daniele franco fabio panetta

PANETTA E TULIPANI – L’ADDIO DI DRAGHI PERMETTERÀ AL DG DI BANKITALIA FABIO PANETTA DI ANDARE A FRANCOFORTE E SEDERSI NEL BOARD DELLA BCE. A CATENA, AL SUO POSTO SI SCALDA L’EX RAGIONIERE DI STATO DANIELE FRANCO, BENEDETTO DAL COLLE - LA STRATEGIA DI MATTARELLA PER PIAZZARE AL POSTO GIUSTO UOMINI A LUI GRADITI, MENTRE DAL COLLE SI ASPETTANO I CAPI DI GABINETTO CHE GESTIRANNO LA TRANSIZIONE DAL GOVERNO DEI CATTIVONI A QUELLO DEI BUONI

Claudio Antonelli e Alessandro Da Rold per “la Verità”

 

fabio panetta 7

La marcia verso il futuro presidente della Repubblica e la normalizzazione pro Europa dell' Italia prevede, al di fuori delle nomine interne, anche una serie di pedine da piazzare tra Bruxelles, Strasburgo e Francoforte. Città dove si verificherà uno degli appuntamenti più attesi. Il 31 ottobre scadrà l' incarico in Bce di Mario Draghi.

 

ario Draghi e Christine Lagardee cf fc e df c a d

Chiaramente il prossimo governatore è già stato individuato ed è la Christine Lagarde, proveniente dal Fmi. Ma Draghi lascerà scoperta comunque una poltrona che spetta all' Italia. Pronto a fare le valigie è Fabio Panetta, attuale direttore generale di Bankitalia. Uomo di garanzia.

 

daniele francofabio panetta ignazio visco

Piace a Draghi, al Colle e pure a Bruxelles, anche se sul bail in e soprattutto sugli stress test non è stato sempre iperallineato ai desideri dell' Europa. Se i 5 stelle non si fossero riconvertiti al Pd, la nomina in Bce sarebbe stata meno scontata. E ciò non sarebbe andato giù all' establishment che invece dovrà potersi occupare in tranquillità dell' implementazione dell' Unione bancaria. Spostare Panetta avvierà anche una serie di ricoperture che passano inevitabilmente attraverso Daniele Franco. Lo scorso marzo l' ex Ragionere dello Stato è tornato in via Nazionale e Panetta su desiderio anche di Vincenzo Visco è divenuto dg.

ignazio visco fabio panetta

 

Con la mossa dell' Eurotower, Franco, che ha la benedizione del Colle, potrà fare il balzo in avanti e diventare direttore generale di Bankitalia, consentendo agli occhi di Mattarella, di ridare all' istituto di via Nazionale quell' aura di sancta sanctorum che negli ultimi anni ha perso. Dopo il caos post bail in, gli attacchi di Matteo Renzi e infine le mire della Lega che non ha mai nascosto l' idea di voler cambiare gli equilibri e pure le direttive del palazzo che fu di Carlo Azeglio Ciampi. Senza dimenticare che a quel punto pure Ignazio Visco il prossimo anno potrebbe lasciare il posto spontaneamente, sempre se Mattarella glielo dovesse chiedere.

ignazio visco sergio mattarella

 

Messe così al sicuro le logiche interne al governo giallorosso spetterà il compito di portare avanti le altre pedine in Europa. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi si dovranno formare i capi di gabinetto delle commissioni e andrà da qui al 2021 rinnovata la presenza di uomini italiani dentro le istituzioni.

renzi visco gentiloni mattarella

 

È vero che i capi di gabinetto sono a maggioranza tedesca o comunque filotedesca, ma ciò che non è da sottovalutare è la necessità che la diplomazia a Bruxelles dia continuità a sé stessa. Sarà interessante capire chi vorrà portare con sé Paolo Gentiloni, a cui spetta la nomina del proprio capo di gabinetto. I fedelissimi dell' ex presidente del Consiglio sono noti, dalla parlamentare Lia Quartapelle ad Antonio Funiciello fino a Filippo Sensi. Ma non è detto che Gentiloni peschi tra gli italiani.

filippo sensi

Non è escluso quindi che l' ex premier si ritrovi qualche straniero nel suo ufficio. Inoltre, a maggio del 2016, in piena esuberanza renziana, la rappresentanza permanente all' Ue è andata all' ambasciatore Maurizio Massari. In queste settimane è stato molto attivo e in parte se c' è un Conte bis lo si deve anche a lui. L' anno prossimo dovrebbe essere sostituito e un esecutivo di centrodestra avrebbe cercato la discontinuità.

 

DANIELE FRANCO

Nel grande piano di normalizzazione ed europeizzazione dell' Italia anche questa scelta non può essere lasciata al caso, o peggio, lasciata a un Salvini di turno. Ci spieghiamo meglio: lasciata a un premier eletto dal popolo. Per questo motivo i sostenitori dei giallorossi hanno visto lungo nell' apparecchiare la trasformazione di Luigi Di Maio e degli altri 5 stelle in quella che si può definire la nuova casta.

 

DI MAIO CONTE GIORGETTI

Le nomine in Europa sono un affare complicato. Necessitano di supporto francese e tedesco, ma anche di momenti di tranquillità. Tradotto significa non essere in «guerra» con gli Stati Uniti. La Casa Bianca e la diplomazia Usa ha un grande potere di disturbo anche a Bruxelles. Non a caso il primo Consiglio dei ministri del Conte bis si è occupato di uno dei temi che sta più caro a Donald Trump.

 

fabio panetta 6

Il governo ha deciso «l' esercizio dei poteri speciali per l' acquisto di beni e servizi relativi alla progettazione, alla realizzazione, alla manutenzione e alla gestione delle reti inerenti i servizi di comunicazione elettronica a banda larga su tecnologia 5G e acquisizione di componenti ad alta intensità tecnologica funzionali alla predetta realizzazione o gestione». In poche parole il cdm ha esteso il golden power a tutte le società che opereranno nel comparto del 5G: da Fastweb a Tim fino a Zte e in, quindi in futuro anche Huawei.

 

fabio panetta salvatore rossi

Il testo approvato è l' eredità del decreto prodotto da Giancarlo Giorgetti e appare un grande messaggio di distensione a Trump. Non sappiamo se sia direttamente il ringraziamento di «Giuseppi» al tweet di The Donald, ma è certamente un favore all' industria a stelle strisce impegnata nella lotta alla Cina. In qualche modo la reciprocità esiste e il bonus incassato ieri dai giallorossi verrà speso per gestire più in tranquillità quella decina di nomine che gli competono a Bruxelles.

fabio panetta 20fabio panetta 5fabio panetta 3

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT