jens weidmann christine lagarde

PREFERIVATE L'EUROCRAC? - LA BCE RISPONDE PER LE RIME ALLA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA CHE HA DICHIARATO PARZIALMENTE ILLEGITTIMO IL QUANTITATIVE EASING: 65MILA PAROLE PER DIRE CHE È VERO CHE I RISPARMIATORI HANNO VISTO RIDURSI IL LORO REDDITO DA INTERESSI (ARGOMENTO CHIAVE DEI CONTESTATORI DELLA BCE), L'ECONOMIA ''SAREBBE ANDATA MOLTO PEGGIO SENZA QUEGLI STIMOLI CHE HANNO CREATO LE CONDIZIONI FINANZIARIE PER CONTRASTARE LA DISINFLAZIONE ED EVITARE I RISCHI DI DEFLAZIONE''

 

Antonio Pollio Salimbeni per “il Messaggero

CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA MERKEL

 

Più vantaggi che svantaggi dalla politica monetaria non convenzionale (gli acquisti di titoli pubblici) che ha salvato l'Eurozona e continua a proteggerla. Nessuna violazione del mandato della stabilità dei prezzi. Nessun tentativo di finanziare arbitrariamente gli stati. Nessuna evidenza che i bassi tassi di interesse abbiano spinto allo «zombie lending», al sostegno di entità senza valore economico. È su tutta la linea la difesa della Bce dalle critiche dalla Corte federale tedesca che ne ha messo in causa strategia e ha inferto pure un colpo alla Corte di giustizia Ue che ha stabilito la piena legittimità delle scelte della banca centrale europea.

 

I PUNTI

christine lagarde jens weidmann

Come era atteso, la risposta ai rilievi dei massimi giudici tedeschi non è stata diretta, ma è contenuta in un documento di 65 mila parole. È la lunghissima minuta dell'ultima riunione dei governatori il 3-4 giugno. Rispondere direttamente ai giudici tedeschi avrebbe implicato riconoscere la loro primazia rispetto alla Corte di giustizia dell'Unione, via impercorribile. La scelta più soft è stata la pubblicazione di un articolato resoconto dell'ultima riunione Bce, proprio quella in cui sono state abbondantemente rinvigorite le munizioni anticrisi (portando a 1.350 miliardi di euro le operazioni di acquisto di titoli prorogati a fine giugno 2021). Un atto comunque dovuto.

 

corte costituzionale tedesca

La Corte federale costituzionale non aveva contestato l'attuale meccanismo antipandemia, bensì il precedente programma di acquisto ancora in corso, chiedendo di dimostrarne la proporzionalità. In caso contrario imponendo alla Bundesbank di non parteciparvi. Siamo all'epilogo evocato dal ministro delle finanze Scholz con queste parole: «Non è un dramma senza soluzione, vedremo presto una soluzione senza drammi». Di «soluzione pragmatica e ragionevole senza mettere in discussione l'indipendenza della Bce» parla il governatore finlandese Olli Rehn.

 

Nella minuta la Bce riporta analisi e discussione: il riacquisto del debito degli stati sul mercato è una misura «proporzionata», che ha permesso di perseguire l'obiettivo della stabilità dei prezzi. «C'è un ampio consenso sul fatto che gli effetti collaterali negativi erano stati finora chiaramente compensati dagli effetti positivi sull'economia e per la stabilità.

 

MARIO DRAGHI JENS WEIDMANN

E ancora: è vero che i risparmiatori hanno visto ridursi il loro reddito da interessi (argomento chiave dei contestatori della Bce), «ma per giudicare gli effetti complessivi sul reddito delle famiglie va tenuto presente che gli effetti macroeconomici significativi degli acquisti di titoli hanno contribuito a salari più alti e a maggiore occupazione con conseguenze positive sul reddito disponibile e sui consumi».

 

In sostanza, l'economia «sarebbe andata molto peggio senza quegli stimoli che hanno creato le condizioni finanziarie per contrastare la disinflazione ed evitare i rischi di deflazione» (attualmente di ritorno). Quanto alla nazionalità dei titoli acquistati, uno dei fattori della proporzionalità delle scelte Bce, viene ribadita la necessità di essere flessibili così come di mantenere la proporzione riferita alla quota di capitale nella Bce di ciascuno stato come «guida di riferimento».

 

RUSH FINALE

draghi merkel

Sul versante politico dell'Eurozona, da segnalare le tre candidature alla presidente dell'Eurogruppo: sono la vicepremier spagnola e ministra dell'economia Nadia Calviño (area socialista), il ministro delle finanze irlandesi Paschal Donohoe (Ppe) e il ministro delle finanze del Lussemburgo Pierre Gramegna (liberale). Favorita appare Calviño: la sua competenza è ampiamente riconosciuta; la casella dell'Eurogruppo era stata attribuita ai socialisti e non ci sono segnali di cambiamenti rispetto agli accordi tra le famiglie politiche; è una donna e all'Eurogruppo si sono sempre alternati uomini (dal 2013 quando è stato istituita la presidenza permanente). L'Eurogruppo deciderà il 9 luglio.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)