daniele franco pignoramento conto corrente conti corrente

NOTIZIE DI CUI ESSERE AL CORRENTE - IL MINISTERO DELL’ECONOMIA VUOLE RENDERE PIÙ FACILE I PIGNORAMENTI “MIRATI” A CHI HA DEBITI CON IL FISCO. IN BALLO CI SONO QUASI MILLE MILIARDI DI EURO DI CARTELLE NON RISCOSSE E 18 MILIONI DI DEBITORI. IL MEF VORREBBE ESSERE AUTORIZZATO AD ACCEDERE DIRETTAMENTE AI CONTI CORRENTI, OBBLIGANDO LE BANCHE A TRASMETTERE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE I CODICI IBAN DEI CLIENTI. MA SOLO PER SOMME SUPERIORI A…

Andrea Bassi per "il Messaggero"

 

pignoramento conto corrente

Nei magazzini del Fisco ci sono quasi mille miliardi di euro di cartelle non riscosse (999,1 miliardi per l'esattezza). Così il ministero dell'Economia ha messo nero su bianco una proposta di riforma della riscossione coattiva per provare a scalare la montagna dell'arretrato, buona parte del quale, ammette lo stesso ministero, è ormai da considerare inesigibile.

 

daniele franco

Una delle proposte è rendere maggiormente incisivi gli strumenti che sono a disposizione del Fisco, a cominciare da un uso più incisivo delle banche dati sui conti correnti per effettuare dei pignoramenti «mirati» ai debitori del Fisco. «Attualmente», spiega il documento, «buona parte dei pignoramenti non raggiunge alcun risultato, perché i conti correnti dei debitori sottoposti a pignoramento non sono capienti o, addirittura, non hanno un saldo attivo».

 

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

Dunque cosa chiede il Fisco. Semplice, «di effettuare un accesso massivo all'Anagrafe dei rapporti finanziari, in modo da verificare in anticipo, evitando attività manuali, quali dei soggetti iscritti a ruolo (18 milioni in tutto) siano intestatari di rapporti finanziari capienti per procedere ai conseguenti pignoramenti».

 

Il Fisco, insomma, vorrebbe essere autorizzato a un accesso immediato ai conti correnti di 18 milioni di debitori, per pignorare quanto dovuto per le cartelle. Il modo migliore secondo la proposta del ministero per attuare questo sistema, sarebbe obbligare le banche a trasmettere all'Agenzia delle Entrate i codici Iban dei clienti per erogare rimborsi e contributi. Insomma, se su un conto devono essere versati contributi o rimborsi pubblici, quel conto sarà sicuramente capiente in caso di necessità di pignoramento.

 

agenzia entrate

Oggi in effetti, la comunicazione dei saldi dei conti correnti da parte delle banche all'anagrafe dei conti correnti, avviene una sola volta all'anno, il 15 febbraio dell'anno successivo a quello a cui si riferiscono le informazioni. A gennaio 2021, insomma, nell'archivio sono presenti le informazioni sulla consistenza dei conti al 31 dicembre 2019. Per il Fisco si tratta di dati troppo vecchi.

 

AGENZIA ENTRATE 1

Dunque, dice il documento elaborato dal ministero, «l'estensione delle finalità della trasmissione delle informazioni relative ai rapporti finanziari all'erogazione dei servizi e ali' attività di riscossione consentirebbe di prevedere, con provvedimento del direttore dell'Agenzia, una maggiore frequenza di trasmissione dei dati, che potrebbe diventare mensile».

 

Non solo, nella bozza di riforma è prevista anche la possibilità per l'Agente della riscossione di utilizzare le informazioni presenti nella banca dati della fatturazione elettronica, permettendo così l'avvio mirato di procedure di pignoramento dei rapporti commerciali intrattenuti dal debitore con soggetti terzi. Questa possibilità dovrebbe esser data solo per debiti superiori a determinate soglie (nella proposta è indicato di 50.000 euro).

 

 L'INTERVENTO

CARTELLE ESATTORIALI

La relazione inviata dal ministero dell'Economia al Parlamento, si ipotizza anche un intervento di «discarico automatico dei crediti non riscossi, una volta decorso un congruo periodo di tempo dall'affidamento alla riscossione coattiva». Periodo che potrebbe essere di 5 anni. Significa che passato questo lasso di tempo, il Fisco non tenterebbe più di riscuotere il credito.

 

agenzia delle entrate

Vantaggi importanti arriverebbero poi, da una maggiore integrazione, se non da una vera e propria fusione, tra le due Agenzie: Entrate e Riscossione. Si completerebbe così l'iter avviato con la trasformazione di Equitalia. La fusione permetterebbe innanzitutto di semplificare la governance, con l'eliminazione della duplicazione di organi collegiali (comitati di gestione e collegi dei revisori dei conti).

 

CARTELLE ESATTORIALI

I cittadini si troverebbero inoltre ad avere a che fare con un unico interlocutore e si avrebbero banche dati pienamente integrate, «consentendo una maggiore speditezza operativa tanto per il contribuente, che potrebbe ricostruire più facilmente la propria posizione, quanto per l'amministrazione, che sarebbe tempestivamente aggiornata della situazione complessiva del contribuente». Anche il contenzioso «ne risulterebbe semplificato giacché il contribuente che riceverà una cartella non sarà costretto a chiamare in giudizio sia l'Agenzia delle Entrate che quella della riscossione».

equitalia

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…