salvini berlusconi meloni meme

PROVE TECNICHE DI CAMBIO DI ALLEANZE – DITE AI 5STELLE DI SCANNARSI IN SANTA PACE SUL MES: BERLUSCONI E' GIA' PRONTO A PRENDERE IL LORO POSTO NEL GOVERNO – NEL GIORNO IN CUI IL CAPITONE HA PRESENTATO LA MOZIONE DI SFIDUCIA A GUALTIERI, TAJANI ANNUNCIAVA CHE FORZA ITALIA È VOTERA' LO SCOSTAMENTO DI BILANCIO. E PURE IL REGISTA DELL'OPERAZIONE, GIANNI LETTA, SI AUGURA CHE "SI POSSA LAVORARE TUTTI INSIEME PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI”. PIÙ CHIARO DI COSÌ

 

 

Carmelo Lopapa per “la Repubblica”

 

ANTONIO TAJANI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINIGIUSEPPE CONTE CON MASCHERINA

Il blitz d' aula di Giorgia Meloni contro il Mes della discordia fallisce, alla Camera. Ma lascia sul campo altri pezzi in frantumi del M5S, ormai balcanizzato. È il centrodestra, tuttavia, a dover certificare apertamente una spaccatura al proprio interno che appare irreversibile. Silvio Berlusconi e i suoi 158 parlamentari appaiono sempre più vicini a una "fase 2" della legislatura che li proietta quasi all' ombra dall' esecutivo Conte, a un passo dal sostegno esterno. Comunque pronti, con questo o con un altro premier, a una nuova esperienza all' insegna delle larghe intese.

 

salvini e meloni GIUSEPPE CONTE AL PC

Il Cavaliere ripete che la coalizione «resterà unita». Fatto sta che nel giorno in cui Matteo Salvini presenta la mozione di sfiducia contro il ministro dell' Economia Roberto Gualtieri e in cui Giorgia Meloni spara bordate a Montecitorio contro il governo, il numero due di Fi, Antonio Tajani, annuncia che il loro «orientamento è di votare lo scostamento di bilancio» la prossima settimana, anche se lamenta l' autonomia eccessiva di Conte: «Unità e collaborazione devono essere vere». Ricompare e si spinge oltre - e succede solo nei momenti topici - Gianni Letta.

 

borghi salvini bagnaiBERLUSCONI FINGE DI NON VEDERE CONTE E NON LO SALUTA

«Messe da parte le divisioni, le contrapposizioni, la dialettica, mi auguro si possa lavorare tutti insieme per la soluzione dei problemi che angosciano gli italiani - sostiene il braccio destro del leader a margine di una visita allo Spallanzani di Roma - Oggi problemi sanitari, già domani quelli delle conseguenze economiche. Insieme possiamo raggiungere risultati necessari a questo Paese». Più chiaro di così? L' offerta è sul tavolo. Tanto più che in serata la capogruppo Mariastella Gelmini - che si era già sfilata dalla sortita anti Mes di Meloni - boccia la sfiducia proposta dall' alleato: «Noi mai sfiducie individuali e poi far venir meno il ministro dell' Economia vorrebbe dire gettare ancor più il Paese nel caos». Per Salvini la misura è colma. «Se esiste ormai il centrodestra? Chiedetelo a Berlusconi, parla sempre più come Prodi», torna a ripetere in tv ad Agorà .

LA CONDANNA DI BERLUSCONI PELLEGRINAGGIO A PALAZZO GRAZIOLI GIANNI LETTA letta berlusconi

 

Sembra che l' epidemia che sta mutando la vita degli italiani sia destinata a modificare a stretto giro anche il quadro e gli equilibri politici dentro il Palazzo. Nel voto finale sul Cura Italia a Montecitorio si sono accese scintille quando a fine seduta la leader di Fdi Meloni, per mettere in evidenza le contraddizioni interne alla maggioranza, ha presentato un ordine del giorno contro il Mes. La proposta di stopparlo viene bocciata con 216 no, ma tra i 119 sì del centrodestra spuntano 7 grillini: Cabras, Lombardo, Maniero, Nesci, Raduzzi, Vallascas e Vianello, con l' astensione della Corneli. Come se non bastasse, alla fuoriuscita di Antonio Zennaro del giorno prima si aggiunge quella di Fabiola Bologna.

confalonieri berlusconi letta

Uno scenario da incubo per il Movimento. Ancora prima che venisse allo scoperto, Crimi aveva chiesto a Beppe Grillo una proroga del suo mandato. Il Comitato di garanzia lo ha concesso: rinviata l' elezione del nuovo capo politico. Nonostante i dubbi di Davide Casaleggio, stando alle indiscrezioni filtrate dall' interno. Ma la fase è da emergenza anche per la maggioranza tutta, costretta in mattinata a chiamare rinforzi per evitare il peggio, in barba al contingentamento per ragioni "sanitarie".

Scoppia pure una lite per mancato rispetto delle distanze di sicurezza in aula. Il clima di concordia è già un pallido ricordo.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?