rissa alla camera dei deputati

PARLAMENTO IN & OUT: E' IL PIU' GIOVANE DELLA STORIA REPUBBLICANA. IL 65% DEI DEPUTATI NON C'ERA NELLA SCORSA LEGISLATURA. MA MOLTI VENGONO DALLA POLITICA LOCALE - UN TERZO DALLE PROFESSIONI: IL 12% AVVOCATI, IL 3% MEDICI. IL 4% E' DISOCCUPATO - ALBERTO STEFANI, IL PIU' GIOVANE (25 ANNI). CASINI ALLA 10^ LEGISLATURA...

SARÀ IL PARLAMENTO PIÙ GIOVANE DELLA STORIA REPUBBLICANA, RICAMBIO RECORD

ADNKRONOS

 

GRILLO CASALEGGIO DI MAIO DI BATTISTA

Quello che inizierà a muovere i primi  passi domani, sarà il Parlamento più giovane della storia  repubblicana. E anche il più rinnovato. Il tasso di ricambio  parlamentare, relativo alla percentuale di neo eletti che non hanno  fatto parte della scorsa legislatura, è`al 65,91% alla Camera e al  64,26% al Senato. La stragrande maggioranza dei deputati e senatori  sono cambiati rispetto alle politiche del 2013, con un valore mai  registrato in passato. Non mancano le eccezioni, come il recordmen  Pierferdinando Casini che si appresta a entrare in Parlamento per la  sua decima legislatura.

 

Il primato, per la ‘classifica gioventù’ lo stabilisce Alberto  Stefani, leghista appena 25enne, fresco di laurea in giurisprudenza,  eletto nel Padovano. Lui è il portabandiera delle nuove leve di eletti che a Montecitorio hanno abbassato l’eta` media a 44,33 anni. Età già  diminuita di 5 anni nella passata legislatura e ora ancora più bassa,  sotto i 45 per la prima volta nella storia repubblicana.

ALBERTO STEFANI

 

Al Senato gli eletti un po’ più attempati, per modo di dire: anche qui record giovinezza, con quota 52,12 anni di media. A Palazzo Madama si  abbassa, di oltre 2 anni, il dato della scorsa legislatura.

 

Casini, oggi 63enne, sta per iniziare la sua decima  legislatura in Senato, in Parlamento ininterrottamente dal 1983.  Quando entra per la prima volta a Montecitorio, dopo il voto del  giugno dell’83, lui ha 28 anni e Nilde Iotti è presidente della  Camera. Poi di presidenti, sullo scranno di Montecitorio, ne vedrà  passare altre quattro, finendoci lui stesso nel 2001.

 

Restando al Senato Emma Bonino, eletta nel Lazio con +Europa, inizia`  la nona legislatura, ottava legislatura per Umberto Bossi e Roberto  Calderoli della Lega, come per Maurizio Gasparri (Fi) e Ignazio La  Russa (Fdi).

 

Spostandoci a Montecitorio Elio Vito (Fi), inizia la sua ottava  legislatura. Poco distante la compagna di partito Stefania  Prestigiacomo, che suona la settima. In tanti tagliano il traguardo  della sesta: Valentina Aprea (Fi), Alessio Butti (Fdi), Piero Fassino  (Pd), Giancarlo Giorgetti (Lega), Barbara Pollastrini (Pd), Gianfranco Rotondi (Fi), Paolo Russo (Fi) e Bruno Tabacci (+Europa). 

 

 

Pier Francesco Borgia per “il Giornale”

 

rissa alla camera dei deputati

Per tanti anni il refrain è stato lo stesso: la società civile deve riappropriarsi delle istituzioni; basta con i professionisti della politica. Ebbene questo nuovo parlamento, che dovrebbe rappresentare una sorta di mini rivoluzione visto il successo del Movimento Cinque Stelle alfiere dell' antipolitica, rappresenta invece un mezzo passo indietro. I professionisti della politica hanno ceduto il passo soltanto in parte e, per certi aspetti, si può anche dire che hanno riguadagnato terreno.

 

PALAZZO MADAMA - SENATO DELLA REPUBBLICA

Grazie al lavoro svolto dalla FB & Associati (società di consulenza che cura i rapporti con le istituzioni per conto terzi), veniamo a sapere cosa fanno nella vita i parlamentari della diciottesima legislatura. I ricercatori della FB & Associati hanno pubblicato uno studio dove censiscono le professioni dei neoeletti. Il quadro che ne emerge è significativo e soprattutto rispecchia sul piano della professione e del censimento sociale quanto sta avvenendo a livello politico.

 

Un quarto degli eletti, per esempio, viene direttamente da esperienze politiche. Sono parlamentari della passata legislatura o provengono da Consigli regionali e comunali.

Un terzo degli eletti appartiene a quello che viene definito il ramo delle professioni. Di questi il 12% sono avvocati, il tre per cento medici, e un altro 20% è comunque riconducibile alla categoria delle professioni. Il quadro si completa con altre categorie, presenti in porzioni molti limitate.

APRISCATOLE M5S

 

Come quella degli imprenditori (12%), quella dei dirigenti pubblici (2%), quella dei dipendenti statali (9%), quella dei dipendenti di aziende private (casualmente presenti nella stessa percentuale dei colleghi del pubblico), e quella dei professori universitari (quattro per cento).

 

Chiude l'elenco la categoria che raggruppa studenti e disoccupati. Solo il quattro per cento dei nuovi deputati non ha un lavoro, non proviene da altre esperienze nel campo della politica, oppure è uno studente (immaginiamo «fuori corso», visto che bisogna aver 25 anni per accedere a Montecitorio e addirittura 40 per entrare a Palazzo Madama).

 

LIBRO DI MATTEO RENZI OLTRE LA ROTTAMAZIONE

La ricerca però non si ferma qui. Una seconda analisi infatti porta a notare delle significative distinzioni se si associa la professione al tipo di collegio da cui provengono gli eletti. Le categorie professionali di livello alto e le libere professioni - spiegano i responsabili della ricerca - sono in netta maggioranza nella quota degli eletti nei collegi uninominali. Mentre le categorie con redditi medio-bassi fanno la parte del leone nei collegi proporzionali.

 

E in questo caso si nota appunto una sorta di ritorno al passato. I ricercatori della FB & Associati lo chiamano «ritorno al notabilato di collegio», quel sistema di raccolta della rappresentanza che l' Italia ha avuto nei primi cinquant' anni della storia unitaria. Anche il Movimento Cinque Stelle non si sottrae a questa regola. Pur essendo principalmente composto da elementi provenienti dai ceti-medio bassi (in percentuale maggiore rispetto agli altri partiti), ha scelto di candidare nei collegi uninominali soggetti provenienti dalle professioni, insomma «notabili».

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...