pierpaolo sileri

LA PAURA È NEL PALAZZO - MEZZO PD IN QUARANTENA, CIRIELLI TRASFERITO ALL’OSPEDALE COTUGNO DI NAPOLI “PER UNA LIEVE DISPNEA”, IL VICEMINISTRO ALLA SALUTE SILERI MERCOLEDÌ HA PARTECIPATO ALLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SANITÀ, CHE POTREBBE FINIRE IN ISOLAMENTO. IL PRESIDENTE: 'SONO IN OSSERVAZIONE DOMICILIARE'' - A QUESTO RITMO RISCHIANO I LAVORI DEL PARLAMENTO

Giuseppe Alberto Falci per www.huffingtonpost.it

 

pierpaolo sileri 1

I numeri non sono più anonimi. Hanno nome e cognome e perfino nel Palazzo si registrano i primi positivi eccellenti: il viceministro della Salute, Pier Paolo Sileri, ormai diventato uno dei protagonisti della scena al tempo del Covid-19, e Anna Ascani, numero due del ministero dell’Istruzione e vicesegretario del Partito democratico. Due volti dell’esecutivo Conte-2 che sono stati a contatto con decine e decine di parlamentari. In Aula, nelle commissioni, in Transatlantico, nel Salone Garibaldi del Senato.

 

 Ecco il risveglio della politica in questo sabato di quarantena, di strade deserte e di saracinesche abbassate. Con un virus che continua imperterrito ad attanagliare gli stati d’animo degli italiani. Ma anche di quegli edifici del potere che ora tremano, si agitano, studiano il modo di capire come comportarsi da qui in avanti. Il voto a distanza? Non è dato sapere. Di certo il colpo è durissimo e aggiunge paura in una situazione già di per sé drammatica. Anche perché, per dirla con il parlamentare democrat Stefano Ceccanti, “anche tra noi la crescita è esponenziale”.

 

pierpaolo sileri 2

Si tratta di una curva che ricorda l’andamento di un’iperbole. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei deputati e poi ancora la positività al Corona virus investe anche un dipendente di Palazzo Chigi che lavora negli uffici di via della Mercede 66 e che saranno subito sanificati. E allora cosa succederà? Nel giro di qualche giorno il Palazzo si è infettato. Troppo i casi in un arco di tempo infinitesimale. Con il primo che risale solo a 72 ore fa. E’ Claudio Pedrazzini, un lodigiano, classe ’74, che risiede al gruppo misto, colui che rompe l’incantesimo. L’imprenditore dagli occhi azzurri prova subito tranquillizzato i colleghi: “Tranquilli, sono qualche linea di febbre”.

 

EDMONDO CIRIELLI CORONAVIRUS

In realtà, però, da quel momento la tranquillità è sparita dal dizionario di Montecitorio. Si innesca invece un meccanismo all’interno dell’emiciclo del tipo: “Ma io l’ho incontrato? E se l’ho incrociato gli ho stretto la mano”. Il dì successivo, la musica non cambia, il virus continua a propagarsi in Transatlantico. Altro deputato, altro positivo. Questa volta il Covid-19 colpisce Edmondo Cirielli, pezzo da novanta di Fratelli d’Italia, per di più questore. Il quale appunto si rivolge così all’esterno:

 

 “E’ stato un errore tenere aperte le Camere per 15 giorni come se niente fosse. L’avevo detto, non mi hanno dato ascolto”. Cirielli non era presente al voto di mercoledì in aula sulla scostamento di bilancio perché stava aspettando l’esito del tampone. Il parlamentare di Fd’I scrive un messaggio sui social straziante: “La vera sconfitta per me è stata vedere il mio piccoletto di 40 giorni stanotte con la febbre alta, dolorante e sofferente”. Ma è lui stesso dolorante e sofferente al punto da essere trasferito nella serata di ieri all’Ospedale Cotugno di Napoli “per una lieve dispnea”.

EDMONDO CIRIELLI 1

 

Di minuto in minuto la lista si allunga. Non c’è solo il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che è sempre nella sua abitazione in isolamento, ma alla black list si aggiunge quel Luca Lotti che ha annunciato la positività al virus ventiquattro ore fa. Ecco, l’ex braccio destro di Renzi era presente mercoledì alla Camera dei deputati, in tanti lo hanno visto e in tanti sono stati in contatto con lui nelle settimane passate.

 

Non a caso la chat del Pd ribolle. “Cosa fare? Come comportarsi da qui in avanti? Ce l’avrò o non ce l’avrò?”, sono i dilemmi che si pongono deputati e senatori del Nazareno. Chi, come Francesca Bonomo, sedeva vicino all’ex ministro dello Sport, è subito corsa ai ripari: autoquaratena precauzionale e stop. E lo stesso fanno Dario Parini (“L’ho visto l’ultima volta lunedì scorso”), Antonello Giacomelli, Alessia Rotta e Carmelo Miceli. Quest’ultimo è in autoisolamento da una settimana perché, spiega all’HuffPost, “mercoledì 4 sono stato a contatto con Zingaretti e molto di più con Lotti, mio compagno di banco in aula”. 

 

ANNA ASCANI

Senza dimenticare Chiara Gribaudo, altra democrat positiva, e la viceministra all’Istruzione. “Come sapete - verga Ascani - da sabato pomeriggio sono in isolamento domiciliare. Purtroppo, qualche ora fa, si sono manifestati i primi sintomi. Per questo motivo ho effettuato il tampone che è risultato positivo. Questo dimostra quanto sia fondamentale rispettare le indicazioni sanitarie: se fossi uscita, avrei incontrato molte più persone. Restando a casa, ho certamente evitato possibili contagi. Io sto bene: ho qualche linea di febbre e un po’ di tosse”. Un’ora dopo l’annuncio del collega Sileri: “Alcuni giorni fa ho avuto un contatto con un sospetto positivo. Appena mi sono accorto di avere dei sintomi mi sono isolato ed ho iniziato a lavorare a pieno ritmo da remoto. Test positivo”. Il virus è nel Palazzo. Solo mercoledì Sileri ha partecipato a una riunione della Commissione Sanità.

 

LUCA LOTTI

 Ed è ipotizzabile che proprio quella Commissione potrebbe finire in quarantena. Lo lascia intendere all’HuffPost il presidente Stefano Collina: “Io - ammette - sono in osservazione domiciliare e starò quindici giorni in auto-isolamento”. E gli altri membri? Collina la mette così: “I colleghi faranno le valutazioni”. A questo ritmo è in forse la continuità dei lavori con il rischio che intere commissione siano travolte dal Covid-19. Non solo. Come sussurra un parlamentare, “la maggioranza potrebbe non avere i numeri. E allora sarà necessario immaginare una commissione speciale e il voto a distanza...”. Ma questa è un’altra storia.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...