luca visentini antonio panzeri eva kaili marc tarabella

I QATARINI SE SO' COMPRATI TUTTI! SENTITE COME POLITICI E SINDACALISTI FINITI NELL’INCHIESTA DELLE MAZZETTE PROVENIENTI DAL QATAR ELOGIAVANO IL PAESE DEL GOLFO - DALL'EX VICEPRESIDENTE DEL PARLAMENTO UE EVA KAILI ALL'EX EURODEPUTATO ANTONIO PANZERI, LE LODI NEI CONFRONTI DEL QATAR - E POCO PRIMA DEI MONDIALI, IL GRUPPO "SOCIALISTI E DEMOCRATICI" SI E' DIVISO SULLA MOZIONE DI CONDANNA AL QATAR..

Claudio Tito per la Repubblica

 

eva kaili

 «Il Qatar è sulla strada giusta per le riforme in diversi settori, il Paese può essere considerato un riferimento per i diritti umani. Si tratta di sforzi encomiabili. Il Qatar ha avviato uno sviluppo positivo». Era il 2019. Ormai tre anni fa. Ma l'organizzazione dei mondiali di calcio era in pieno svolgimento. E Antonio Panzeri, che aveva da poco lasciato la presidenza della sottocommissione del Parlamento europeo per i diritti umani, usava proprio queste parole per descrivere la situazione nel Paese del Golfo Persico.

 

eva kaili 7

La lunga marcia di avvicinamento a Doha, dunque, parte da quel momento. E da quel momento la "conversione" di molti esponenti del gruppo S&D, i socialisti europei, diventa quasi un segno distintivo. Almeno di quelli del "circolo" più stretto organizzato dall'ex eurodeputato e che fa perno su italiani o di origine italiana.

 

E così di conversioni ce ne sono diverse. E tutte pubbliche. Perché l'esigenza è soprattutto comunicativa. Basti pensare a Luca Visentini, capo del sindacato europeo e di recente "promosso" alla guida di quello mondiale. «Il Qatar - ha detto in una intervista di pochi mesi fa - dovrebbe essere visto come una storia di successo. La Coppa del Mondo è stata un'opportunità per accelerare il cambiamento e queste riforme possono costituire un buon esempio da estendere ad altri Paesi che ospitano grandi eventi sportivi». Nell'inchiesta dei magistrati belgi, del resto, il ruolo di Visentini emerge con chiarezza: l'obiettivo qatarino era dimostrare che anche i sindacati apprezzavano i presunti passi avanti sulla tutela dei lavoratori.

 

moglie e figlia di panzeri

Ma è il 22 novembre il giorno in cui si illuminano le luci sul palco e chi deve, si presenta. A Strasburgo, nella seduta plenaria del Parlamento europeo, si discute e si vota una risoluzione sul Qatar. Il testo unico Ppe-Pse viene bloccato. I socialisti si dividono. Durante la riunione del gruppo vengono presentati diversi emendamenti. Alcuni di loro si astengono, in dissenso con i colleghi (ad esempio l'italiano Cozzolino il cui assistente è Francesco Giorgi, uno dei fermati). Il dibattito pubblico mostra chi tra il gruppo S&D ha cambiato opinione sul Qatar.

 

La più clamorosa è Eva Kaili, vicepresidente greca del Parlamento: «Il Qatar è all'avanguardia nei diritti dei lavoratori, nell'abolizione della kafala (un sistema per cui il datore di lavoro è anche il tutore legale del lavoratore straniero). Alcuni qui chiedono di discriminarli. Li bullizzano e accusano di corruzione chiunque parli con loro o si impegni. Ma ancora, prendono il loro gas. Sono buoni vicini e partner. Hanno già raggiunto l’impossibile».

 

antonio panzeri 2

È il turno di Mark Tarabella (al momento non coinvolto nell'inchiesta ma molto vicino a Panzeri), deputato belga di origini italiane. «Restano ancora molti progressi da fare - spiega - ma è un Paese che ha intrapreso la via delle riforme. E l'organizzazione della Coppa del Mondo è stata probabilmente la molla che ha accelerato queste riforme. Bisogna riconoscere oggi, l'abbandono della kafala, questo sistema di dipendenza dei lavoratori. Così oggi, il discorso unilateralmente negativo mi sembra dannoso per l'evoluzione dei diritti in futuro in Qatar. 

 

marc tarabella 3

Perché ciò che è importante è che, quando le luci della Coppa del Mondo si spengono, lo sviluppo positivo continui non solo in Qatar, ma in tutta la penisola arabica». Un'altra parlamentare belga di origini italiane e in buoni rapporti con Panzeri, Maria Arena (coinvolto nelle indagini un suo collaboratore, non lei), senza i toni entusiastici degli altri due colleghi ha cercato di fissare un punto di equilibrio. «Sì, come lei ha detto signor Commissario, il Qatar ha compiuto progressi. Oggi non c'è la kafala». Arena sottolinea però che «in alcuni settori, la kafala esiste ancora in un modo piuttosto speciale. E ci sono state violazioni, morti e il risarcimento è necessario. Dobbiamo lavorare con il Qatar per garantire che queste compensazioni abbiano luogo». La nemesi del "circolo" di Panzeri è fatta.

luca visentini

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…