E ORA DELBONO è BUONO (sì, PER LE DIMISSIONI!) - IL SINDACO pd DI BOLOGNA DEVE RISPONDERE ANCHE DI TRUFFA AGGRAVATA - La nuova imputazione, aggravata perche’ ai danni di un ente pubblico e fatta da un pubblico ufficiale, è dovuta a due viaggi che l’ex vice presidente della Regione Emilia-Romagna ha fatto in Messico nel 2005 e nel 2007 - insieme alla morosa avrebbe invece trascorso un periodo di vacanza in una struttura turistica a Santo Domingo...

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1- 'CINZIA GATE', DELBONO DEVE RISPONDERE ANCHE DI TRUFFA AGGRAVATA (Adnkronos) - Deve rispondere anche di truffa aggravata il sindaco di Bologna, Flavio Delbono, indagato nell'ambito dell'inchiesta denominata 'Cinzia gate' che ipotizza l'uso di denaro pubblico per viaggi fatti insieme alla sua ex segretaria e fidanzata Cinzia Cracchi, anche lei indagata ma solo per peculato e abuso d'ufficio.

BOLOGNABOLOGNA

La nuova imputazione, aggravata perche' ai danni di un ente pubblico e fatta da un pubblico ufficiale, e' dovuta in particolare a due viaggi che l'ex vice presidente della Regione Emilia-Romagna ha fatto in Messico nel 2005 e nel 2007. Secondo l'accusa nel primo caso ci sarebbe un soggiorno in un villaggio turistico del Messico. Nel 2007 Delbono risultava ufficialmente in missione in Messico ma insieme alla ex avrebbe invece trascorso un periodo di vacanza in una struttura turistica a Santo Domingo. Domani alle 9 il sindaco sara' interrogato dalla pm Morena Plazzi.

CINZIA CRACCHICINZIA CRACCHI

2 - AMICO DI BANCOMAT
Giampiero Capalà per "Il Fatto Quotidiano"

Mirko Divani, 60 anni, dottore in scienze politiche e dirigente pensionato della Farmacom, ora collabora con il Cup per l'installazione dei computer. Una vita nel Pci, dice di aver conosciuto Delbono "ai tempi dell'Ulivo, lavorando insieme a un sogno in cui credevamo".

L'amicizia era talmente profonda che cinque anni fa Divani consegna un suo bancomat a Delbono e dice di non sapere che lo stesso bancomat è finito in altre mani, quelle della Cracchi. Martedì notte ha ricevuto la visita della Digos, a cui ha consegnato alcuni estratti conto riferibili a quel bancomat.

Ora è all'estero, avrebbe raggiunto Bucarest in Romania. Non troppo lontano da Sofia, quindi, dove Delbono ha degli interessi tali da giustificare sedici trasferte tra il 2003 e il 2008. L'avvocato Trombetti chiarisce: "Delbono ha fatto un investimento immobiliare là, tutto in regola. Divani è nei Balcani? Non vorrei saltassero fuori anche coincidenze con la liberazione di Alì Agca", afferma il legale sarcastico.

Alfredo CazzolaAlfredo Cazzola


3 - IL "TIGER WOODS" DI PIAZZA GRANDE...
Egle Santolini per "La Stampa"

Era fatale che qualcuno finisse per chiamarlo Cinziagate, ma il pasticciaccio in cui è incappato il sindaco pd di Bologna qui, fra San Mamolo e i portici di Porta Saragozza, preferiscono definirlo «questione di morose». E a Flavio Delbono concedono tutta l'indulgenza di una città golosa e carnale: «Oi», fa il barista del Caffè dei commercianti, Strada Maggiore angolo via Gerusalemme, fra casa Prodi e la sede del Mulino, «vai a sapere che avevamo un Tiger Woods in casa».

Fuori da ogni iperbole, «ma certo che gli son sempre piaciute le donne, eccome, c'era qualcuno a Bologna che non se n'era accorto?», si domanda retoricamente il professore universitario che preferisce restare anonimo. E spiega: «Lei, sì, insomma, questa signora Cracchi, dev'essere insieme molto innamorata e molto inviperita. Ma non ne farei una questione morale: l'onore del sindaco mi pare salvo. Quel che non capisco, piuttosto, è perché lui se ne stia zitto. Gli converrebbe dare la sua versione, non le pare?».

