salvini fornero

POVERO SALVINI: COSTRETTO A INGOIARE PURE IL ROSPO DELLA CONSULENZA DELLA FORNERO  – LA NOMINA DELL’EX MINISTRO PER IL LAVORO NELLA COMMISSIONE DEL GOVERNO SULLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA SEMBRA FATTA APPOSTA PER FAR VENIRE L’ORTICARIA AL LEADER DELLA LEGA. CHE SUBITO TWITTA: “LA LEGA NON CI STA, LA SIGNORA HA GIÀ FATTO TROPPI DANNI”. IL CARROCCIO PRESENTERÀ UN’INTERROGAZIONE. BASTERÀ PER FAR FUORI LA REDIVIVA ELSA?

elsa fornero piange

1 - IL RITORNO DELLA FORNERO: SARÀ CONSULENTE SUI TEMI DI LAVORO E PREVIDENZA: SI È GIÀ SCHIERATA APERTAMENTE CONTRO QUOTA 100 ED È A FAVORE DELL’AUMENTO DEL TASSO DI OCCUPAZIONE TRA GLI ANZIANI “PURCHÉ IN BUONA SALUTE”...

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/what-elsa-ritorno-fornero-rsquo-ex-ministra-autrice-277108.htm

 

2 - GOVERNO: FORNERO, CONTENTA CHE ORA MIA OPINIONE RITENUTA UTILE

(ANSA) - ROMA, 20 LUG - "La scorsa settimana mi ha telefonato Tabacci. Mi ha detto che gli avrebbe fatto molto piacere se fossi entrata nella commissione sulla programmazione economica. Sono rimasta molto sorpresa".

 

A raccontarlo, in un'intervista alla Stampa, la ex ministra Elsa Fornero nominata consulente a Palazzo Chigi per le Politiche economiche. Del suo nuovo impegno Fornero spiega: "Come sempre dirò la verità. La verità è che abbiamo davanti sei anni per spendere bene molti soldi.

MATTEO SALVINI LEGGE FORNERO

 

Ma la verità è anche che se non li spenderemo bene, quei soldi diventeranno debito e gli altri Paesi ce ne chiederanno conto, saranno sempre lì, pronti a saltarci addosso". Poi parlando del ruolo dei tecnici afferma: "Ci sono dei momenti in cui la politica ci chiama. Forse perché sente che è venuto il momento di compiere scelte impopolari". La politica non ama le scelte impopolari? "Diciamo - dice Fornero - che preferisce in quei casi delegare ad altri".

 

Alla Repubblica Elsa Fornero racconta: "Qualcuno mi aveva anche consigliato di non accettare la proposta di entrare nella commissione, ma invece ho detto sì perché per tanto tempo sono stata considerata un'appestata e ho avuto attacchi personali". Poi aggiunge: "Mi fa piacere che dopo l'incitamento all'odio ci sia chi pensa che la mia opinione possa essere utile. Comunque sono una semplice consulente con un ruolo modestissimo, se mi chiedono dei pareri li darò".

Mario Monti Elsa Fornero

 

3 - SALVINI: "NOMINA FORNERO? LA LEGA NON CI STA"

Da www.adnkronos.com

 

"La Fornero scelta dal Pd per occuparsi dei pensionati italiani??? No grazie, la Lega non ci sta, la signora ha già fatto troppi danni". Lo scrive su Twitter il leader della Lega, Matteo Salvini, criticando la nomina dell'ex ministro del Lavoro nel team di consulenti economici del governo.

 

Oggi intanto, in due interviste, Elsa Fornero - esperta di previdenza e già ministro del Lavoro tra il 2011 e il 2013 - commenta l'incarico ricevuto da Palazzo Chigi per il Consiglio di indirizzo nell'ambito del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica.

SALVINI FORNERO

 

Al 'Messaggero' spiega: "Questa struttura si occuperà di politica economica in senso molto ampio, su tanti argomenti. E per adesso in realtà non è stata ancora convocata". Sul capitolo previdenza, per Fornero, "ora un po' di flessibilità si può recuperare, a differenza del 2011, quando c'era la pressione di una crisi finanziaria. I tempi sono diversi, non ci sono priorità uguali per tutte le stagioni.

 

Ma la flessibilità non deve andare a scapito delle giovani generazioni, quelle che hanno meno voce in capitolo. Bisogna sempre chiedersi chi paga". Su quota 100 aggiunge: "Chi ha avuto la possibilità di sfruttarla l'ha fatto e va bene, però bisogna dire che Quota 100 nell'insieme non è stata un successo. Non è servita a creare occupazione e, come ha evidenziato il recente rapporto dell'Inps, è stata usata principalmente da dipendenti pubblici, maschi, con redditi medio-alti".

