orban ungheria polonia

PERCHE' NELL'EUROPA DELL'EST TORNA A COVARE IL SOVRANISMO! – L’ANALISI DI LUCIO CARACCIOLO SUL CASO POLONIA E I NUOVI MURI - "IL "SOVRANISMO" NON È ATTRIBUIBILE A UN CICLO POLITICO-IDEOLOGICO. EUROPEI DELL'EST E DELL'OVEST ABITANO TEMPI, NON SOLO SPAZI, INTIMAMENTE DIVERSI. PER I PRIMI, SI TRATTA DI CONSOLIDARE L'INDIPENDENZA RECENTEMENTE RICONQUISTATA. PRENDERNE ATTO SAREBBE GIÀ UN PASSO AVANTI PER STABILIRE QUALE GRADO DI INTEGRAZIONE SIA DAVVERO POSSIBILE FRA LE TROPPE EUROPE CHE CHIAMIAMO EUROPA"

Lucio Caracciolo per la Stampa

Proteste in Polonia

 

La divisione fra Europa occidentale ed Europa orientale è ancora con noi. Semmai si accentua. Chi immaginava che l'apertura della cortina di ferro comportasse l'unificazione del Continente non faceva i conti con la maledizione del lungo periodo. La bipartizione disegnata alla fine della seconda guerra mondiale non era accidentale.

 

Quando il 25 aprile 1945 le avanguardie sovietiche e americane si abbracciarono presso la cittadina sassone di Torgau, lungo il corso del fiume Elba, ristabilivano di fatto un tratto di limes romano, celebrato da Augusto nelle Res Gestae (26,2) quale confine della Germania più o meno assimilabile. Oltre il quale, secondo il fondatore su commissione angloamericana della Germania occidentale, il renano anti-prussiano Konrad Adenauer, cominciava la "steppa asiatica".

Proteste in Polonia

 

Dopo l'Ottantanove i russi tornarono a casa da sconfitti. Avendo scaricato l'impero euro-orientale come zavorra nell'illusione di salvare così l'Urss. Noi euroccidentali scambiammo l'entusiasmo di quei popoli oppressi per spontanea adesione ai valori liberaldemocratici. Ma per gente a lungo costretta sotto il tallone di Mosca lo scambio non era tanto fra comunismo e libertà quanto fra comunismo e consumismo.

POLONIA CONTRO L'UE

 

Prima ancora, fra sottomissione allo straniero e indipendenza. Sovranità. Tradotto in geopolitica: prima la Nato, cioè gli Stati Uniti in Europa, poi l'Unione europea, leggi fondi comunitari. Soldati americani e soldi europei: il migliore dei mondi possibili. Ciò varrà ai popoli dell'Est la stizzita accusa di leso europeismo da parte di alcuni intellettuali occidentali, quelli che oggi bollano come "populista" chiunque non ne sottoscriva le verità. Piaccia o non piaccia, così stavano e così restano le cose.

 

viktor orban

Ce lo ricordano in questi giorni tre significativi eventi, con la Polonia massima protagonista: la sentenza della Corte costituzionale polacca che considera incompatibili con la Carta nazionale alcuni articoli dei Trattati europei, così sancendo la superiorità del diritto interno sull'europeo; il prolungamento dello stato d'emergenza alla frontiera con la Bielorussia, dove migliaia fra militari e guardie di frontiera frenano il flusso di migranti in fuga (o inviati) dal regime di Lukaenka; la lettera inviata alla Commissione europea dai governanti polacchi insieme ai rappresentanti di altri undici Paesi, in netta maggioranza già pertinenti all'impero sovietico o alla stessa Urss (più Cipro, Grecia e Danimarca), per chiedere a Bruxelles di finanziare la costruzione di muri e barriere anti-migranti, richiedenti asilo compresi.

muro in polonia 8

 

Sintomatica al riguardo la risposta della commissaria competente, la socialdemocratica svedese Ylva Johansson: vi capisco, fate pure, ma non con i denari della cassa comune.

 

La reazione degli euroccidentali, francesi e tedeschi in testa, è stata secca. Da Parigi si parla di "Polexit di fatto", quasi Varsavia si stesse estromettendo dall'Ue. Analogo il tono di Berlino, che ricorda alla Polonia gli impegni presi (ma non ricorda a se stessa i caveat che la Corte costituzionale di Karlsruhe ha da tempo indicato, specificando come sui diritti fondamentali non esista una supremazia automatica del diritto europeo sull'interno).

 

VIKTOR ORBAN GIORGIA MELONI

Festa grande, invece, per i "sovranisti" d'ogni longitudine. Nostrani compresi. Varsavia non saluterà Bruxelles. Conviene però prendere atto che fra le molte e variegate faglie che ritagliano lo spazio dei Ventisette, ce n'è una troppo profonda per essere sanata: quella fra europei occidentali e orientali (alcuni nordici compresi), cresciuta su radici culturali e geopolitiche profonde secoli. La cortina di ferro non fu capriccio della guerra fredda.

 

Né il "sovranismo" è attribuibile a un ciclo politico-ideologico. Europei dell'Est e dell'Ovest abitano tempi, non solo spazi, intimamente diversi. Per i primi, si tratta di consolidare l'indipendenza recentemente riconquistata. Polacchi, cechi, ungheresi, slovacchi, baltici e quanti altri vivono il loro Risorgimento, quando non il fortunoso battesimo di Stati inediti. Difficile concepire che aderiscano di cuore alle parziali cessioni di sovranità che noi euroccidentali concordammo, per impulso soprattutto americano, dopo la sconfitta collettiva nella seconda guerra mondiale. Nell'Ottantanove sembrava che il vento dell'Ovest avrebbe convertito l'Est, autopromosso Centro. Oggi il vento pare soffiare in direzione opposta. Prenderne atto sarebbe già un passo avanti per stabilire quale grado di integrazione sia davvero possibile fra le troppe Europe che chiamiamo Europa. È la storia, bellezza! 

Mateusz Morawiecki-690x362

 

muro in polonia 7muro in polonia 5muro in polonia 6

 

mateusz morawiecki jaroslaw kaczynski matteo salvini mateusz morawiecki viktor orbanmateusz morawiecki viktor orban matteo salvinijaroslaw kaczynski mateusz morawiecki

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO