papa francesco bergoglio

PIÙ DEGLI SCANDALI POTÉ IL VIRUS – OGGI PAPA FRANCESCO HA FIRMATO UN MOTU PROPRIO CHE INTRODUCE IL CODICE UNICO DEGLI APPALTI, CON NORME ANTICORRUZIONE E ANTI CONFLITTO DI INTERESSI – ANCHE OLTRETEVERE IL VIRUS RICHIEDE UNA SPENDING REVIEW E NON CI SI POSSONO PIÙ PERMETTERE SPESE CHE NON SIANO SOTTO CONTROLLO

 

 

 

Maria Antonietta Calabrò per www.huffingtonpost.it

 

PAPA FRANCESCO SI RIAFFACCIA DAL PALAZZO APOSTOLICO DOPO LA QUARANTENA

Ci sono voluti quattro anni, ma l’accelerazione finale l’ha data la crisi del Covid 19, con la drastica riduzione delle entrate. E così oggi Papa Francesco ha firmato un Motu proprio che dalla fine di questo mese introdurrà il codice unico per gli appalti per Vaticano e Santa Sede. Una vera rivoluzione con norme anticorruzione, anticonflitto d’interessi ma che soprattutto darà il via a una concorrenza planetaria che - si spera - abbatterà i costi per le costruzioni, le manutenzioni eccetera, fin qui appannaggio di poche ditte italiane , spesso legate a gruppi romani, un vero e proprio clientelismo, se non addirittura familismo ( adesso saranno incompatibili le ditte legate da parentela con dipendenti fino al quarto grado) .

giuseppe pignatone

 

Lo ha detto chiaro il nuovo presidente del Tribunale Vaticano Giuseppe Pignatone, ex Procuratore di Roma “ridurre le spese e’ importante in un momento di gravi difficoltà economiche”. E’ significativo che questo sia il dato che Pignatone ha tenuto a sottolineare in una dichiarazione che ha accompagnato il testo del Papa: focus sull’aspetto economico prima ancora che sull’aspetto anticorruzione, nonostante il fatto che il Motu proprio introdurrà a questo riguardo in Vaticano a Convenzione internazionale di Merida, e norme “ all’avanguardia”, secondo “le migliori pratiche”.

papa francesco

 

Dopo anni di scandali e mala gestione più che il rigore ha potuto il corona virus .

Secondo Vincenzo Buonomo, rettore della Pontificia Università Lateranense e consigliere di Stato del Vaticano, “le nuove norme sono un monito a riscoprire quanto sia importante - e oggi impellente - una migliore gestione delle risorse che la Santa Sede amministra per conseguire i fini che della Chiesa sono propri”. “Si potrà eliminare la piaga degli sprechi, le perdite, e quindi, prevenire la corruzione nelle sue diverse forme”.

 

papa francesco

La situazione economica richiede infatti anche Oltretevere una drastica spending review . I Musei Vaticani , da alcuni anni principale fonte di introito del Vaticano ( dal momento che lo IOR non assicura più una ricca cedola) hanno riaperto oggi dopo tre mesi, ma i flussi turistici pre-crisi , con i visitatori provenienti da tutto il mondo non torneranno se non dopo la scoperta del vaccino. La stessa raccolta dell’Obolo di San Pietro tradizionalmente fatta il 29 giugno dovrà slittare quest’anno ad ottobre, per permettere ai fedeli ( in difficoltà insieme sanitarie ed economiche) di contribuire.

GEORGE PELL

 

E quindi non ci si può permettere spese che non siano sotto controllo. Già pochi giorni prima di Pasqua i dipendenti erano stati avvisati per lettera di riduzioni degli straordinari, del blocco delle assunzioni, della limitazione estrema delle trasferte, della cancellazione di convegni ed altre iniziative non solo a motivo del necessario distanziamento sociale. Nel frattempo il nuovo prefetto dell’economia ( succeduto al cardinale George Pell) , il sacerdote gesuita Juan Antonio Guerrero Alves ( che pure ha negato con un’ intervista a Vatican News che il Vaticano sia sull’orlo del crack) ha preso saldamente in mano il dossier investimenti.

 

JUAN ANTONIO GUERRERO ALVES

Con un rescritto di tre punti, Papa Francesco ha disposto lo spostamento del Centro Elaborazione Dati (CED) dell’APSA ( l’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica) alla Segreteria per l’Economia, certificando una sempre maggiore centralità di quest’ultima. In pratica, la Segreteria per l’Economia rafforza le sue funzioni con la possibilità anche di guardare retrospettivamente alle operazioni fatte. Nel rescritto di Papa Francesco, si legge che lo spostamento amministrativo avviene “considerata la necessità di provvedere una più razionale organizzazione dell’informazione economica finanziaria della Santa Sede e di informatizzare i modelli e le procedure sottostanti, così da garantire la semplificazione delle attività e l’efficacia dei controlli, in quanto fondamentali per il corretto funzionamento degli organismi della Curia Romana”.

nunzio galantino

 

Lo spostamento è avvenuto attraverso un protocollo di intesa firmato dal vescovo Nunzio Galantino, presidente dell’APSA e Guerrero Alves .

Papa Francesco da solo in Piazza San Pietro

Allo stesso tempo molte società che in Svizzera gestiscono una buona fetta di investimenti iniziati dopo le compensazioni dello Stato italiano, seguite al Concordato del 1929,sono state accorpate, eliminati molti consigli d’amministrazione, le catene di comando accorciate. Sempre in Svizzera sono stati posti sotto sequestro conti per decine di milioni di franchi svizzeri intestati ad alcuni indagati per l’acquisto dello stabile londinese di Sloane Ave, con fondi della segreteria di Stato. La richiesta partiva dal Tribunale Vaticano, che ha chiesto assistenza giudiziaria per rogatoria. Nell’ambito della rogatoria il 30 aprile l’Ufficio federale di giustizia della Svizzera ha inviato con nota diplomatica la prima parte della documentazione richiesta dal Tribunale Vaticano

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?