donald trump mike pence

PRIMO COLLOQUIO TRA TRUMP E IL SUO VICE MIKE PENCE DOPO ASSALTO AL CONGRESSO E LE RUGGINI TRA I DUE (PENCE IPOTIZZAVA DI APPLICARE IL 25ESIMO EMENDAMENTO DELLA COSTITUZIONE CHE CONSENTE LA RIMOZIONE DEL PRESIDENTE) - I DEMOCRATICI PRESENTANO LA MOZIONE PER L'IMPEACHMENT MA I GIURISTI INDICANO UNA VIA PIU' SEMPLICE: BASTA IL 14ESIMO EMENDAMENTO PER INTERDIRE TRUMP, CON UN VOTO A MAGGIORANZA SEMPLICE…

donald trump

1 - CNN, PRIMO COLLOQUIO TRUMP-PENCE DOPO ASSALTO AL CONGRESSO 

(ANSA) - Dopo un silenzio che durava dal giorno dell'assalto al Congresso, Donald Trump e Mike Pence hanno parlato per la prima volta lunedi'. Secondo la Cnn i due si sono incontrati nell'ufficio Ovale e hanno avuto quella che fonti dell' amministrazione hanno definito una buona conversazione, discutendo gli appuntamento della settimana in corso e "riflettendo sugli ultimi quattro anni del lavoro e dei traguardi dell'amministrazione".

mike pence

 

I due "hanno ribadito che quelli che hanno violato la legge e assaltato il Congresso non rappresentano il movimento America first sostenuto da 75 milioni di americani e si sono impegnati a continuare il lavoro per conto del Paese per il resto del loro mandato", ha riferito un alto dirigente dell'amministrazione.

 

2 - USA: GIURISTI, BASTA 14/MO EMENDAMENTO PER INTERDIRE TRUMP

 (ANSA) - Per bandire Donald Trump dai pubblici uffici non serve l'impeachment, basta piu' semplicemente e velocemente applicare la sezione terza del 14/mo emendamento della costituzione. Lo suggeriscono in un intervento sul Washington Post due autorevoli giuristi americani, Bruce Ackerman e Samuel R. Rosen, docenti di diritto rispettivamente alla Law School di Yale e dell'Indiana university. La sezione terza del 14/mo emendamento prevede tra l'altro che nessuna persona che abbia prestato giuramento come funzionario esecutivo possa ricoprire alcuna carica civile o militare se si accerta che e' stata coinvolta "in insurrezione o ribellione" contro la costituzione.

 

donald trump mike pence

Secondo i due esperti, basterebbe un voto di maggioranza semplice di entrambe le camere, anziche' i due terzi previsti in Senato per la condanna nel processo di impeachment. In base al 14/mo emendamento, Trump potrebbe ricandidarsi alla Casa Bianca solo se riuscisse a persuadere il futuro Congresso, "con un voto di due terzi di ciascuna camera, a rimuovere questa disabilita'".

 

Il presidente uscente, ammettono, potrebbe impugnare la decisione nei tribunali ma sarebbe rischioso, perche' dovrebbe testimoniare sotto giuramento rispondendo ad un interrogatorio dettagliato da parte degli avvocati del governo sulla sua condotta in relazione all'assalto del Congresso da parte dei suoi fan. Inoltre, se l'autorita' giudiziaria confermasse la decisione del parlamento, la sua sentenza vanificherebbe le accuse dell'estrema destra che Trump e' vittima di una vendetta di parte.

mike pence donald trump 1

 

I due giuristi invitano quindi a seguire questa strada e fare un passo indietro, fermando un impeachment "affrettato" che a loro avviso non potrebbe concludersi entro il 20 gennaio e non potrebbe proseguire dopo che Trump ha lasciato la Casa Bianca: "la costituzione prevede l'impeachment solo come uno strumento per procedere contro un presidente mentre e' in carica", "per proteggere il paese, non per punire il trasgressore", sottolineano.

