antonio tajani matteo salvini

ORA È TAJANI CHE FA IL “PARACULETTO” – IL MINISTRO DEGLI ESTERI INDOSSA I PANNI DEL POMPIERE DOPO LE SPARATE DEL FORZISTA RAFFAELE NEVI CONTRO SALVINI (DEFINITO "PARACULETTO"): “LA COALIZIONE È SOLIDA, NON STA SUCCEDENDO NULLA” – IL CARROCCIO MEDITA DI RIPRESENTARE L’EMENDAMENTO DELLA DISCORDIA SUL CANONE RAI, E IERI UN ALTRO INCIDENTE È STATO SFIORATO SUL VOTO ALLE RESTRIZIONI PER GLI NCC – DETTAGLIO: SALVINI PARLA AL CONDIZIONALE DELLA MAGGIORANZA: “DOVREBBE GOVERNARE PER I PROSSIMI 3 ANNI…”

 

 

ANTONIO TAJANI A MATTINO CINQUE

TAJANI, 'LA COALIZIONE DI CENTRODESTRA È SOLIDA'

(ANSA) - "Non sta succedendo assolutamente nulla, la coalizione di centrodestra è solida": lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite a 'Mattino Cinque News'. "Non c'è nessuno scontro politico", ha aggiunto.

 

TAJANI, 'LA GUERRA NON SI PUÒ CHIUDERE CON LA SCONFITTA DI KIEV'

(ANSA) -  "Ci sono centinaia di miglia i di morti, noi dobbiamo chiudere questa stagione tremenda, però la stagione non si può chiudere con la sconfitta dell'Ucraina perché daremmo ragione alla Russia che pensa che chi è più forte poi decide la politica internazionale": lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite a 'Mattino Cinque News'.

 

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

"Ci sono invece della regole che vanno rispettate. Questo è il nostro obiettivo: lavoreremo come europei insieme agli Stati Uniti per difendere l'Ucraina, ma nello stesso tempo per raggiungere la pace - ha aggiunto -. Quindi mi auguro che entro il 2025, come dice lo stesso (presidente ucraino Volodymyr, ndr) Zelensky, si possa arrivare a una conclusione di questa guerra".

 

TAJANI, 'GOVERNO CONTINUERÀ A LAVORARE PER FARE LE RIFORME'

(ANSA) -  "La coalizione di centrodestra è una coalizione solida, voglio rassicurare tutti i cittadini e tutti gli elettori che il governo andrà avanti, continuerà a lavorare per fare le riforme, per affrontare una situazione economica che non è sempre semplice: andrà fino alla fine della legislatura". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite a 'Mattino Cinque News'. "E' una coalizione politica solida che è nata per la volontà di Silvio Berlusconi, quindi non c'é alcun pericolo", ha aggiunto.

 

TAJANI, SU CANONE RAI UN CONFRONTO, NESSUNO SCONTRO POLITICO

MATTEO SALVINI ANTONIO TAJANI RAI CANONE

(ANSA) - Sull'emendamento proposto dalla Lega per diminuire il canone Rai di 20 euro "non c'é nessuna polemica, nessuno scontro politico". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite a 'Mattino Cinque News'. "Certo, siamo tre partiti differenti e su alcune questioni possono esserci delle differenze", ha commentato Tajani.

 

"L'unica cosa dove c'é stato un confronto è che noi, come annunciato, non abbiamo votato un emendamento proposto dalla Lega, che non era uscito dal Consiglio dei ministri, per diminuire il canone Rai di 20 euro - ha ricordato il vicepremier - era una proposta che sarebbe costata alle casse dello Stato 430 milioni perché bisognava ripianare il buco della Rai, che sarebbe fallita senza gli introiti di quella parte di canone, che vale 50 centesimi per ogni cittadino italiano all'anno. Quindi era una scelta che non avrebbe provocato nessun beneficio ai cittadini".

