passaporto vaccinale

UN PASS AVANTI E DUE INDIETRO - IL CERTIFICATO COMUNITARIO CON CUI POTER VIAGGIARE IN EUROPA È IN ALTO MARE: NON SARA' PRONTO PRIMA DI METÀ GIUGNO - L’ITALIA RISCHIA DI VEDER BRUCIARE IL FLUSSO DI TURISMO ESTIVO, COSÌ SPERANZA STUDIA UN’ORDINANZA PER ALLEGGERIRE LA QUARANTENA OBBLIGATORIA PER GLI STRANIERI CHE VENGONO NEL NOSTRO PAESE - GLI ITALIANI, ATTRATTI DALLE ISOLE “COVID-FREE”, STANNO PRENOTANDO IN MASSA IN GRECIA E SPAGNA...

1 - ITALIA IN RITARDO CON IL PASS L'IDEA: RIVEDERE LE QUARANTENE

Francesco Bisozzi per "Il Messaggero"

 

passaporto vaccinale 2

Ritardi sul pass Ue per tornare a viaggiare in Europa. La sperimentazione del certificato comunitario dovrebbe partire dalla settimana prossima, secondo fonti Ue dal 10 maggio, ma all'inizio sarà puramente tecnologica e tesa a testare l'interoperabilità tra le banche dati dei vari paesi coinvolti dall'iniziativa, 15 in principio, tra cui l'Italia. In definitiva il Covid-pass non sarà operativo prima di metà giugno, a stagione estiva avviata.

 

passaporto vaccinale

Il ritorno dei turisti stranieri nel Belpaese, da cui dipende la ripresa di un settore che prima del Covid valeva 13 punti percentuali di prodotto interno lordo, dunque si allontana: dal ministero della Salute fanno sapere che il 15 maggio in compenso una nuova ordinanza dovrebbe alleggerire in maniera mirata gli obblighi di quarantena previsti per chi arriva dall'estero, oggi pari a 5 giorni per i Paesi Ue e 10 per quelli extra Ue.

 

green pass

Gli operatori del settore però scalpitano e chiedono tempi certi sulla messa in pista del Covid pass, anche perché è proprio adesso che le persone prenotano le vacanze estive e ulteriori ritardi rischiano di favorire ancor di più Paesi come la Grecia e la Spagna che si sono mossi prima dell' Italia su questo fronte con soluzioni proprie.

 

BISOGNO DI CERTEZZE

Così la numero due di Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo: «Stiamo vedendo un aumento delle richieste, ma i clienti vogliono essere rassicurati su cosa si potrà fare nei prossimi mesi. Abbiamo bisogno di risposte oggi per evitare di perdere quote di mercato nei prossimi mesi a favore di Paesi più organizzati che oggi già dispongono di un piano di aperture».

 

digital green pass vaccinale

Il Covid pass europeo, a cui è appesa la ripartenza del turismo straniero in Italia, andrà a regime quando sarà definitivamente pronta l'infrastruttura tecnica e il pass sarà stato approvato dai vari Stati coinvolti, troppo tardi quindi per salvare la stagione estiva secondo il parere degli addetti ai lavori.

 

Nel frattempo i Paesi si stanno organizzando autonomamente con pass Covid-free e con regole proprie. Pass che potranno essere ammessi anche in Italia, ma in questo caso serve un'apposita circolare, sempre del ministero della Salute.

 

pass vaccinale usa

Lo prevede il decreto Riaperture, al comma 8 dell'articolo 9 dedicato ai certificati verdi Covid-19: «Le certificazioni verdi rilasciate in conformità al diritto vigente negli Stati membri dell'Unione europea sono riconosciute come equivalenti a quelle disciplinate dal presente articolo e valide se conformi ai criteri definiti con circolare del ministero della Salute».

 

Tradotto, le certificazioni verdi Covid degli altri Paesi non solo dovranno includere una delle condizioni previste dal certificato verde italiano (l'avvenuta vaccinazione, l'avvenuta guarigione o l'effettuazione del tampone antigenico o molecolare 48 ore prima della partenza) ma anche rispettare i dettami della circolare del ministero guidato da Roberto Speranza, chiamata per esempio a fare chiarezza sul tipo di tampone eseguito all'estero che verrà riconosciuto in Italia Scontato, a questo proposito, lo stop ai tamponi fai-da-te.

 

LA CIRCOLARE

La circolare dovrà fare chiarezza anche sulle certificazioni rilasciate in Stati non europei a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell’Ue.

 

pass vaccinale

La presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ieri su Twitter ha chiesto però di prevedere uno speciale freno di emergenza: «Proponiamo di accogliere nuovamente i visitatori vaccinati e quelli provenienti da Paesi con una buona situazione sanitaria, ma se emergono varianti dobbiamo agire in fretta, con un meccanismo di freno d'emergenza Ue».

 

Oggi il tema della ripartenza del settore sarà affrontato nel corso della riunione ministeriale della Presidenza italiana del G20 dedicata al turismo. Verranno approvate le linee guida per il futuro del turismo realizzate in collaborazione con l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che si basano su sette aree di intervento: mobilità sicura, gestione delle crisi, resilienza, inclusione, trasformazione verde, transizione digitale, investimenti e infrastrutture.

