debito pubblico giorgia meloni giancarlo giorgetti

PASSATE LE EUROPEE, ARRIVA LA STANGATA! – DOMANI LA COMMISSIONE EUROPEA APRIRÀ UFFICIALMENTE LA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO CONTRO L’ITALIA (E ALTRI 10 PAESI): PER FAR RIENTRARE L’ALLARME SUI CONTI, LA MELONI E GIORGETTI DOVRANNO TROVARE ALMENO 10 MILIARDI DI EURO L’ANNO (PER SETTE ANNI), CHE POTREBBERO DIVENTARE 15-16 SE IL DEFICIT STRUTTURALE AUMENTASSE ANCORA…

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin e Luca Monticelli per “La Stampa”

 

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI

Tre mesi di tempo per preparare un piano che dovrà ridurre significativamente il livello del debito nell’arco dei prossimi sette anni, corredato da un programma di riforme e investimenti in linea con le priorità europee. Con un aggiustamento dei conti che dovrà essere almeno di 10 miliardi di euro l’anno in termini strutturali, vale a dire al netto del ciclo economico e delle misure una tantum.

 

Con l’apertura della procedura per deficit eccessivo che la Commissione europea ufficializzerà domani, per il governo scocca l’ora della verità: è finita l’epoca in cui la programmazione della finanza pubblica veniva stabilita con un orizzonte di un anno, d’ora in poi bisogna costruire un percorso di risanamento sul medio periodo e le leggi finanziarie dovranno rimanere all’interno dei binari tracciati.

 

ursula von der leyen giorgia meloni g7 borgo egnazia

È questa la svolta del nuovo Patto di Stabilità e crescita che l’esecutivo Meloni ha approvato e sostenuto al tavolo del Consiglio europeo, nonostante l’astensione di tutti i partiti di maggioranza durante la votazione al Parlamento Ue alla fine di aprile.

 

La logica della nuova governance economica […] vuole che siano i Paesi a definire in maniera autonoma i loro percorsi di aggiustamento, anche se in realtà per l’Italia le mani saranno legate dall’apertura della procedura che scatta in caso di sforamento del tetto del 3% nel rapporto deficit/Pil. I Paesi che si trovano nel “braccio correttivo” devono assicurare un aggiustamento del loro saldo strutturale pari “almeno” allo 0,5% del Pil l’anno.

 

PAOLO GENTILONI GIANCARLO GIORGETTI

Mezzo punto di Pil italiano vale dieci miliardi di euro e dunque sarà questa la correzione che verrà mediamente richiesta, anche se bisogna tenere in considerazione un paio di fattori. Nel triennio 2024-2027 sarà possibile ottenere un piccolo sconto […] in caso di un incremento dei costi di finanziamento del proprio debito legato all’aumento dei tassi d’interesse.

 

Questo potrebbe dunque garantire uno o due decimali di tolleranza, ma soltanto per il prossimo triennio. D’altro canto, però, bisogna anche tenere in considerazione un altro aspetto: secondo le ultime previsioni economiche […], a politiche invariate il deficit strutturale dell’Italia dovrebbe aumentare di tre decimali tra il 2024 e il 2025.

 

GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI

Questo vuol dire che per assicurare un miglioramento dello 0,5% servirà uno sforzo pari allo 0,8% del Pil, vale a dire 15-16 miliardi. In ogni caso la Commissione ha preso una scelta politica: in occasione dell’apertura della procedura non verranno date indicazioni quantitative sull’entità della correzione richiesta a ogni singolo Paese.

 

La raccomandazione vera e propria sarà adottata solo a novembre per poi essere approvata dal Consiglio a dicembre. Ma i governi, che entro il 20 settembre dovranno predisporre i piani di aggiustamento, non si muoveranno nel buio: venerdì Bruxelles trasmetterà alle capitali la cosiddetta “traiettoria tecnica” che indicherà l’obiettivo di aggiustamento da raggiungere tra sette anni […]

 

IL RIGORE - VIGNETTA BY GIANNELLI

I piani pluriennali di aggiustamento saranno quindi valutati dall’esecutivo europeo e successivamente approvati dai governi, esattamente come è successo per il Pnrr. E le manovre di bilancio annuali dovranno essere in linea con i paletti fissati.

 

Tra gli 11 Paesi a cui verrà attivata la procedura, l’Italia rischia di essere tra gli Stati che riceveranno la correzione fiscale più forte. […] il parametro che fa scattare la procedura riguarda l’indebitamento netto del 2023: quello dell’Italia si attesta al 7,4%, il peggiore tra gli 11 Stati chiamati a rispondere di una soglia superiore al 3% del Pil. […]

PAOLO GENTILONI GIANCARLO GIORGETTIGIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI - DEF - VIGNETTA DI ELLEKAPPA

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...