guido alpa giuseppe conte

QUANDO CONTE E' IN DIFFICOLTA', ARRIVA LA SUA "FATA TURCHINA": IL MAESTRO E MENTORE GUIDO ALPA! - "QUALCHE VOLTA GIUSEPPE MEDITA TROPPO E PUÒ APPARIRE TEMPOREGGIATORE. MA È SOLO SCRUPOLO - I GOVERNI CONTE ERANO INCALZATI DA OPPOSIZIONI AGGUERRITE. DRAGHI NO - MAI CONOSCIUTO L'AVVOCATO AMARA. GLI INCARICHI RICEVUTI DA CURATORE E GIUDICE DELEGATO SONO LEGITTIMI E CONGRUI. LA LOGGIA SEGRETA UNGHERIA? UNA BOUTADE" - ALPA E LA CROCIATA "ARCOBALENO" CON IL LIBRO "IL DIRITTO DI ESSERE SE STESSI": "LA DIVERSITÀ DI ORIENTAMENTO SESSUALE E AFFETTIVO È ANCORA PERSEGUITATA. DDL ZAN? UNA QUESTIONE DI CIVILTÀ"

Giuseppe Salvaggiulo per "la Stampa"

 

GUIDO ALPA - IL DIRITTO DI ESSERE SE STESSI

«Conte è un finissimo giurista e un bravo avvocato. Poteva mettere a frutto la sua esperienza di governo. Invece ha preferito mettersi in gioco. Ammiro il coraggio, è una grande scommessa con sé stesso». Chiacchierata con Guido Alpa, mentore dell' ex premier, nei giorni dell' uscita del suo libro, «Il diritto di essere sé stessi», edito da «La nave di Teseo» nella collana Krisis diretta da Massimo Cacciari e Natalino Irti. Libro colto tra diritti, identità, letteratura e politica.

 

Che idea si è fatto della caduta del governo Conte?

«L'idea che nel nostro Paese un governo non può durare più di tanto. È la storia dal 1948, non del 2021».

 

Perché?

«Perché la politica italiana è strutturalmente instabile».

 

E del governo Draghi?

giuseppe conte guido alpa

«Che è il più attrezzato alla nuova fase, dominata dalla dimensione economica: Recovery Fund, ritorno dell'inflazione, sostenibilità del debito pubblico».

 

L'unità nazionale le piace?

«Serve realismo. In questo momento è utile che tutti cooperino, superando idee e interessi di parte».

 

Durerà?

«I governi Conte erano incalzati da opposizioni agguerrite. Draghi no. Eppure i partiti già litigano, perché ognuno deve mantenere la propria identità».

 

Qual è quella di Conte?

GUIDO ALPA

«È convinto che destra e sinistra siano superate, perché i modelli ideologici su cui si fondavano sono erosi».

 

Lei è d'accordo?

«No. Penso che ci siano ancora fattori distintivi: fraternità, solidarietà, inclusione, diritti».

 

Intanto Conte deve vedersela con la piattaforma Rousseau.

«La effettiva dimensione dell'identità digitale non è stata ancora percepita, la gente ancora non si rende conto di quanto sia pericoloso scambiare dati personali con servizi».

 

GUIDO ALPA

È stato colpito dalle rivelazioni dell'avvocato Amara su incarichi e parcelle, suoi e di Conte?

«Non ho mai conosciuto l'avvocato Amara. Gli incarichi ricevuti da curatore e giudice delegato sono legittimi e congrui, posso documentarlo».

 

Che cosa pensa della presunta loggia segreta Ungheria?

«Una boutade».

 

A che fine?

«Strategia difensiva, tecnica di condizionamento, forse intento di destabilizzazione».

 

Nel suo libro c'è una parte sull' omofobia, con un accenno alla «cultura dell'italiano medio». Perché, com'è?

«Tradizionale, nel senso che non ha registrato avanzamenti pari a quelli del costume e degli stili di vita. La diversità di orientamento sessuale e affettivo è ancora perseguitata».

 

giuseppe conte guido alpa

Il suo giudizio sul ddl Zan?

«Mi sembra una questione di civiltà».

 

Sorpreso che sia così osteggiato?

«No. È sintomatico dell' esistenza, nella società italiana, di tabù con fondamenta ataviche. Il diritto di vivere la diversità nell' orientamento sessuale e affettivo viene ancora visto con disagio. Poi non stupiamoci se i nostri ragazzi vanno a Londra per sentirsi più liberi».

 

C' è un pericolo per la libertà di espressione?

«Non è questo il problema, se la libertà può provocare danni alle persone. Per esempio io sono favorevole alla sanzione per i negazionisti».

guido alpa

 

Che cosa pensa del dibattito sulla «dittatura» del politicamente corretto?

«Distinguerei. C'è differenza tra dire "giudei" e dire "ebrei", "nero" e "negro". Viceversa trovo superficiale l'ossessiva declinazione al femminile delle parole come sindaca e ministra: perché storpiarle? Mi pare una preoccupazione epiteliale».

 

La cultura dei diritti nel mondo politico è più avanzata di quella nella società?

«La mancata condanna della discriminazione (contro gli stranieri, gli ebrei, gli omosessuali) riflette la cultura diffusa e talvolta diventa un vessillo da issare a fini elettorali».

 

Si riferisce alla destra sovranista?

«Non solo. Anche la sinistra raramente reagisce con il necessario vigore».

 

E il Movimento 5 Stelle?

i manifesti di giuseppe conte 3

«Difficile dirlo in assenza di un dibattito culturale, con giornali e riviste che ne esprimano il pensiero».

 

Con Conte leader quale sensibilità si imporrà?

«Profondamente religiosa e centrata su umanità, serietà, trasparenza».

 

Avrà anche un difetto.

«Qualche volta medita troppo e può apparire temporeggiatore. Ma è solo scrupolo».

 

Così però non è un difetto.

«Eh eh».

GIUSEPPE CONTE – MEMEgiuseppe conte

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