 

ELSA FORNERO

A beneficiare della flessibilità, per Fonero, dovrebbero essere "innanzitutto le categorie più deboli, quindi coloro che hanno perso il lavoro, e a quelli che svolgono mansioni più gravose" e certamente il governo ha fatto bene a convocare i sindacati, osserva, "è bene discutere e bisogna farlo con impegno prima di arrivare a ridosso della scadenza di fine anno".

 

In un'altra intervista, alla 'Stampa', Fornero parla anche del Pnrr: "La verità è che abbiamo davanti sei anni per spendere bene molti soldi. Ma la verità è anche che se non li spenderemo bene quei soldi diventeranno debito e gli altri Paesi ce ne chiederanno conto, saranno sempre lì, pronti a saltarci addosso.

 

Significa combattere la precarietà del lavoro. Solo se riusciremo ad allargare la base di coloro che hanno un lavoro sicuro potremo avere una crescita economica in grado di garantire il welfare. E questo si deve fare innanzitutto puntando sulla scuola e sulla formazione. Poi servirà il sostegno alle imprese e ci vorranno gli investimenti pubblici.

matteo salvini conferenza stampa quota 100

 

 Per la prima volta abbiamo un piano e una scadenza a sei anni per realizzarlo. Per la prima volta i governi che si succederanno nei prossimi anni (spero che non accada, per la verità) sanno che cosa devono fare in modo preciso".

 

4 - FORNERO NUOVA CONSULENTE DEL GOVERNO. PRIMA MOSSA: RINVIARE I PENSIONAMENTI

Antonella Aldrighetti per www.ilgiornale.it

 

Tanto tuonò che piovve. Pur di smantellare Quota 100 (pensione a 62 anni con 38 di contributi) si è invocato il ritorno di Elsa Fornero. L'ex ministro del Lavoro del governo Monti è stato chiamato questa volta in veste di consulente del consiglio d'indirizzo per la politica economica e istituito una decina di giorni fa dal sottosegretario con delega alla Programmazione, Bruno Tabacci.

 

elsa fornero

Il consiglio, guidato dal leader di Centro Democratico, comprende altre 14 personalità, tra cui Giuseppe Guzzetti, già presidente della Fondazione Cariplo (che, a 87 anni, si è appena iscritto al Pd), l'ex vicedirettore di Bankitalia (già presidente Rai) Annamaria Tarantola, il vicepresidente di Assolombarda Antonio Calabrò e il fondatore del Censis Giuseppe De Rita.

 

Ma è proprio con l'ingaggio della Fornero che si riscalda il dibattito politico: La Lega presenterà infatti una interrogazione sull'incarico. Nello specifico, il partito di Matteo Salvini intende capire se è vero che «la Fornero avrebbe l'intenzione di incrementare il tasso di occupazione tra gli anziani in buona salute, attraverso un aumento dell'età di accesso alla pensione di vecchiaia».

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 1

Non a caso si ritorna a parlare di riforma delle pensioni con una «visione selettiva» come la stessa accademica si è lasciata scappare. Ovvero sarà possibile aiutare i cittadini pensionandi che hanno reali problemi di salute, età avanzata o che svolgano lavori usuranti e, non ultimo, prolungare la voce Opzione donna. Quanto invece a Quota 100 legge simbolo della Lega che, a ridosso del 2018 contro la legge Fornero aveva intessuto un'intera campagna elettorale supportata da valutazioni pessime sui risultati ottenuti per errori di metodo, sul numero degli esodati prodotti e sulle mancate garanzie, si procederà fino alla fine dell'anno ma con il fiato corto.

 

Già, perché la richiesta di Matteo Salvini di prorogare la sua riforma fino al 2022 è stata rispedita al mittente considerando che non ci sarebbero le risorse sufficienti. Infatti nel Pnrr non si parla più di Quota 100.

 

Nel testo finale la Lega è riuscita a far togliere il riferimento che Quota 100, come prevede la legge, terminerà alla fine di quest' anno e non sarà prorogata. Accenni che però la Fornero continua a non vedere di buon occhio considerando quanto recentemente esplicitato: «Non vorrei che il governo rimanesse imbrigliato nella ragnatela dei partiti e della loro caccia al consenso».

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 28

 

Tant' è che per affossare completamente Quota 100, e chissà se anche a innescare un'altra diatriba feroce con Salvini, la professoressa Fornero è partita all'attacco con una proposta che suona tanto impopolare quanto in controtendenza con il modello di spinta al lavoro giovanile: aumentare il tasso di occupazione tra gli anziani. Con un distinguo netto però: «Purché siano in buona salute». Con buona pace dei neet.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO