PAN CARé PER FINI - “HO VISTO GIANFRANCO A MONTECARLO. LE TELECAMERE CONFERMERANNO” - Luciano Caré, il secondo testimone chiave scovato a montecarlo dal Giornale della famiglia Berlusconi per incastrare il Fini monegasco non è impressionato dalla smentita di gianmenefrego: “forse ho solo sbagliato data. Ora sono più preciso. Era un week end e ricordo che con Fini parlai di immigrazione\"...

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Marco Lillo per Il Fatto Quotidiano

Ci voleva un blog per conoscere meglio il secondo testimone chiave scovato dal Giornale della famiglia Berlusconi per incastrare Fini. Mentre l\'Italia si stava interrogando ancora sul destino della cucina componibile che aveva fatto perdere le sue tracce al 13esimo chilometro dell\'Aurelia, quel diavolo di Vittorio Feltri riaccendeva il faro su Monaco.

Dopo la pistola fumosa, ecco la pistola fumante, sembrava dire l\'incipit dell\'articolo del 15 agosto di Stefano Filippi: \"Luciano Caré è un imprenditore italiano che vive da 13 anni a Monaco dove gestisce una società di import-export ha molti amici nel Principato, tra cui un vicino di Giancarlo Tulliani. Ed è uno dei numerosi monegaschi che negli scorsi mesi ha visto Fini presso l\'appartamento\".

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Se la ricevuta di Scavolini (che provava la consegna di una cucina a Roma) era presentata come un pizzino di Provenzano, il racconto di Caré pareva l\'intervista esclusiva a Graviano sulle stragi. La smentita di Fini arrivava a stretto giro: \"Il delirio diffamatorio del Giornale contro Fini\", si leggeva in un editoriale della rivista finiana Farefuturo, \"sta sconfinando nel ridicolo ... oggi assistiamo a un presunto scoop secondo il quale il presidente della Camera insieme con Elisabetta si trovava a Montecarlo in occasione del ponte dei morti del 2009. .... A parte il fatto che gli spostamenti della terza carica dello Stato restano scritti presso le autorità competenti per la sicurezza, il 10 ottobre 2009 è nata la piccola Martina e venti giorni dopo la mamma era a Roma ad allattare e papà Fini a cambiare i pannolini\".

Nelle stesse ore il sito Redstripe che si autodefinisce \"fazioso semiserio e con tendenze sovversive\" avanzava i primi dubbi su Caré.

A quel punto sul web si svolgeva un duello a suon di post tra il supertestimone e i suoi detrattori: \"caro Amico\", scriveva Caré alle 17 e 35, \"leggo il tuo commento io abito al ... del Boulevard d\'Italie , il mio ufficio è nello stesso immobile ... e non ho venduto nessuna intervista, non sono in difficoltà economiche, se vuoi posso man-darti lo statement of account delle mie fortune , magari ti ricrederai. Se vuoi puoi chiamarmi al 00377....87 , sono a tua disposizione\".

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Un manager della solitamente riservata Montecarlo sbatteva sulla piazza virtuale il suo cellulare e i suoi redditi, pur di difendere l\'onorabilità delle sue accuse. Incredibile. Ma Caré non si fermava qui. Alle 19 e 9 minuti spiegava: \"nello stabile abita un mio amico e ci vado spesso specie nel week end perché la moglie cucina benissimo. Se non mi credi posso farti confermare da lui e dalla moglie la storia, Tulliani è il suo vicino di casa. Non so cosa fai per campare ma sicuramente i miei redditi sono superiori ai tuoi\".

E aggiungeva l\'indirizzo mail chiedendo al blogger di fare altrettanto per inviargli la sua dichiarazione dei redditi. Poco dopo un anonimo allegava un articolo della Stampa del 2004 nel quale si raccontava che Luciano Carè era stato indagato ad Asti per un contrabbando di sigarette da 15 milioni di euro. \"Quell\'indagine\", dice Caré al Fatto, \"si è risolta in un nulla di fatto. Sono stato prosciolto per i reati più gravi e ho patteggiato per due piccole accuse fiscali\".

FINIFINI

Quanto al nocciolo della questione monegasca, Caré non è impressionato dalla smentita di Fini: \"forse ho solo sbagliato data. Ora sono più preciso. Era un week end e ricordo che con Fini parlai di immigrazione. Il presidente in quei giorni aveva riproposto la cittadinanza agli extracomunitari. E io lo incalzai: ‘ma per noi emigrati italiani all\'estero nessuno fa nulla\'. E ricordo che lui rispose ironicamente: ‘non mi sembra che qui ve la passate male. Non siamo nelle miniere del Belgio\'.

FINIFINI

Quindi, vedendo i giornali dell\'epoca, potrebbe essere stato l\'ultimo week-end di novembre o il ponte dell\'Immacolata. Comunque Fini non può negare. Ci sono due persone pronte a confermare e in quel punto ci sono le telecamere\". Caré sorride dei sospetti sui blog: \"Sono il maggiore importatore europeo di cibo kosher e ora sono in giro per la Sicilia con un rabbino. Faccio import-export negli Stati Uniti, non mi vendo certo per un\'intervista\".

In passato Caré ha avuto una società di ricerche di mercato e sondaggi, cessata nel 2002. Mentre il suo amico e maestro (indagato e prosciolto con lui) Mario Bevegni, era un dirigente del Psi negli anni ottanta e finanziava una tv privata genovese. \"So già cosa state pensando\", anticipa il colpo Caré, \"io non ho interessi comuni con Berlusconi. Non lo conosco. La società di sondaggi non ha mai operato. Mentre la televisione era di sinistra e fu comprata poi dai comunisti. Ora organizzo una conferenza a Montecarlo e ricostruiamo la scena del delitto. Così i giornalisti proveranno la cucina dei miei amici vicini di Tulliani\". Mentre lo dice Caré ride. Ma sembra serio.

 

 

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