agostino miozzo

POTREBBE ESSERE AGOSTINO MIOZZO IL NUOVO COMMISSARIO ALLA SANITÀ IN CALABRIA - DAL 2002 ALLA PROTEZIONE CIVILE, E’ IL COORDINATORE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO - PER EVITARE CHE IL CENONE E IL PRANZO DI NATALE SI TRASFORMINO IN "COVID PARTY", IL GOVERNO VUOLE FISSARE A IL NUMERO MASSIMO DI COMMENSALI A 6 PIÙ 2, DOVE PER 2 SI INTENDE LA COPPIA DI CONVIVENTI CHE IMBANDISCE LA TAVOLATA PER GLI OSPITI. PIÙ SONO I CONVIVENTI (SE CI SONO FIGLI, PER ESEMPIO), MENO SONO GLI OSPITI…

Ilario Lombardo Paolo Russo per “la Stampa”

 

agostino miozzo

E così alla fine, dopo tre pasticci e diverse defezioni, dovrebbe essere Agostino Miozzo il nuovo commissario alla sanità in Calabria. Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, dal 2002 alla Protezione civile, uno dei volti che gli italiani hanno imparato a conoscere in questi drammatici mesi di emergenza Covid, ha confermato la sua disponibilità, ieri sera, durante un colloquio con Giuseppe Conte. È stato invece spostato a oggi il vertice che il premier aveva fissato con i capidelegazione. Il confronto servirà a delineare il perimetro del Dpcm che, alla luce anche dei dati del monitoraggio di venerdì, entrerà in vigore dal 4 dicembre e regolerà le prossime feste di Natale.

 

giuseppe conte agostino miozzo

Il ministro Roberto Speranza lo ripete fino all' ossessione: «Evitiamo un altro Ferragosto». Sono due i momenti che scienziati e governo temono di più. La notte del 24, quando dopo il cenone milioni di italiani vanno alla tradizionale messa di mezzanotte, e la notte di Capodanno. È possibile immaginare l' ingresso nel 2021 nel silenzio assoluto delle strade? Sì, spiegano dal Cts e dal ministero.

 

L'idea è proprio quella di cancellare ogni tentazione. E per questo motivo non è escluso che per quelle due notti il coprifuoco possa essere mantenuto alle 22 o addirittura anticipato alle 21. Resta da decidere cosa fare della messa natalizia, e se riservarle una deroga, pur sapendo che sarebbe un grosso rischio per i potenziali contagi di massa.

 

GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA

Da capo del governo, Conte si trova di fronte alla difficile scelta di come e quanto mettere il Natale sotto controllo. Il fronte dei più rigoristi non ha dubbi: bisogna soffocare sul nascere l' illusione che a Natale sarà un liberi tutti. Semmai, il governo pensa a misure che siano più stringenti proprio nei giorni delle vacanze, solitamente dedicate ai ricongiungimenti e alle feste. Secondo Walter Ricciardi, consulente di Speranza, «bisogna valutare territorio per territorio». Questo è il presupposto di metodo che verrà adottato a ridosso delle festività. È possibile infatti che il Dpcm possa avere un primo tempo il 4 dicembre e un secondo tempo il 19-20, quando potrebbero essere introdotte ulteriori modifiche.

 

Oggi il ministro agli Affari Regionali Francesco Boccia si ritroverà con governatori e sindaci per affrontare il nodo degli spostamenti. Il compromesso potrebbe essere, anche tra regioni in fascia gialla, di consentire solo gli spostamenti tra i parenti di primo grado. Che non è poco, a livello di rientri.

 

WALTER RICCIARDI PIAZZA PULITA

Per evitare che il cenone e il pranzo di Natale, come anche quello di Santo Stefano, si trasformino in Covid party, il governo si starebbe orientando come massimo di commensali sui 6 più 2, dove per 2 si intende la coppia di conviventi che imbandisce la tavolata per gli ospiti. Più sono i conviventi (se ci sono figli, per esempio), meno sono gli ospiti. Otto, comunque, sarebbe il limite di presenze attorno al tavolo. La formula dovrebbe essere quella della raccomandazione e non del divieto. Per lo shopping dei regali dovrebbe essere confermata una finestra dal 14 dicembre per consentire le aperture dei negozi fino alle 22. Solo per questi giorni il coprifuoco verrebbe spostato alle 23, con deroghe precise destinate a chi lavora in queste attività commerciali. Confermata invece la chiusura degli impianti sciistici.

 

DOMENICO ARCURI FRANCESCO BOCCIA

Conte puntava a un' azione coordinata europea, ma se Svizzera e Austria terranno aperte, come sembra, le piste, al governo italiano non resta come arma che scoraggiare i viaggi degli appassionati e obbligare a tamponi o quarantena gli irriducibili di ritorno.

Un po' come si provò a fare questa estate con le mete più amate dai vacanzieri in costume da bagno: Croazia, Spagna e Grecia. Osservata speciale è la catena alpina: «Ci stiamo premurando per evitare che ci siano trasferimenti transfrontalieri», ha spiegato ieri Conte da Maiorca. Sulla scuola, infine, oggi dovrebbe arrivare un chiarimento.

 

LUCIA AZZOLINA

Dopo aver promesso la riapertura a dicembre, Conte è sembrato più prudente. La ministra Lucia Azzolina spinge per ottenere un ritorno in presenza, simbolico, dal 14 dicembre. Speranza e la maggior parte degli scienziati però sono contrari: è troppo presto, e sarebbe consigliabile rinviarlo a quando il contagio scenderà a 5-7 mila casi giornalieri. È la soglia che consente di riprendere le redini del tracciamento e di bloccare i focolai sul nascere.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO