DAL PD TUTTO TACE SUL CASO SOUMAHORO. E TE CREDO! L’AMMINISTRAZIONE DEM DEL COMUNE DI ROCCAGORGA ERA PAPPA E CICCIA CON LA COOPERATIVA “KARIBÙ”: NON SOLO AVEVA OTTENUTO 327MILA EURO L’ANNO DI FONDI MINISTERIALI PER L’ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI, TRASFERITI PRONTAMENTE A LILIANE MUREKATETE, MA L’EX ASSESSORE TOMMASO CIARMATORE ERA STATO ADDIRITTURA ASSUNTO DALL’AZIENDA. SPERIAMO CHE ALMENO A LUI ABBIANO PAGATO LO STIPENDIO! – GLI ALLARMI IGNORATI DEI CONSIGLIERI RISALGONO AL 2015. MA NESSUNO HA FATTO NIENTE PER VEDERCI CHIARO

-

Condividi questo articolo


1 - «ANCHE I POLITICI A LIBRO PAGA DI KARIBU», NUOVE OMBRE SULLA COOPERATIVA

Estratto dell’articolo di Michele Marangon per www.corriere.it

 

LILIANE MUREKATETE - MARIE THERESE MUKAMITSINDO - TOMMASO CIARMATORE LILIANE MUREKATETE - MARIE THERESE MUKAMITSINDO - TOMMASO CIARMATORE

[…] La rete di collaborazione delle due cooperative riconducibili a Mukamitsindo nei vari comuni pontini, ha portato negli anni a consolidarsi del rapporto con la politica: assunzioni e consulenze elargite a chi aveva un ruolo di amministratore pubblico rappresentano un filone della storia, senza alcun rilievo nelle indagini ma utile, per ora, ad arricchire il complesso sistema delle cooperative.

 

Episodio certo è, ad esempio, l’assunzione di un ex assessore comunale a Roccagorga, Tommaso Ciarmatore. L’uomo era stato assunto quando il comune era a guida Pd. Una vicenda che potrebbe non essere isolata e che da Roccagorga (paese di 4mila anime che interruppe nel 2020 il rapporto con Karibu), potrebbe estendersi ad altre realtà.

 

2 - IL PD E I SOLDI ALLA COOP DI LADY SOUMAHORO "327MILA EURO L'ANNO SONO TROPPI"

Estratto dell’articolo di Clemente Pistilli per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

Nel Pd, che finora tace sulla vicenda dei finanziamenti senza gare alle cooperative di lady Soumahoro, qualcuno già nel 2015 aveva sollevato dubbi e richiesto chiarimenti, scontrandosi con un altro pezzo di partito.

 

Tommaso Ciarmatore Liliane Murekatete Tommaso Ciarmatore Liliane Murekatete

Lo scenario è rappresentato dal botta e risposta tra i due consiglieri dem Fabiola Pizzulli e Francesco Scacchetti e Carla Amici, l'allora sindaca di Roccagorga, il centro di quattromila anime in provincia di Latina, uno degli epicentri dello scandalo, insieme a Sezze, dove ha sede la cooperativa della moglie e della suocera del deputato Aboubakar Soumahoro, Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo.

 

«Gentile sindaco - scrivono Scacchetti e Pizzulli - apprendiamo dagli organi di stampa che nell'ambito di specifiche direttive del ministero dell'Interno è stato approvato il piano di accoglienza Sprar per il triennio 2014- 2016: per la provincia di Latina si riconosce al comune di Roccagorga il finanziamento più importante, con 327mila euro l'anno».

 

Cooperativa Karibu Cooperativa Karibu

Alla luce delle ultime vicende « che hanno sollevato il sistema di lucro con i fondi per la gestione dei migranti - aggiungono - chiediamo l'elenco di tutti i trasferimenti al Comune di Roccagorga e di conseguenza alla cooperativa Karibù». È il 15 gennaio 2015 quando i due consiglieri del Pd presentano l'interrogazione scritta alla sindaca Amici, sollevando dubbi sui finanziamenti erogati alla Karibù.

 

Perché a Roccagorga, come è emerso successivamente, avevano lavorato con la Karibù anche pubblici amministratori. E ad affittare gli immobili nei quali ospitare i migranti, erano stati pure funzionari comunali. […]

meme sul caso di aboubakar soumahoro 5 meme sul caso di aboubakar soumahoro 5 meme sul caso di aboubakar soumahoro 4 meme sul caso di aboubakar soumahoro 4 meme sul caso di aboubakar soumahoro 1 meme sul caso di aboubakar soumahoro 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…