 

3 - I DEM PRESENTANO L'IMPEACHMENT MA BIDEN TEME PER LA SUA AGENDA

Giuseppe Sarcina per il "Corriere della Sera"

 

manifestanti assediano il campidoglio a washington

I repubblicani fanno muro. Ieri mattina hanno respinto la proposta della speaker democratica Nancy Pelosi: chiediamo tutti insieme a Mike Pence di applicare il 25° emendamento della Costituzione che consente la rimozione del presidente qualora «non sia più in grado di assolvere i suoi doveri». Il rifiuto dei conservatori ha riacceso uno scontro tra i due partiti che si era attenuato dopo l'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio scorso. La speaker ha usato parole durissime: «La complicità dei repubblicani con Donald Trump mette in pericolo l'America».

manifestanti assediano il campidoglio a washington

 

A questo punto la mozione sarà messa ai voti, probabilmente oggi. Pence, per ora, non è pervenuto. Secondo i media americani il numero due della Casa Bianca sarebbe tormentato dai dubbi. È probabile che voglia osservare le prossime mosse di Donald Trump. Oggi il presidente terrà un comizio ad Alamo, cittadina a pochi chilometri da McAllen, al confine con il Texas. Un po' tutti temono un altro «horror show»: recriminazioni per le elezioni «rubate» e così via. Tutto ciò in un contesto di grande allarme in vista dell'inaugurazione della presidenza di Joe Biden, il prossimo 20 gennaio.

 

mike pence donald trump

A Washington sono in arrivo altri 10 mila militari della Guardia nazionale, un presidio da zona di guerra. Pelosi ha fatto sapere che aspetterà 24 ore la risposta di Pence. In parallelo, però, ha già avviato la procedura di impeachment. La metterà ai voti domani o giovedì, se il vice presidente non agirà. Il testo è firmato da quasi tutti i deputati democratici, 210 su 222. È una risoluzione breve, quattro pagine. L'accusa è contenuta in un solo articolo: «incitamento all'insurrezione».

doug jensen 2

 

Ecco i passaggi chiave. «Il 6 gennaio 2021... il presidente Trump si rivolgeva a una folla di suoi sostenitori politici. Qui ripeteva false rivendicazioni: "noi abbiamo vinto le elezioni e le abbiamo vinte a valanga". Inoltre faceva dichiarazioni che hanno incoraggiato - con risultati evidenti - un'azione illegale contro il Capitol. Incitati dal presidente Trump, una massa di persone ha fatto breccia illegalmente nell'edificio, ferito appartenenti delle forze dell'ordine, minacciato membri del Congresso e il vice presidente».

gas lacrimogeni contro i manifestanti a washington

 

L'atto di impeachment prende in esame la lunga campagna di delegittimazione condotta da Trump. Le carte citano, tra l'altro, la telefonata al segretario di Stato della Georgia, Brad Raffensperger. Una pressione indebita per sovvertire il risultato: «Trovami i voti». Conclusione pesantissima: «Con tutto ciò il presidente Trump ha gravemente danneggiato la sicurezza degli Stati Uniti, delle sue istituzioni e del suo governo. Ha minacciato l'integrità del sistema democratico, interferito con la pacifica transizione dei poteri...Ha quindi tradito la fiducia che ha come presidente, con danno evidente per il popolo degli Stati Uniti».

 

donald trump nomina mike pence responsabile per l'emergenza coronavirus

La richiesta di impeachment passerà, perché è sufficiente la maggioranza semplice che è nelle mani dei progressisti. Ma non è ancora chiaro come si andrà avanti. I democratici discutono se trasmettere subito il dossier al Senato, oppure aspettare qualche mese per dare tempo a Biden di far partire il suo governo. Ieri è stato lo stesso presidente eletto a suggerire un compromesso: il Senato potrebbe alternare le sessioni dell'impeachment con le sedute per ratificare le nomine dei suoi ministri. Tocca, in ogni caso, alla Camera Alta decidere se condannare Trump, rimuovendolo e impedendogli di candidarsi in futuro. Serve, però, il quorum dei due terzi. E al momento non c'è.

cronologia dell assalto a washington supporter di trump a washington

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...