gennaro vecchione ale

QUANDO IL BASSO PROFILO È TROPPO BASSO - VITA, CARRIERA E PASSIONI DI GENNARO VECCHIONE, IL CAPO DEI SERVIZI PIÙ AMATO DA CONTE. NON SOLO ENTRAMBI DEVOTI DI SAN PIO, L'EX MOGLIE DEL GENERALE È AMICA DELLA FIRST FIDANZATA OLIVIA PALADINO - UNA TRANQUILLA CARRIERA SENZA TRIONFI NÉ SCOSSONI, CHE RISCHIA PERÒ DI CHIUDERSI CON IL TERREMOTO DEL RUSSIAGATE ALL'AMATRICIANA

Simone Di Meo per “la Verità

 

giuseppe conte gennaro vecchione 1

Nella galleria delle spie di John Le Carré, maestro insuperato del genere, non c' è personaggio a cui possa essere paragonato Gennaro Vecchione, il direttore del nostro Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza). Non l' inafferrabile e occhiuto Control, il gran capo del Circus. Né il malinconico e geniale George Smiley o il fedifrago e doppiogiochista Bill Haydon. E non che sia un male perché la storia di Vecchione è la rassicurante dimostrazione che si può ambire ai massimi ruoli dell' ingranaggio dello Stato grazie a una tranquilla carriera e senza memorabilia.

 

Almeno fino a un attimo prima di finire nell' ingorgo dell' appendice italiana del Russiagate, accettando di incontrare il ministro della Giustizia Usa, William Barr, a caccia di dossier riservati per difendere il presidente Donald Trump dall' accusa di aver brigato con Mosca per vincere le presidenziali.

donald trump william barr

 

Nella Guardia di finanza, il generale di divisione Vecchione è stato comandante delle unità speciali e della Legione allievi, a metà degli anni Duemila, per poi passare alla guida della scuola di perfezionamento delle forze di polizia.

 

Negli archivi dei quotidiani si trova poco o nulla su di lui tranne alcune pensose interviste sull' evasione fiscale in Italia. Ancor meno sono le inchieste che portano il suo timbro. Nel 2011 collabora col pm di Torino Raffaele Guariniello in una indagine su un presunto raggiro al Servizio sanitario nazionale ad opera di società farmaceutiche che falsificavano i rapporti scientifici per screditare le medicine generiche.

 

gennaro vecchione flavia giacobbe

Qualche mese dopo lo troviamo sulle tracce dei venditori di merce contraffatta su Facebook e dei «pirati» del Web che rivendono, per pochi euro, le anteprime cinematografiche del momento.

Nel 2015, mette agli arresti una ventina di funzionari delle Asl e dei Municipi di Roma per un giro di bustarelle.

 

In un curriculum vitae, ancora oggi consultabile online, scrive di sé: «È autore di articoli su giornali nazionali e sulle maggiori riviste della Guardia di finanza [] ha partecipato a numerose trasmissioni televisive estere, nazionali e regionali e rilasciato interviste a telegiornali nazionali e sui più importanti quotidiani italiani». L' intervista come riconoscimento di valore.

 

generale luciano carta

Ben più corposo è invece quel che si tramanda nel Corpo. Pare, infatti, che diede per iscritto l' ordine ai reparti speciali della Gdf di individuare il titolare dell' impronta di una scarpa che faceva bella mostra sulla porta dell' ascensore della caserma, e che lui mal sopportava. Disconoscesi l' esito dell' attività investigativa «pedestre». Così come non si è più saputo nulla degli accertamenti sulla ditta che tagliava (male, secondo lui) l' erba del prato e che, pertanto, poteva ben nascondere qualche inconfessabile mistero. Vecchione provò inoltre a far luce pure sulla regolarità delle licenze dei «bangladini», i minimarket gestiti da stranieri che restano aperti fino a tardi, sospettando giri di corruzione internazionali. Anche in quel caso la fortuna degli audaci non gli arrise.

 

Malgrado la devozione per San Matteo, protettore delle Fiamme gialle, è al santo laico di Volturara Appula, Giuseppe Conte, che deve però il gran salto al Dis. È stato il premier a volerlo al vertice dell' ufficio di coordinamento delle «barbe finte» vincendo le resistenze degli alleati che gli avrebbero preferito candidati dal profilo più robusto e di chi, ora, chiede un cambio dei vertici dopo il Russiagate.

olivia paladino foto di bacco (3)

 

Con Conte, il capo degli 007 ha condiviso non solo la vicinanza al mondo di San Pio da Pietrelcina ma anche un pezzo di storia familiare essendo la sua ex moglie molto amica della fidanzata del presidente del Consiglio, Olivia Paladino.

 

E, in questo, forse Vecchione un omologo nella letteratura spionistica ce l' ha: come James Bond è un elegante e assiduo frequentatore dei salotti chic della capitale (e non solo) dove le dame se lo contendono a suon di inviti. E lui, fedele alla filosofia che i Servizi debbano sì essere segreti ma non timidi, li accetta di buon grado senza preoccuparsi troppo dell' attinenza con il suo incarico.

gennaro vecchione annalisa chirico foto di bacco

 

Si spiega così la presenza, captata dai radar di Dagospia, nel maggio scorso al simposio dell' Università Pontificia Salesiana di Roma sulla «Nuova frontiera nelle cure e nella prevenzione delle talassemie ed emoglobinopatie» promosso e organizzato dalla cara amica Maria Stella Giorlandino, presidente di Artemisia onlus. E successivamente alla festa del giornale Formiche.net mentre, con microfonino e auricolare modello Ambra Angiolini, spiegava le nuove frontiere dell' intelligence.

 

Da capo del Dis, ha avuto qualche impaccio quando si è avventurato, nel corso della presentazione dell' annuale relazione dei servizi segreti, nel marzo scorso, in una scivolosissima intemerata sul rischio razzismo in Italia che ha sorpreso gli ascoltatori.

 

E tuttora deve destreggiarsi tra i malumori di chi gli rimprovera una eccessiva vicinanza ai militari che, come lui, hanno frequentato la scuola Nunziatella a Napoli. Sotto la sua gestione, tre alti dirigenti (Enrico Savio, Massimo Tedeschi ed Evelino Ferraro) hanno lasciato l' ufficio per passare con Gianni De Gennaro alla Leonardo-Finmeccanica.

Gennaro Vecchione lt

 

Ha gestito con successo il trasferimento degli organici dell' Aisi e dell' Aise nel maxi-edificio di Piazza Dante. Una specie di Quantico, il quartier generale Fbi in Virginia, che Vecchione intende guidare con mano sicura oltre le perigliose secche del Russiagate.

Se possibile con una manovra migliore di quella con cui, il suo autista, ha quasi sfasciato l' auto di servizio proprio a pochi metri dal portone d' ingresso della casa delle spie.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...