giuseppe conte mario draghi enrico letta sergio mattarella

DALLA POCHETTE ALLA POCHADE – CHE FARÀ OGGI CONTE? PEPPINIELLO VUOLE STRAPPARE MA, COME DAGO-RIVELATO, IL PD NON HA NESSUNA INTENZIONE DI ACCOLLARSI PER L’ENNESIMA VOLTA UN GOVERNO TECNICO CHE CHIEDA SACRIFICI AGLI ITALIANI – IL PROBLEMA È CHE MATTARELLA NON HA ALCUNA INTENZIONE DI SCIOGLIERE LE CAMERE. DUNQUE, CHE SUCCEDE? IL PALLINO È IN MANO A DRAGHI, CHE POTREBBERE ALLISCIARE IL CIUFFO CATRAMATO CON UNA PROPOSTA SUL REDDITO DI CITTADINANZA. BASTERÀ?

Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

 

giuseppe conte enrico letta 1

La parola chiave che viene ripetuta quasi fino all'ossessione in queste ore nell'inner circle contiano è «rispetto».

 

Proprio a questo rispetto oggi Giuseppe Conte si appellerà davanti a Mario Draghi, puntando a un riconoscimento politico dell'azione del Movimento.

 

sergio mattarella e mario draghi

«Ci aspettiamo che il premier ci ascolti e consideri le nostre istanze», dicono i contiani.

 

Lo spettro di una crisi aleggia sempre. Il presidente stellato scioglierà gli ultimi dubbi con il consiglio nazionale, ma dal Movimento fanno sapere che l'incontro sarà «franco e diretto».

 

Conte - spiegano - «ha intenzione di chiedere un segno tangibile di ascolto» del Movimento. Il leader M5S ha chiari i nodi evocati dal capo dello Stato nel colloquio al Quirinale, ma i falchi contiani hanno ribadito nelle ultime ore che «la responsabilità non può essere a senso unico».

 

giuseppe conte mario draghi

Gli avvertimenti a non sottostimare la situazione arrivano a chiare lettere dall'inner circle. «Anche questa volta Giuseppe Conte porterà la lealtà di una comunità che non ha mai tradito ma che è stata più volte tradita», sostiene Ettore Licheri. Il senatore contiano mette in guardia: «Attenzione però a non scambiare la lealtà per mollezza. La nostra lealtà guarda ai cittadini, alle imprese, alle famiglie, ai disoccupati. Guai a sottovalutare Conte, guai a sottovalutare i 5 Stelle. Chi lo ha fatto nel passato se ne è pentito dolorosamente».

 

BYE BYE POVERY - IL POST DI BEPPE GRILLO SUL REDDITO DI CITTADINANZA

Un segno di disgelo potrebbe arrivare sul reddito di cittadinanza. Di sicuro ieri Beppe Grillo ha posto un muro, una bandiera su una misura che è stata a febbraio 2021 oggetto del dialogo tra il garante e Draghi. Grillo ha difeso il reddito a spada tratta, sempre con ironia. Ha sferrato il suo attacco in un post a sua firma, dal titolo «Bye Bye Povery»: «Basta con il Reddito di Cittadinanza!». E ancora: «Basta con questo voler contrastare la povertà. La povertà è un sotterfugio utile per far progredire il Paese. Che i poveri tornino ad essere invisibili e a sbrigarsela da soli!».

 

rocco casalino con giuseppe conte

Le parole del garante come consuetudine hanno suscitato dibattito tra gli stellati. «Si tratta di un assist a Conte - sostengono nel M5S -: l'intervento di Grillo, forte dell'accordo con Draghi di un anno fa, puntella l'azione del presidente». «Si tratta solo di un richiamo identitario in un momento in cui il Movimento deve rilanciare la propria azione». C'è chi ipotizza che Conte metta sul tavolo la richiesta di stoppare le modifiche al reddito non condivise dai 5 Stelle: «Potrebbe essere il segnale che chiediamo».

GIUSEPPE CONTE BEPPE GRILLO

 

Il presidente M5S, prima di incontrare Draghi nel pomeriggio, alle 13 si confronterà con lo stato maggiore stellato. Non è da escludere nemmeno che prima della riunione del consiglio nazionale Conte faccia dei brevi briefing. I punti sul tavolo sono tre (superbonus, reddito e termovalorizzatore) e il risultato dell'incontro arriverà comunque a stretto giro, dal momento che il dl Aiuti - uno dei nodi per via del termovalorizzatore di Roma - è già alla Camera.

 

Articoli correlati

DAGOREPORT! DOMANI SALTA IL GOVERNO DRAGHI? PROBABILE, PROBABILISSIMO, ANZI NO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

giuseppe conte enrico letta 2

BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE - MARIO DRAGHI - BY EDOARDO BARALDI BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE conte draghi grillo 4BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE - LUIGI DI MAIO - BY MACONDO CONTE GRILLO

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?