La signora Cracchi, Cinzia, appunto, è la bella bionda con una passione per le borse pitonate che di Delbono, già vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, è stata la segretaria ma soprattutto la compagna per sette anni, prima della sua nomina a primo cittadino, l'estate scorsa. Già in campagna elettorale furono scintille, quando il candidato del centrodestra, Alfredo Cazzola, accusò il suo competitor (52 anni, figlio di un vigile e di una ricamatrice, economista di studi oxfordiani con Amartya Sen) di «viaggiare con l'amante a spese della Regione», ed erano poi trasferte a Pechino, Parigi, New York, e viaggi in Messico e a Santo Domingo, lei debitamente in ferie e lui in missione con diaria garantita.

ultras bolognaultras bologna

Il primo affondo in diretta radiofonica, quando Cazzola, deus ex machina del Motorshow, già patron di Virtus e Bologna Calcio, manda a Delbono «i saluti di una signora che ha molto da dire sulla sua moralità». Come nelle migliori tradizioni, l'abbandonata è dunque passata al contrattacco, raccontando di esser stata de-mansionata, dopo la fine della storia, a compiti di centralinista. Ruvidezze preelettorali, si disse allora: e a Cinzia comincia ad attaccarsi quell'aggettivo che da allora non la molla più, e cioè «strumentalizzata».

Nonostante tutto, Delbono viene eletto con il 60 per cento dei voti.
Succede però che, il 4 dicembre, il presidente del gip Giorgio Floridia rifiuti l'archiviazione dell'inchiesta per i presunti abusi. Salta fuori una disgraziata tessera Bancomat ora bloccata, data da Delbono a Cinzia all'epoca della loro relazione, da lei conservata in un cassetto più o meno come il famigerato abito blu di Monica Lewinsky e intestata a un amico del sindaco.

Cinzia la consegna alla Digos, racconta che Flavio ha fatto di tutto per farsela restituire e specifica che, prima che fosse sentita dal pm Morena Piazzi, il sindaco ha voluto incontrarla più volte promettendole aiuti economici, macchina nuova, consulenze al Comune. Alle indagini per abuso d'ufficio e peculato che uniscono Delbono e Cracchi si aggiungerebbe perciò per il sindaco una nuova ipotesi di reato, e cioè intralcio alla giustizia.

CINZIA CRACCHI, EX SEGRETARIA DEL CANDIDATO PD A BOLOGNA DEL BONOCINZIA CRACCHI, EX SEGRETARIA DEL CANDIDATO PD A BOLOGNA DEL BONO

Ma l'avvocato di Delbono, Paolo Trombetti, fa balenare che si possa trattare «di richieste e non di offerte» Tutta la città ne parla, e anche ne scrive, sui social network e nei blog. Una parte del popolo della sinistra invoca le dimissioni del sindaco. «Basta con Peculaton de' Peculatoni!», si infervora un elettore deluso sul sito del Corriere di Bologna. E anche: «E' dai tempi di Imbeni che soffriamo, qui bisogna far pulizia».

Sarebbe già pronto, secondo una voce insistente, il nuovo primo cittadino, e cioè Maurizio Cevenini, attivissimo presidente del Consiglio Comunale e assessore con più matrimoni celebrati in Italia, che però ci dichiara che «l'argomento non è all'ordine del giorno» confermando la sua solidarietà a Delbono. Molti la pensano come Marcello, studente di Scienze Politiche con bella barba curata: «E' gossip e basta, si butta fango per non farlo lavorare».

Il tassista Giovanni, in servizio davanti alla Stazione, è invece molto scettico: «E' vero che non ha avuto tanto tempo per farsi apprezzare, ma questo sindaco mi pare uno soltanto da operazioni di facciata. In tutti i sensi: lo sa che ha fatto spendere 200 o 300 mila euro per far pulire i palazzi dalle scritte, quando i selciati fanno schifo dopo la nevicata?» Però trovate un tassista, in giro per il mondo, che non si lamenti dello stato delle strade.

 

 

 

 

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