mario draghi bergoglio ratzinger

IL PRIMATO DI CONTE – “GIUSEPPI” È STATO L’UNICO PREMIER ITALIANO CHE NON È MAI STATO RICEVUTO IN FORMA UFFICIALE DA UN PAPA, MA SEMPRE IN FORMA PRIVATA - NON È MICA VERA LA STORIA DEI CARDINALI CHE LO APPOGGIAVANO DURANTE LA CRISI È FUFFA: C’ERANO SOLO PAROLIN E PADRE SPADARO, CHE SI È GIÀ RIPOSIZIONATO LODANDO IL “GESUITA” DRAGHI – SUPER MARIO INVECE È STATO NOMINATO MEMBRO DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE SOCIALI. E RATZINGER VOLLE FARGLI RILEGGERE L’ENCICLICA SOCIALE…

 

 

mario draghi

Maria Antonietta Calabrò per www.huffingtonpost.it

 

Quando la stesura dell’ultima enciclica sociale della Chiesa, la Caritas in Veritate (29 giugno 2009) era ormai quasi pronta, Benedetto XVI chiese all’allora Segretario di Stato Tarcisio Bertone che fosse Mario Draghi a rileggerla prima della pubblicazione.

 

Draghi, che era Governatore della Banca d’Italia lesse quindi quell’Enciclica in anteprima. In un week end. E diede l’ultimo “disco verde” alla pubblicazione.

 

PAPA FRANCESCO CON MARIO DRAGHI

Benedetto, infatti, volle che il testo accuratamente elaborato già dal 2008 , con il contributo principale di Stefano Zamagni, professore di economia politica all’università di Bologna, visto che nel frattempo si era fatta particolarmente scottante la crisi economica che aveva investito il mondo intero e di cui un’Enciclica di carattere sociale non poteva non tenere conto in maniera esplicita, volle che il testo ormai completato fosse sottoposto ad una rilettura e per la formulazione di eventuali aggiunte o cambiamenti che tenessero conto degli aspetti più attinenti all’economia, da sottoporre al suo giudizio.

 

E questo appunto fece Draghi, che in seguito il 9 luglio del 2009, scrisse un ampio commento sull’Enciclica sull’Osservatore Romano.

antonio spadaro

 

Ma il rapporto per Draghi con la Santa Sede non è finito lì. Anzi. Draghi e Francesco si sono incontrati più volte. Cattolico praticante, come il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, nel 2013 fu ricevuto in udienza con la famiglia.

 

Nel 2016 sedeva accanto ad Angela Merkel quando a Francesco fu conferito il premio Carlo Magno.

 

il mio papa cover conte bergoglio

 

Ma quando il 26 maggio 2020 Papa Francesco lo ha nominato membro ordinario, quindi non un consulente sia pur di altissimo livello, ma proprio incardinato nella Pontificia Accademia delle Scienze sociali, il cui cancelliere è l’argentino Marcelo Sanchez Sorondo, il mondo politico italiano ha colto subito in questo una “benedizione “ e quasi un’investitura vaticana tanto che il ministro degli Ester di Conte, Luigi Di Maio, fece sapere di aver incontrato Draghi di recente e corse a dichiarare che Draghi gli aveva fatto “un’ottima impressione” .

 

L’ultimo incontro tra Francesco e Conte del resto, quello del 30 marzo 2020, in occasione della Pasqua, al di là della narrazione di Palazzo Chigi (clima molto cordiale… eccetera) in realtà non era andato molto bene.

 

bergoglio e giuseppe conte by osho

Sull’incontro aveva pesato e molto la gestione della pandemia e l’ecatombe di morti che si era avuta in Italia, già nella prima ondata. Tanto che il 26 aprile 2020 ci fu un forte altolà della Cei, presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti , presa di posizione concordata con Francesco, come già scrisse all’epoca Huffpost, contro il dpcm di Conte che imbrigliava del tutto la liturgia, cattolica senza prevedere protocolli specifici di sicurezza (come invece per le attività economiche), per rendere possibile - in sicurezza - messe e sacramenti (svuotando il cristianesimo e rendendolo “senza Cristo”, come ha affermato ieri Francesco durante l’Udienza generale di ieri mattina.

giuseppe conte gualtiero bassetti assisi

 

Conte inoltre ha raggiunto un poco invidiabile primato con il Vaticano: è stato l’unico premier italiano che non è stato ricevuto in forma ufficiale da un Papa .

 

PIETRO PAROLIN GIUSEPPE CONTE

È stata del tutto un inedito per un capo di Governo di Roma la visita” privata “di 45 minuti, o “di cortesia” come la definì il protocollo vaticano, resa il 15 dicembre 2018 (Conte 1) a papa Francesco dall’ex presidente del Consiglio .

 

 

achille silvestrini con papa francesco 1

Evidente è la differenza rispetto alle “normali “udienze papali ai capi di Stato o di Governo di qualsiasi Paese, che - oltre ad essere annunciate in precedenza, e non la mattina stessa (sic!) come in questo caso - avvengono sempre con il consueto corollario di delegazioni composte da altri membri dell’esecutivo e da ‘grand commis’ dello Stato, di una presenza per quanto limitata di giornalisti accreditati tramite “pool”, e del classico comunicato finale che rende conto dei colloqui del politico di turno col Papa e col cardinale segretario di Stato.

 

PIETRO PAROLIN GIUSEPPE CONTE

Non è un mistero che la politica antimigranti imboccata dal governo giallo-verde non è mai piaciuta a Francesco.

 

Successivamente, il Papa e Conte si erano visti brevemente, il 30 agosto 2019, il giorno dopo che Conte aveva ricevuto l’incarico di formare il governo Conte 2 (giallo rosso), alla fine delle esequie del cardinale Achille Silvestrini, mentore della Villa Nazareth, dove l’ex premier ha studiato.

 

PAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTE

E proprio alla storia di Villa Nazareth ha riattinto a piene mani la macchina di propaganda, nel momento della recente crisi di governo, quando filtrava da Palazzo Chigi che cardinali si erano mossi a favore di Conte.

 

In realtà Conte ha potuto fare affidamento solo sul cardinale Pietro Parolin, però, fortemente indebolito dalla crisi dello scandalo dei fondi della segreteria di Stato ( peraltro era in Africa nei giorni clou della crisi) .

 

E anche il direttore della “Civiltà cattolica” Antonio Spadaro (che svolse un ruolo importante nel ridimensionare l’intervento del presidente della Cei , Bassetti, contro il dpcm), assiduo di anticipazioni della rivista sul “FattoQuotidiano”, ha dovuto “lasciare” Conte al suo destino, sperando in un ripescaggio. Significativo che ieri abbia dichiarato di aver “avvertito una disconnessione tra le esigenze della gente e la politica…Conte è strato in grado di mediare istanze differenze. Potrebbe essere una risorsa nel quadro politico che si andrà a delineare”.

 

PAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTE

Sempre ieri mercoledì 3 febbraio, nelle stesse ore dell’incarico a Draghi da parte del Presidente della Repubblica, l’ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Pietro Sebastiani, ha confermato per mail che la cerimonia ufficiale di ricordo della firma dei Patti Lateranensi avverrà anche quest’ anno, l’11 febbraio a Palazzo Borromeo. Salterà il ricevimento, causa Covid. Chissà se per la prossima settimana, magari il nuovo governo ci sarà.

PAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTEPAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTEantonio spadaro foto madonna

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”