarà in realtà l' occasione per muovere richieste forti nei confronti dei vertici: la decapitazione dei direttivi di Montecitorio e di palazzo Madama, con i capigruppo Davide Crippa e Gianluca Perilli nel mirino, e un passo indietro del reggente, Vito Crimi.

 

davide crippa

C' è chi, tra i big del partito, vede in questo l' occasione per rilanciare la nascita di una segreteria politica allargata entro metà agosto, forse con un "portavoce", ma senza più un capo politico.

 

Un' operazione utile a ricompattare il gruppo ed evitare scissioni in vista di settembre, quando tra Mes e Regionali ci sarà bisogno di tutta l' armonia possibile. E Crimi potrebbe dare il benestare, scavalcando così Davide Casaleggio e la necessità di un passaggio dal voto online.

VIRGINIA SABA LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO

 

La segreteria sarebbe composta da 11 o 12 persone, ben più ampia del vecchio direttorio dei 5, nato nella scorsa legislatura. Oltre a deputati e senatori, al suo interno avrebbe una rappresentanza di un europarlamentare, un consigliere regionale e uno municipale, e ci sarebbe - spiegano dal Movimento - anche una divisione in base all' area geografica di provenienza, per evitare squilibri territoriali in favore del Sud, come già accaduto in occasione della nascita del team del Futuro.

ALESSANDRO DI BATTISTA DAVIDE CASALEGGIO

 

Ci sarà posto per Paola Taverna, Danilo Toninelli, Chiara Appendino, forse anche per Alessandro Di Battista, nonostante la sua voglia di prendere in mano le redini sia temuta da molti. Si sta ancora valutando, invece, l' opportunità di far sedere al tavolo i membri del governo.

 

davide casaleggio rocco casalino

Non sarà un problema l' inserimento di sottosegretari e viceministri, come Stefano Buffagni e lo stesso Crimi, per il quale è stata prenotata una poltrona, ma per chi guida un ministero la questione si fa più difficile. Il filo dei ragionamenti scorre sempre intorno ai nomi del capo delegazione Alfonso Bonafede, di Stefano Patuanelli e di Luigi Di Maio, per poi annodarsi inestricabilmente intorno a questioni di tempo e di opportunità.

alessandro di battista chiara appendino 1

 

La verità - come ammettono fonti di governo M5S - è che «nessuno vuole fare il leader mentre sta scoppiando una guerra per mettere alla porta Casaleggio fatta eccezione per Dibba, che lo vuole salvare».

 

Il figlio del fondatore, ereditiero di una fetta di potere nel Movimento, sa bene di essere il primo obiettivo della caccia che si è aperta all' interno del partito dopo il passo indietro di Di Maio. In questi giorni è di nuovo a Roma. Sempre più spesso scende nella Capitale, consapevole della necessità di preparare al meglio la battaglia. Non è un caso che sia stato lui, sorprendendo molti, a dare l' annuncio della data in cui si terranno gli Stati generali M5S, il prossimo 4 ottobre, considerati l' appuntamento del "redde rationem" grillino.

BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

 

«Avrebbe dovuto farlo Crimi», fanno notare dal Movimento. E in molti lo hanno preso come l' ennesimo sgarbo nei confronti del reggente, con cui i rapporti sono ormai inesistenti. Ma è soprattutto l' ostentazione del potere, del controllo sul partito, affinché tutti i suoi nemici possano vederlo.

davide casaleggio davide casaleggio luigi di maiochiara appendino roberto ficoGIANNELLI - LA DANZA DEI 5 STELLE

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?