cacciatori italia

LA POLITICA È ANIMALE - IL NUOVO TERRENO DI SCONTRO PER LE EUROPEE E' QUELLO IN CUI SI FRONTEGGIANO CACCIATORI E ANIMALISTI - IN ITALIA CI SONO 740 MILA LICENZE DI FUCILE PER USO CACCIA E 585 MILA POSSESSORI DI LICENZE PER IL TIRO SPORTIVO - COME LA NRA AMERICANA, IL MENSILE “ARMI E TIRO” HA UFFICIALIZZATO I NOMI DEI POLITICI PIÙ SENSIBILI ALLE ESIGENZE DEI LETTORI E QUINDI DA VOTARE E I NOMI DEI DETRATTORI DA BOICOTTARE NELLE URNE…

Antonio Calitri per “il Messaggero”

 

CACCIATORI IN ITALIA

Cacciatori e appassionati di armi contro animalisti e contrari alla difesa fai da te. Nelle tante sfide che si nascondono dietro le elezioni europee spunta anche la contrapposizione, mai come questa volta allo scoperto, tra i pro e i contrari alle armi e alla caccia.

 

Con la Lega e il centrodestra che cercano di monetizzare la nuova legge sulla legittima difesa appena approvata e il centrosinistra, a partire dal Partito democratico che ha fatto della sua contrarietà alla legge e della volontà di ridurre la circolazione delle armi, una bandiera elettorale. Terreno fino a pochi anni fa tutto della sinistra e dalle ultime competizioni anche dell' anima animalista di Forza Italia rappresentata da Michela Vittoria Brambilla dove proverà a pescare anche il nuovo Partito animalista.

CACCIATORI IN ITALIA

 

IL REFERENDUM FLOP

Se possedere o amare un animale non si trasforma automaticamente in un voto, quelli che invece pesano a livello elettorale sono i cacciatori per essere riusciti a far fallire il referendum sull' abolizione della caccia nel 1990, quando il quorum si fermò intorno al 43%.

 

Dagli ultimi dati del Ministero dell' Interno in Italia ci sono poco meno di 740.000 licenze di fucile per uso caccia, che si possono facilmente trasformare in un bacino da 1,5 milione tondo di votanti, considerando che la prevalenza dei maschi adulti amanti di questa pratica, che presumibilmente possono contare almeno sul voto del coniuge. A questi vanno poi aggiunte i 585.000 possessori di licenze per il tiro sportivo. Più sfumati invece sono i tanti, e dai sondaggi sarebbero la maggioranza degli italiani (51% per Ipsos a dicembre 2018, 60% per Quorum-Youtrend lo scorso aprile), favorevoli alla nuova legittima difesa.

 

CACCIATORI IN ITALIA

A livello di leadership è senz'altro Matteo Salvini il principale testimonial della legge sulla legittima difesa e quello che si è speso in favore delle armi, basta ricordare la foto pubblicata sui social il mese scorso mentre imbracciava un mitra che ha scatenato polemiche e la partecipazione a una delle più importanti fiere del settore.

 

Nell'ultimo numero del mensile Armi e Tiro, una delle storiche riviste di cacciatori e appassionati d'armi, il direttore responsabile Massimo Vallini è uscito allo scoperto e ha ufficializzato i nomi dei politici più sensibili alle esigenze dei suoi lettori e quindi da votare e ha fatto anche i nomi dei detrattori e quindi da boicottare nelle urne. Quelli considerati sensibili alla causa delle armi sono quasi tutti sovranisti ma c'è qualcuno anche del Pd, come Enrico Morando, cacciatore.

salvini

 

Tra i leghisti da votare, suggerisce Vallini, sicuramente c' è la senatrice Anna Cinzia Bonfrisco che da molti è considerata la principale interlocutrice del settore, insieme agli uscenti Angelo Ciocca, Mara Bizzotto e Marco Zanni he hanno lavorato bene in Europa. E poi l' ex sindaco di Mantova Alessandra Cappellari e Marco Campomenosi. L' altro partito che consiglia Vallini è quello di Giorgia Meloni che ha messo a segno dei colpi importanti per attrare il voto delle armi.

 

Massimo Vallini

Dall' uscente Stefano Maullu, proveniente da Forza Italia e l' unico del partito di Silvio Berlusconi che a Bruxelles votò contro la direttiva antiarmi insieme a Pietro Fiocchi, industriale e nome storico delle munizioni e Sergio Berlato, leader dei cacciatori veneti. Ritenuti amici della caccia sempre per FdI anche Isabella Dotto e Michele Facci. Tra quelli da non votare invece la rivista segnala i candidati uscenti di Forza Italia e in particolare Lara Comi, quelli del M5S come Isabella Adinolfi e poi una lista di candidati di M5s, Europa verde, +Europa, Leu, L' altra Europa, Forza Italia ma soprattutto dei dem, che considera il vero nemico.

 

FRONTE DEL NO

salvini armi

E il Pd non nasconde affatto la sua avversità alle armi e punta quasi tutto sui contrari come ha ribadito alla presentazione della lista Nicola Zingaretti dicendo «non date le armi alle persone, dategli il lavoro, se siete capaci». Se però a sinistra finora era quasi naturale pensare ad animalisti e contrari, questa volta i partiti dell' area hanno un concorrente in più nel partito animalista, la nuova formazione guidata dal guidato da Cristiano Ceriello, presidente Nazionale dell' associazione Difesa Consumatori e Contribuenti.

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT