cena dei ministri

NON FATE VEDERE A VIRGINIA SABA COME SONO AFFETTUOSI GIGGINO E LA MINISTRA PAOLA PISANO - UN CARCIOFO ALLA GIUDIA IN CAMBIO DI UNO SCUDO: CONTE PORTA A CENA TUTTI I MINISTRI DEL GOVERNO PER CONVINCERE I GRILLINI A RIMETTERE L'IMMUNITÀ PENALE ALL'ILVA. VENTIDUE POSTI A SEDERE. PER L’OCCASIONE IL RISTORANTE È RISERVATO SOLO ALLA SQUADRA DEL BISCONTE. SUPERATA LA MEZZANOTTE ARRIVA LA TORTA PER GUERINI - 

 

 

 

1 - CONTE PORTA A CENA I MINISTRI M5S PER CONVINCERLI A RIMETTERE LO SCUDO

Enrico Paoli per “Libero quotidiano

 

«Attenti, l' incontro di domani (oggi, ndr) con i vertici dell' Ilva non è detto sia risolutivo».

Sta tutta in quell' aggettivo (risolutivo) l' immagine dell' incertezza che attanaglia il premier, Giuseppe Conte, stretto com' è nella morsa della crisi di Alitalia da una parte e dell' Ilva d' altra.

luigi di maio paola pisano

 

Per non parlare del Mes, banalmente conosciuto come fondo «salva Stati». Anche su questo fronte mancano le certezze. In pratica una strada maestra da seguire, sia per la compagnia di bandiera che per l' acciaio, non c' è. Ci sono solo tante vie strette e tortuose. E sul Mes, poi, la questione riguarda addirittura la tenuta della maggioranza.

luigi di maio paola pisano

 

Il presidente del Consiglio, la foto del «grande dubbio», l' ha scattata ieri mattina a Milano, a margine dell' incontro con il sindaco, Beppe Sala, e ribadita ieri sera a Roma, nel corso della cena con i ministri del suo governo in un ristorante del centro, dopo il Consiglio dei ministri, convocato «per mettere a punto le strategie condivise». In realtà è stata una vera e propria chiamata alle armi per i ministri grillini, sperando in una ritrovata «unità d' intenti». Sul Mes è in agenda un vertice di maggioranza alle 8,30 del mattino, mentre della vicenda Ilva, Conte e il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ne parleranno i vertici di AcerlorMittal alle 18,30. Sarà una giornata dura.

luigi di maio paola pisano 3

 

Per quanto riguarda Taranto, il capo del governo ha ribadito che «lo scudo penale (eliminato grazie a un emendamento presentato dalla grillina Lezzi ndr) può essere un elemento che potremmo andare a considerare», ma il governo è disponibile a trattare solo se «l' attività non sarà dismessa». L' azienda, da parte sua, si augura di fare «buoni progressi» con l' esecutivo, anche se «la situazione è difficilissima».

 

«Se c' è una disponibilità a discutere (soprattutto di occupazione e esuberi, il vero nodo da sciogliere, ndr), mi siedo cento volte al tavolo», chiosa l' inquilino di Palazzo Chigi.

luigi di maio paola pisano

Infine Alitalia. «Ci impegneremo perché ci sia una soluzione industriale. Un salvataggio rabberciato con le toppe lascia il tempo che trova e non offre opportunità di sviluppo», spiega il premier,«è anche un problema di politica nazionale. Non è solo una questione di immagine per la compagnia di bandiera».

 

 

 

2. UNA CENA AL POSTO DEL CONCLAVE: CONTE PORTA I MINISTRI A MANGIARE FUORI PER RITROVARE SPIRITO DI SQUADRA

Giuseppe Alberto Falci per www.huffingtonpost.it

 

luigi di maio paola pisano

E’ l’ultimo dei 22 commensali a materializzarsi, ma è il più importante. Eccolo Giuseppe Conte  sbucare da piazza Fontanella Borghese e imboccare a piedi via Monte d’Oro, dove si trova il ristorante “Arancio d’Oro” che è ormai la seconda casa dell’inquilino di Palazzo Chigi. Qui si tiene la cena del chiarimento che servirà a ritrovare e a rafforzare lo spirito di squadra. “Team building”, ripete da qualche giorno il presidente del Consiglio. Eppure sul banchetto della concordia grava il risultato del voto di Rousseau che è arrivato come un ciclone nel bel mezzo del consiglio dei ministri. “Non ci saranno conseguenze”, taglia corto  prima di varcare l’ingresso del ristorante. Salvo poi aggiungere: “Questa è l’ora della cena, abbiamo lavorato tanto. Quando mai abbiamo litigato”.

luciana lamorgese

 

 

 

Da pochi minuti è terminato un consiglio dei ministri di oltre due ore, dove si è parlato anche di Taranto, dell’Ilva e di una serie questioni che erano all’ordine del giorno. Dai piani alti del governo riferiscono che qualche trambusto c’è stato. Il clima? “Un po’ vivace”, sibila una fonte qualificata. Ma adesso è l’ora  della cena. “L’ultima cena”, scherza uno dei commensali. Eppure all’Arancio d’Oro è già tutto pronto dalle 8 di sera.  I camerieri sono sull’attenti, la tavola bianca è imbandita.