 

Invece, ha aggiunto Tajani, "noi diciamo utilizziamo quei 430 milioni per tagliare le tasse, per ridurre l'Irpef, ma magari anche per aumentare le pensioni minime e magari per vedere se si possono ridurre le liste d'attesa: si trattava soltanto di spendere meglio e di concretizzare un taglio vero delle tasse. Tutto qua: non c'é nessuna polemica, nessuno scontro politico. Era su un emendamento dove c'erano differenze".

 

TAJANI, 'SU UNICREDIT LASCIAMO FARE AL LIBERO MERCATO'

(ANSA) -  "Per quanto riguarda le scelte di Unicredit, io ho detto soltanto lasciamo fare al libero mercato. Io non sono contrario al terzo polo, non sono favorevole a nessuna iniziativa, è il mercato che deve decidere, chi vigila è la Banca centrale europea e tocca a lei verificare se si rispettano le regole o meno: il resto deve farlo il libero mercato".

 

Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite a 'Mattino Cinque News'. "Così come ero favorevole alla privatizzazione del Monte dei Paschi di Siena, perché è giusto che in una democrazia liberale non ci siano banche di Stato - ha aggiunto - il governo e il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti hanno seguito la mia proposta e le cose stanno andando in quella direzione, sempre a beneficio dei cittadini".

 

TAJANI, INTENDO LAVORARE SERENAMENTE CON MELONI E SALVINI

ANTONIO TAJANI A MATTINO CINQUE

(ANSA) - "Intendo lavorare serenamente, collaborando con Giorgia Meloni, con Matteo Salvini, per mantenere gli impegni che abbiamo preso con i cittadini". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite a 'Mattino Cinque News'.

 

"Credo fortemente nel centrodestra. Il mio compito è quello di allargare il centrodestra verso il centro, cioè occupare quello spazio che oggi è libero tra Giorgia Meloni e Elly Schlein, perché il Partito Democratico si sposta sempre più a sinistra, noi dobbiamo invece occupare quello spazio, uno spazio di centro, perché c'é voglia di centro visto che stiamo crescendo nei consensi elettorali".

canone rai 6

 

TAJANI, IO SONO SEMPRE STATO LEALE

(ANSA) - "La Meloni avrà le sue idee. Io sono sempre stato leale. Diceva sempre Berlusconi: 'Meglio leale che fedele' e sulla mia lealtà e sulla lealtà di Forza Italia non ci sono dubbi e non ci saranno dubbi. Sosterremo sempre con grande determinazione il Governo, volendo collaborare, ma collaborare significa avere anche le proprie idee". Lo ha detto il leader di FI e vicepremier, Antonio Tajani, a 'Mattino 5' su Canale 5.

 

“SALVINI PARACULETTO” FI NON ABBASSA I TONI STOP DA PALAZZO CHIGI

Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/politica/2024/11/29/news/salvini_paraculetto_tajani_meloni_lite_centrodestra-423760237/

 

ANTONIO TAJANI - MATTEO SALVINI - MEME BY VUKIC

Un’altra mattinata ad altissima tensione nel centrodestra, col portavoce di FI, Raffaele Nevi, fedelissimo di Antonio Tajani, che dà del «paraculetto» a Matteo Salvini. Solo sul finire del pomeriggio si arriva a una tregua, dopo le telefonate della premier, Giorgia Meloni, ai due vice, in cui chiede a tutti di abbassare i toni. Sul serio, alla svelta. «Altrimenti ci facciamo male», è il ragionamento di Meloni, secondo fonti a conoscenza dei colloqui. « Peace & love» , chiosa allora in serata Salvini. Ma sul fatto che la tregua regga, scommettono in pochi.

 

giorgia meloni antonio tajani sergio mattarella

Ci vorrà tempo per smaltire le scorie della clamorosa spaccatura sul canone Rai. Il taglio al balzello, dice Nevi al sito Affaritaliani.it, non era nel programma e su questo Salvini farebbe appunto «un po’ il paraculetto, la Lega si dia una calmata». Il lumbard Igor Iezzi intanto rilancia: «Ripresenteremo l’emendamento? Vediamo. La Lega non ha mai smesso di fare questa battaglia». Sarebbe l’ennesima conta, un altro inciampo. Uscite così rischiano di far precipitare tutto. FdI ribolle: «Una crisi? Fantascienza. Ma è apprezzabile non avere episodi come sul canone », mette a verbale Fabio Rampelli.

 

SALVINI - TAJANI - MELONI - SANTANCHE - MEME BY EMILIANO CARLI

Entrano in campo le diplomazie. Salvini e Tajani si scambiano messaggi, i rispettivi staff si sentono e convengono: la temperatura va abbassata. Tajani sente Nevi, che rettifica e si scusa. Nel frattempo il ministro degli Esteri consegna ai suoi questo messaggio (pronto a ripeterlo pubblicamente oggi): «Berlusconi ci ricordava sempre che l’unità della coalizione è il bene più prezioso».

 

E quindi «rispetto Salvini, lo apprezzo come ministro. Dobbiamo lavorare al meglio ognuno nel suo settore, al limite confrontandoci di più».

 

[…] In privato, il forzista continua a battere su questo chiodo, sul «confrontarsi». Con una postilla: «Tra noi leader, da soli ». All’apericena a casa Meloni, per dire, c’erano anche i sottosegretari Mantovano e Fazzolari. Quattro giorni di bizze e vendette hanno comunque scavato un solco.

 

Il decreto fisco, con fiducia, alla fine passa in Senato. Ma ieri si è sfiorato un altro incidente alla Camera, su un ordine del giorno del dem Andrea Casu che chiedeva di cancellare alcune restrizioni agli Ncc, volute da Salvini. Tanti di FI le avevano contestate. E ieri 38 deputati azzurri su 48 hanno disertato l’aula. Lo stop non è passato per un soffio: 15 voti.

 

matteo salvini alla presentazione del libro di bruno vespa 'hitler e mussolini' foto lapresse

Quando a sera arriva alla presentazione del libro di Bruno Vespa, Salvini si mostra superiore agli attacchi. Dice: « Peace & love, nessuno può farmi arrabbiare». Finge di non avere «avuto il tempo» di leggere le frasi del portavoce di FI. Poi si dice convinto che «non ci sarà un rimpasto, la Lega non ha nulla da rivendicare » (e pare, anche se l’interessato nega, una frecciata a FI che vorrebbe contare di più). Poi sostiene che «von der Leyen è un problema», mentre i suoi alleati la sostengono. Dice che «sicuramente» il governo istruirà la pratica del golden power su Unicredit, indigesto agli azzurri.

 

RAFFAELE NEVI

Sul taglio del canone, «io non ho cambiato idea, qualcuno sì ma non mi fa effetto». Evoca Berlusconi: «Per lui ogni taglio di tasse era una buona notizia, ma c’è stata una maggioranza diversa rispetto a quella che dovrebbe governare per i prossimi 3 anni». Notare il condizionale.

 

Poi ancora si spinge a ipotizzare un nuovo perimetro della coalizione, che si potrebbe «magari allargare, chi lo sa, con qualcuno che la pensa come noi su alcuni punti». Infine, tocca un tema (anche se con la formula della negazione) che infastidisce il leader azzurro: «Impossibile che Tajani possa votare in modo da favorire l’interesse di un’azienda», cioè Mediaset. Proprio nei giorni in cui l’altro vicepremier ricorda che l’ultimo contatto con Marina Berlusconi è stato appena un sms di congratulazioni per i risultati di FI in Umbria ed Emilia. […]

I PALETTI DI GIORGIA MELONI A SALVINI E TAJANI- VIGNETTA DI ITALIA OGGI ANTONIO TAJANI - MATTEO SALVINImatteo salvini bruno vespa carlo calenda foto lapresse

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….