guerra in ucraina vladimir putin volodymyr zelensky narendra modi xi jinping

LA PACE NON SI FA CON CHIACCHERE E MINACCE, MA CON IL COMPROMESSO – L’UCRAINA SI DICE PRONTA A NEGOZIARE E APRE ALLA POSSIBILITÀ DI APRIRE UN SUMMIT PER LA TRATTATIVA ALL’ONU. MA POI AGGIUNGE CHE IL GOVERNO RUSSO SARÀ INVITATO SOLO SE MOSCA SARÀ GIUDICATA DA UN TRIBUNALE INTERNAZIONALE PER I CRIMINI DI GUERRA. NON PROPRIO UNA POSIZIONE APERTA AL NEGOZIATO – PUTIN CERCA LA SPONDA DI XI JINPING (CI SARÀ UN NUOVO COLLOQUIO ENTRO LA FINE DELL’ANNO), E ZELENSKY QUELLA DELL’INDIA

1. PUTIN-XI, COLLOQUIO ENTRO LA FINE DELL'ANNO E ZELENSKY CERCA LA SPONDA DELL'INDIA

Da “La Stampa”

 

GUERRA IN UCRAINA - LA SITUAZIONE SUL CAMPO - 27 DICEMBRE 2022

Vladimir Putin e Xi Jinping avranno un colloquio entro la fine dell'anno. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, senza fornire per il momento dettagli sulla data o sul formato dei colloqui. Il giornale russo economico Vedomosti aveva già anticipato che il presidente russo e quello cinese si sarebbero parlati alla fine di dicembre.

 

Xi la scorsa settimana ha incontrato a Pechino l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, ora vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo. Continua, così, l'asse tra Mosca e Pechino, anche e probabilmente per trovare uno sbocco alla guerra in Ucraina.

 

vladimir putin xi jinping a samarcanda

Intanto, anche Kiev mette in piedi la sua rete diplomatica e guada ad Oriente. Lo fa il presidente Volodymyr Zelensky, che ha discusso con l'omologo indiano Narenda Modi la sua «formula» per la pace. Su Twitter, Zelensky ha scritto che gli ha parlato per «fargli gli auguri di successo per la presidenza del G20».

 

«È stata su questa piattaforma che ho annunciato la formula per la pace ed ora io conto sulla partecipazione dell'India per la sua applicazione», ha aggiunto. Lo ha ringraziato per «l'aiuto umanitario ed il sostegno all'Onu». «Gli ho augurato una produttiva presidenza del G20», ha aggiunto il presidente ucraino, reduce dal viaggio trionfale negli Stati Uniti. –

base aerea russa bombardata da droni ucraini 7

 

2. PIÙ GUERRA CHE PACE

Giuseppe Agliastro per “La Stampa”

 

Un summit per la pace entro la fine di febbraio, cioè poco prima che si arrivi a un anno dall'inizio della crudele guerra che sta martoriando l'Ucraina: stando al ministro degli Esteri di Kiev, sarebbe questo l'obiettivo del suo governo.

 

«Ogni guerra finisce come risultato delle azioni intraprese sul campo di battaglia e al tavolo dei negoziati», ha detto Dmytro Kuleba in un'intervista all'Associated Press. Secondo il ministro ucraino, il vertice potrebbe svolgersi alle Nazioni Unite ed essere mediato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.

vladimir putin narendra modi

 

Ma Kuleba ha aggiunto che il governo russo potrà essere invitato a questo summit solo se i responsabili delle atrocità saranno giudicati da un tribunale internazionale per crimini di guerra. Si tratta di una condizione in sintonia col decreto ucraino che tre mesi fa ha affermato «l'impossibilità di colloqui» con Putin, ma che ovviamente sarà molto difficilmente accettata dal Cremlino.

 

Putin, a parole, ha più volte dichiarato che la Russia è pronta a negoziati di pace, ma intanto le truppe russe continuano a bombardare l'Ucraina, anche nel giorno di Natale. Mosca non sembra avere alcuna intenzione di ritirarsi dai territori ucraini che si è annessa illegalmente e ha più volte tentato di giustificare l'ingiustificabile invasione dell'Ucraina.

 

DMYTRO KULEBA

Da alcune settimane il fronte è in stallo, anche se combattimenti strada per strada, come a Bakhmut, continuano a fare migliaia di morti e feriti. E Kiev compie con sempre maggiore frequenza incursioni in territorio russo. Le forze armate di Mosca sostengono di aver abbattuto ieri un drone ucraino vicino a una base aerea russa di enorme importanza strategica e lontana dal fronte circa 600 chilometri: quella di Engels, nella regione del Volga.

 

Si tratterebbe di una sortita delle truppe ucraine nel cuore della Russia, di un'incursione che mette in grave imbarazzo il Cremlino, sollevando non pochi dubbi sulla reale efficacia delle difese antiaeree russe. Anche perché appena tre settimane prima era stata sempre Mosca a denunciare altri raid di droni ucraini contro due basi dell'aeronautica russa, e pure allora nel mirino delle forze ucraine ci sarebbe stato l'aerodromo di Engels: che si sospetta sia stato usato in questi mesi per bombardare l'Ucraina e che, a quanto se ne sa, è una delle due sole basi in cui la Russia schiera i suoi bombardieri strategici a lungo raggio.

 

volodymyr zelensky joe biden 1

Mosca sostiene che le sue truppe abbiano respinto l'attacco nella notte tra Natale e Santo Stefano e che nessun aereo militare sia stato danneggiato. Afferma però anche che i frammenti del drone abbattuto siano precipitati e abbiano ucciso tre soldati. La versione delle autorità russe non è ovviamente verificabile e ricorda da vicino quella fornita dopo i presunti raid del 5 dicembre, quando - stando alla narrazione di Mosca - i frammenti dei droni abbattuti sulla base Dyagilevo di Ryazan precipitarono ed esplosero provocando la morte di tre militari.

 

Secondo la Reuters, «account russi e ucraini sui social media» raccontano che diversi aerei sarebbero stati distrutti nell'attacco di ieri. Da parte sua, l'aeronautica ucraina dichiara che saranno le immagini satellitari a rivelare le conseguenze dell'attacco. Kiev però non conferma né smentisce eventuali responsabilità, come del resto ha sempre fatto in questi mesi per ogni esplosione o presunto raid in territorio russo. Le autorità ucraine preferiscono un atteggiamento più ambiguo.

 

guerra in ucraina

«Queste sono le conseguenze dell'aggressione russa», ha commentato il portavoce dell'aviazione di Kiev, Yurii Inhat, aggiungendo che «se i russi pensavano che la guerra non li avrebbe toccati in profondità dietro le loro linee, si sbagliavano». La guerra in Ucraina continua purtroppo a mietere vittime anche in questi giorni. Le autorità ucraine denunciano 40 nuovi bombardamenti sulle città nel solo giorno di Natale, i servizi di sicurezza russi sostengono di aver ucciso quattro presunti sabotatori che - secondo Mosca - avrebbero tentato di penetrare nella regione russa di Bryansk con "ordigni esplosivi improvvisati". Una delle città più colpite dalla guerra è Kherson, dove il 24 dicembre le bombe sono esplose in un mercato del centro facendo strage di civili: il tragico bilancio al momento è di almeno 16 morti e 64 feriti.-

ucraini si rifugiano nelle stazioni della metro a kiev 4guerra in ucraina droni kamikaze su kiev 2base aerea russa bombardata da droni ucraini 8droni kamikaze su kiev 7

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"