 

lorenzo guerini

Ventidue posti a sedere. Per l’occasione il ristorante è riservato solo e soltanto alla squadra del BisConte. Il menu è quello delle tipiche osterie romane, con il carciofo alla giudia, il fiore di zucca, i filetti di baccalà, e i primi piatti tipici della cucina romana: matriciana, carbonara, cacio e pepe, gricia. Se si preferisce c’è anche la possibilità di optare per la pizza. Ma questa volta ci sarà un menu particolare? “No, no. Noi siamo specialisti della cucina romana”, fa sapere lo chef. Il premier è un habitué, “viene due o tre volte settimana”, assicura il proprietario. E prende sempre le stesse pietanze: “Un’insalatina di carciofi, una tagliata di filetto o un pesce al forno, e poi adora le verdure ripassate, che qui sono speciali”. Con un comandamento: “Pasta mai”.

 

la cena dei ministri 2

 

L’orologio scorre, il consiglio dei ministri si protrae più del necessario, e dentro al ristorante guardano continuamente le lancette e si domandano: “Ma quando finisce questo benedetto consiglio dei ministri?”. “Faremo notte”, allarga le braccia un cameriere. A un tratto qualcosa si muove. Ecco, attorno alle 22 e 27, si materializza una macchina blu davanti al ristorante. Scende allora Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri, nonché il capo politico del M5S. Di Maio indossa un abito blu e una cravatta azzurra, ma il suo viso è scuro, tirato, e non ne vuole sapere di rispondere alle domande.

 

la cena dei ministri

Chi lo ha osservato nel corso della riunione del governo ha confidato all’HuffPost: “Era abbastanza chiuso in se stesso”. La botta del voto di Rousseau è stata pesante per l’enfant prodige del grillismo. Di Maio varca la porta di ingresso, saluta il proprietario e i camerieri e aspetta. Aspetta qualcuno con cui confidarsi, confrontarsi. Dopo un attimo spunta Federico D’Inca, altro cinquestelle, altro viso scuro. Subito dopo è il turno di Lorenzo Fioramonti, altro grillino di governo, altro viso nero. I tre appena si ritrovano dentro il locale iniziano a parlottare, e tra una chiacchiera e l’altra sorseggiano un bicchiere di bollicine.

la cena dei ministri

 

Sia come sia uno dietro l’altro si presentano tutti: da Teresa Bellanova a Peppe Provenzano, unico ad arrivare con una vespa rossa che parcheggia a pochi metri di distanza dal ristorante. Eppoi ancora Luciana Lamorgese, un tesissimo Riccardo Fraccaro, e Vincenzo Spadafora. I più sorridenti sono il democrat Francesco Boccia e Roberto Speranza. Dario Franceschini, capo delegazione dei democrat al governo, lo riconosci perché ha il passo dei vecchi democristiani, ed è l’unico ad accennare una risposta alle molteplici domande che pongono i cronisti.

 

giuseppe conte la cena dei ministri

“Che c’è di strano se ci vediamo a cena”, dissimula. Roberto Gualtieri è il penultimo a materializzarsi, passo deciso, giacca aperta, sorriso di circostanza. Le bocche restano cucite. Se si dirà qualcosa, lo si farà dentro. Alle 22 e 57 è l’ora del padrone di casa, Giuseppe Conte. E dentro la sala si leva un applauso. Ma la notte è lunga. Anzi lunghissima. Superata la mezzanotte uno dei camerieri abbassa le luce e si presenta con una torta in mano: è questo il regalo dei membri del governo al collega Lorenzo Guerini. Si scherza, si ride, e si parla di aneddoti del passato e della vita privata. Eppure le questioni da risolvere sono tante. Dal Mes all’Ilva, passando per Alitalia giù giù fino alla manovra finanziaria. Con una domanda che rimbomba: supererà lo scoglio del voto in Emilia Romagna l’esecutivo Conte-2?

francesco boccia luigi di maio roberto speranzafoto a tavola cena dei ministriroberto speranza francesco bocciapaola de micheliroberto gualtieririccardo fraccaroluigi di maio

il consiglio dei ministri a cena foto paola pisano

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)