roberto gualtieri

PIOVONO EMENDAMENTI – OGGI SCADONO I TERMINI PER PRESENTARE PROPOSTE DI MODIFICA ALLA LEGGE DI BILANCIO: GUALTIERI PROVA A CHIUDERSI IN TRINCEA MA I RENZIANI PROMETTONO BATTAGLIA - QUOTA 100, AUTO AZIENDALE E LA MAREA DI NUOVE TASSE PROMOSSA DAL MINISTRO RIMASTO AL PCI: TUTTI I PUNTI DI SCONTRO…

Michele Di Branco per “il Messaggero

 

roberto gualtieri

Manovra, il giorno degli emendamenti. Scadono oggi i termini per la presentazione, in Commissione bilancio del Senato, delle proposte di modifica alla legge di Bilancio e, nonostante gli auspici del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, che ha aperto a pochi correttivi difendendo l'impianto generale dell'intervento, si prevede una pioggia di documenti.

 

Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte al lavoro sul Def

Secondo un calendario di massima, mercoledì i gruppi parlamentari dovrebbero segnalare le proposte che intendono approfondire e venerdì dovrebbe iniziare la loro illustrazione. Le votazioni sulle richieste di modifica non dovrebbero dunque cominciare prima della settimana dal 25 novembre, otto giorni prima dell'arrivo in Aula, fissato per il 3 dicembre.

 

matteo renzi

LE TENSIONI

Le tensioni nella maggioranza sono molto forti e c'è attesa per capire quale sarà il ruolo giocato da Italia Viva all'interno delle commissioni. M5S, Pd e Leu sono pronti a fare muro contro gli assalti dei renziani, che promettono battaglia su quota 100, auto aziendali, contante e microtasse. Il rischio di incidenti, considerato che alcune proposte potrebbero essere sostenute dall'opposizione, è altissimo.

matteo renzi teresa bellanova

 

auto aziendali 3

Il dossier microtasse, dal valore di circa 2 miliardi, promette di diventare un campo di battaglia. Sotto assedio finiranno senza dubbio plastic tax, sugar tax sulle bevande e la stretta sulle auto aziendali che valgono 1,5 miliardi. E per le quali la Lega chiede la cancellazione tout court. Eventuali modifiche a queste misure, chieste praticamente da tutti, comporterebbero quindi coperture alternative.

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 1

 

La tassa sugli imballaggi di plastica vale poco meno di 1,1 miliardi nel 2020 e rimodularla potrebbe costare, a seconda del tipo di intervento, fino a 500 milioni. Dalla stretta sui fringe benefit è atteso un gettito di oltre 300 milioni e il costo dei ritocchi potrebbe aggirarsi intorno ai 200 milioni.

 

roberto gualtieri claudio borghi

Italia Viva punta a smantellare quota 100, difesa a denti stretti dai 5 Stelle, e a cancellare la stretta sulle auto aziendali. Il partito di Renzi promette una battaglia no tax e chiede una marcia indietro sulla plastic tax proponendo di posticipare l'entrata in vigore del taglio del cuneo fiscale, previsto a metà 2020, a ottobre, in modo da finanziare l'abolizione o il rinvio dell'imposta sulla plastica.

rifiuti di plastica

 

Fonti del governo spiegano che Palazzo Chigi potrebbe rimodulare la tassa sulla plastica nel tempo differenziando meglio l'ambito di applicazione. Si punta inoltre a incentivare l'industria del recupero che viene penalizzata dall'attuale impostazione della norma, mentre si lavora ad una riduzione dell'impatto della misura per mettere al riparo il profilo industriale del packaging. Quanto alla stretta sulle auto aziendali, che non avrebbe impatto retroattivo, l'esecutivo pensa ad una rimodulazione rispetto alla platea e alle caratteristiche dei veicoli con una differenziazione più marcata tra chi inquina e chi no.

 

LE RISORSE

roberto gualtieri giuseppe conte 1

Capitolo previdenza: i dem spingono per un rafforzamento delle misure per la non autosufficienza e per irrobustire allargare l'impatto della rivalutazione dei trattamenti pensionistici. Altro tema scottante è il carcere per gli evasori. Italia Viva chiede di eliminare la norma del decreto fiscale che prevede l'inasprimento delle pene detentive ma la misura è difesa a spada tratta dai 5 stelle. Battaglia in vista anche sulla stretta che riguarda le ritenute negli appalti.

 

Tutti i partiti di maggioranza propongono l'abolizione o la riscrittura della norma ed una apertura, in questa direzione, è arrivata anche dal ministro Gualtieri. Il Movimento 5 stelle punta a modifiche, in particolare sull'edilizia, sia privata sia pubblica, confermando gli incentivi per l'adeguamento energetico. Leu punta a rafforzare le risorse per gli asili nido e il pacchetto casa con un rifinanziamento del fondo affitti e ritocchi al bonus facciate prevedendo che la detrazione del 90% sia concessa solo in caso di coibentazione dell'immobile.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?