marta cartabia

NON SOLO PENALE, CAMBIA ANCHE IL PROCESSO CIVILE - PER FAVORIRE IL RICORSO A CONCILIAZIONE, NEGOZIAZIONE ASSISTITA E ARBITRATO ARRIVERANNO PIÙ INCENTIVI FISCALI: SULL'IMPOSTA DI REGISTRO, LE SPESE DI AVVIO DELLA PROCEDURA DI MEDIAZIONE, LE INDENNITÀ SPETTANTI AI VARI ORGANISMI, LA PROCEDURA DI RICONOSCIMENTO DEL CREDITO D'IMPOSTA -  CI SARA’ UNA CONCENTRAZIONE DELLE UDIENZE: LA PRIMA DIVENTERÀ CRUCIALE, MENTRE OGGI È SOLO L'OCCASIONE PER RINVIARE DI QUALCHE ANNO…

Francesco Grignetti per “la Stampa”

 

MARTA CARTABIA

C'è un'altra riforma della giustizia che marcia, al Senato, silenziosamente: quella del processo civile. Non c'è l'animosità che si è scatenata per il penale. E quindi è passato un po' in sordina il fatto che ci siano stati molti passi in avanti, dopo che a inizio maggio il governo ha depositato la nuova architettura del processo civile. Naturalmente anche qui le discussioni sono andate avanti, non solo con i partiti di maggioranza, ma anche con avvocati e magistrati. E adesso ci si attende che nei prossimi giorni il testo sarà chiuso, per iniziare le votazioni alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva.

 

riforma processo civile

A settembre, insomma, ci sarà il via libera del Senato per la nuova giustizia civile. E così farà uno scatto in avanti una tra le riforme più essenziali tra quelle concordate dal governo con l'Europa. Come ricorda sempre la ministra Marta Cartabia: «Ci siamo impegnati a ridurre i tempi del processo civile del 40%». Una meta non facile. La rivoluzione targata Cartabia si articola essenzialmente in tre capitoli: investimenti, strumenti alternativi, concentrazione delle udienza a cominciare dalla prima. Sugli investimenti, si fa affidamento innanzitutto sui miliardi del Recovery Plan.

 

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI

Si annunciano grandi spese per rinnovare l'infrastruttura digitale, che, pur nata d'avanguardia, già mostra l'usura dei primi anni. Pochi sanno, forse, che il processo civile è già telematico: gli atti corrono attraverso la Rete; il giudice e la parte avversa legge tutto online. Questa infrastruttura digitale troppo spesso si blocca, però. «Ho scoperto anch' io - ha detto la ministra al recente congresso degli avvocati - che nel fine-settimana i sistemi si bloccano per manutenzione. Ciò è inaccettabile e ci stiamo lavorando».

 

mario draghi marta cartabia 1

Quanto al personale, per la giustizia sono in arrivo 5.000 unità di personale amministrativo a tempo indeterminato più 16.500 giovani laureati in diritto o in economia per gli Uffici del processo, con assunzione triennale. È proprio di ieri un decreto, relativo a primi 8.050 neoassunti, che ne stabilisce la ripartizione provincia per provincia. A Milano, per dire, arriveranno in 680.

 

 A Roma, 843. A Torino, 401. E così via. Successivamente si vedrà quanti per il civile e quanti per il penale. Il decreto stabilisce anche le materie della prova scritta: diritto pubblico, ordinamento giudiziario, lingua inglese. Secondo capitolo fondamentale della riforma Cartabia, gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, nel tentativo di deflazionare i numeri dei processi.

 

magistrati

Per favorire il ricorso a conciliazione, negoziazione assistita e arbitrato arriveranno più incentivi fiscali: sull'imposta di registro, le spese di avvio della procedura di mediazione, le indennità spettanti ai vari organismi, la procedura di riconoscimento del credito d'imposta. Terzo caposaldo, la concentrazione delle udienze.

 

La prima udienza diventerà cruciale, mentre oggi è solo l'occasione per rinviare di qualche anno. Si prevede che l'atto di citazione debba già contenere l'indicazione dei mezzi di prova di cui l'attore intende valersi e dei documenti che offre in comunicazione, sui quali il convenuto è chiamato a prendere posizione. I legali dovranno insomma scoprire le loro carte fin dall'inizio. «Le nostre priorità - dice la senatrice Anna Rossomando, relatrice della riforma, e responsabile Giustizia del Pd - sono gli incentivi fiscali per la mediazione e la negoziazione assistita, misure per contenere i costi dell'arbitrato affinché non sia strumento per pochi, l'innovazione e la riorganizzazione a cominciare dall'Ufficio del processo».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?