davide casaleggio soldi

PROFONDO ROSSEAU - LA CASALEGGIO ASSOCIATI DOPO IL DIVORZIO DAL MOVIMENTO CINQUE STELLE NON HA PIÙ UNA LIRA ED È COSTRETTA A LASCIARE LA SEDE DI MILANO PER TRASLOCARE A IVREA - TRA IL COVID E LA ROTTURA CON I GRILLINI, LA SOCIETÀ FONDATA DA GIANROBERTO E PRESIEDUTA DAL FIGLIO DAVIDE HA CHIUSO IL BILANCIO 2020 CON UN ROSSO DI OLTRE 300MILA EURO, E UN FATTURATO SCESO DI QUASI IL 25%

Camilla Conti per “La Verità”

 

DAVIDE CASALEGGIO

Milano, addio. La Casaleggio associati trasloca a Ivrea. Lo scorso 28 marzo, nello studio di Largo Donegani del notaio Valerio Tacchini, l'assemblea dei soci ha infatti approvato il trasferimento della sede legale dell'srl dalla meneghina via Uberto Visconti di Modrone a via Palestro, nella città in provincia di Torino.

 

valerio tacchini

Come nuovi vicini, due studi legali, un odontoiatra e gli uffici di una banca. Sono stati quindi lasciati gli oltre 450 metri quadrati nel cuore del capoluogo lombardo, a due passi da corso Monforte, che erano stati inaugurati pochi mesi prima delle Politiche del 2018.

 

BEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIO

Prima rimasta orfana del governo di Giuseppe Conte, con cui si è ormai consumata la rottura, e poi bastonata dal Covid, la società fondata dal guru M5s Gianroberto Casaleggio e oggi presieduta dal figlio Davide - che è anche l'azionista di maggioranza - ha chiuso il bilancio 2020 (l'ultimo disponibile nella banca dati della Camera di Commercio) con un rosso di 320.295 euro ripianato grazie all'utilizzo delle riserve.

 

davide casaleggio enrica sabatini

A picco anche il fatturato che è sceso di quasi il 25% a quota 1,7 milioni. Tanto che girano già voci di messa in liquidazione. Di certo, sono lontani i tempi della vittoria elettorale del Movimento 5 stelle e della nascita del governo gialloverde quando i ricavi della società attiva nel settore della consulenza strategica e dell'innovazione digitale per le imprese erano passati da 1,17 milioni del 2017 ai 2,24 milioni del 2019 e i profitti erano stati di 181.000 euro nel 2018 e di 100.346 euro nel 2019.

 

DAVIDE CASALEGGIO HUAWEI

A pesare sono state la svalutazione per 260.000 euro dei crediti verso clienti, in ragione della loro possibilità di recupero, e anche il fatto che nel frattempo, i costi sono lievitati da 2,08 a 2,17 milioni.

 

Al netto dei conti, che un'epoca sia davvero finita lo si era capito anche qualche settimana fa quando la sesta edizione dell'evento Sum organizzato dalla società è stata un mezzo flop. Non più fan grillini e big del Movimento che riempivano le vecchie strutture industriali dismesse della Olivetti, a Ivrea, per commemorare Gianroberto parlando di futuro e nuove tecnologie.

 

DAVIDE CASALEGGIO INTERVISTATO DAL TG4

Al cinema teatro milanese del Meet di fondazione Cariplo, la sala di duecento posti era forse occupata a metà. Pochi anche i politici presenti (solo l'ex ministra della Difesa nel Conte 1, Elisabetta Trenta, e il deputato eletto con il M5s e oggi in Coraggio Italia, Emilio Carelli, assente pure Alessandro Di Battista). Lo stesso giorno, in un'intervista pubblicata sul Corriere della Sera, Casaleggio jr aveva ammesso che «il Movimento che abbiamo conosciuto non esiste più.

beppe grillo con gianroberto e davide casaleggio

 

Si ha paura di chiedere agli iscritti anche solo una rosa di nomi per il Quirinale, consultarli per cambiare il programma sulla politica estera o per capire chi candidare in un Comune come a Palermo o in una regione come la Sicilia o ancora di permettere le candidature dal basso inventando addirittura consultazioni con un monocandidato.

 

davide casaleggio ai funerali del padre gianroberto

Questa paura delle decisioni dei cittadini sta annichilendo il consenso ai minimi storici e penso che il trend sia ormai irreversibile». Quanto al futuro, aveva aggiunto, «la partecipazione e la cittadinanza digitale rimarranno sempre al centro dei miei interessi». Proprio ieri, a sei anni dalla sua morte, il M5s ha ricordato Gianroberto Casaleggio, che fondò il Movimento assieme a Beppe Grillo. Su Twitter il M5s ha pubblicato una sua foto con citazione: «Un'idea non è di destra né di sinistra. È un'idea. Buona o cattiva». Forse ne servono di nuove.

valerio tacchini 5valerio tacchini beppe grilloGIANROBERTO E DAVIDE CASALEGGIO A ROMAvalerio tacchini paola taverna

DAVIDE CASALEGGIOdavide casaleggio davide casaleggio consulcesi tirana albaniadavide casaleggioGRILLO CASALEGGIO CONTE BY OSHO

Ultimi Dagoreport

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…