 

Il settore turistico globale, che ha contribuito a creare 1 posto di lavoro su 4 tra il 2014 e il 2019, ha visto diminuire il suo rapporto al pil mondiale di circa il 49 per cento nel 2020 secondo i dati del World travel and tourism council.

 

2 - E NOI PRENOTIAMO ALL’ESTERO, BOOM PER GRECIA E SPAGNA

Francesco Bisozzi Cristiana Mangani per "Il Messaggero"

 

pass vaccinale

L'obiettivo è quello di evitare il grande flop dello scorso anno, quando le città d'arte hanno perso l'80% del loro turismo.

 

Mancano gli stranieri, ma i rischi per la bella stagione 2021 potrebbero essere anche peggiori: gli italiani, infatti, stanno programmando una grande fuga verso l'estero. Grecia, Spagna, Croazia, per lo più covid-free, stanno totalizzando il tutto esaurito. E i principali visitatori sembrano essere proprio gli italiani.

 

pass vaccinale

Ivana Jelinic, presidente Fiavet, analizza la situazione, partendo da un altro dato preoccupante, quello degli stranieri che tardano ad arrivare. «Non si può parlare di boom delle prenotazioni ma qualcosa si sta muovendo - spiega -. Bene, come nel 2020, le località di mare italiane, al centro della richiesta, soprattutto di case in affitto, però, per un turismo più intimo. Ma non sarà un'estate all'insegna delle vacanze di prossimità e basta».

 

pass vaccinale

E infatti, aggiunge, «sono ripartite anche le richieste per l'estero, sulla spinta delle isole covid-free: oggi le prenotazioni più importanti sono rivolte verso Grecia e Spagna, che si prendono da sole il 70 per cento delle richieste verso l'estero. Bene anche la Croazia.

L'apertura al turismo è stata promossa apertamente e con vigore anche in Turchia ed Egitto, mete molto amate dai vacanzieri italiani, ma molto meno richieste in questa fase rispetto a Spagna, Grecia e Croazia».

 

pass vaccinale

LA FUGA

Corriamo il rischio di una fuga estiva degli italiani all'estero? «Ancora no, ma perché mancano i collegamenti aerei che c'erano prima, altrimenti chissà, le richieste di soggiorni fuori dal Paese risentono anche di questo aspetto».

 

E gli stranieri stanno prenotando in Italia adesso che la situazione sanitaria è migliorata? «Gli stranieri sono in attesa di capire a quali regole dovranno sottoporsi - chiarisce Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi -. Oggi abbiamo ancora 5 giorni di quarantena da fare all'arrivo per i cittadini europei, e 14 per gli americani. Con questa incertezza è difficile programmare. E a chi ci chiede chiarimenti non sappiamo cosa rispondere. C'è una grande voglia di Italia all'estero, le richieste sono tante, ma il rischio è che vengano prese delle decisioni quando sarà troppo tardi e perderemo la grande parte di mercato americana, quella più numerosa. È normale che la Grecia stia ricevendo molte prenotazioni - evidenzia ancora Bocca -. Loro sono stati chiari e hanno annunciato che dal 14 maggio avrebbero aperto. Il rischio è di penalizzare l'Italia come è successo a Pasqua, quando dal nostro paese sono partiti liberamente per le Canarie, le Baleari, mentre gli stranieri non potevano venire senza fare la quarantena».

 

BERNABO' BOCCA FEDERALBERGHI

Unico vantaggio ottenuto dalla categoria è stato quello di riuscire a liberare i movimenti tra le regioni. «Almeno in Italia ora ci si può muovere liberamente - sottolinea il presidente di Federalberghi -. Ma i turisti locali non bastano. L'anno scorso per le città d'arte è stato un disastro. Gli americani che sono i nostri maggiori visitatori, in mancanza di chiarezza, stanno prenotando per settembre-ottobre, quando sperano che la situazione sia definita. Ogni giorno chiediamo al governo di darci risposte. Il ministro Garavaglia è d'accordo con noi, ma i contagi non diminuiscono e tutto resta fermo».

 

bernabo bocca

LE PERDITE

Lo conferma anche Jelinic, presidente della Fiavet: «In Italia il turismo internazionale si attestava prima del covid attorno agli 11,2 miliardi in estate. Il nostro primo mercato, gli Usa, sconsiglia tuttavia al momento le vacanze da noi, non solo per covid, anche per terrorismo. Va sicuramente accelerato l'iter per il green pass europeo per riaprire le porte ai mercati di lingua tedesca così importanti per l'Italia e successivamente ai turisti del lungo raggio. In questo quadro il G20 del turismo è importantissimo per gli operatori: è una grande occasione perché ci dà la possibilità di pianificare delle politiche turistiche condivise. Il turismo italiano è a terra ma deve inserirsi in un piano di ripresa internazionale, altrimenti rischiamo di finire in un baratro gigantesco in cui perderemo sempre più competitività».

 

bernabo bocca

E non appena verrà fatta chiarezza - non ha dubbi Bernabò Bocca - «torneremo a essere i più gettonati».

Ultimi Dagoreport

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO