beppe grillo davide casaleggio luigi di maio alessandro di battista

QUANTI SENATORI GRILLINI SONO PRONTI A SEGUIRE DIBBA E CASALEGGIO? - BECCHI: DI MAIO VUOLE LIBERARSI IN UN COLPO SOLO DEI DUE RIOTTOSI, E CON LUI SI SCHIERANO I BIG DEL MOVIMENTO (MA NON LA BASE). LO SCONTRO FINALE SARÀ AGLI STATI GENERALI? NON È DETTO: PER ORA A GIGGINO INTERESSA CHE DI BATTISTA SI CANDIDI CAPO POLITICO E NON CHIEDERÀ ESPRESSAMENTE AGLI ISCRITTI DI APPROVARE IL TERZO MANDATO

Paolo Becchi per ''Libero Quotidiano''

 

Siamo allo scontro finale all'interno del Movimento Cinque Stelle? Una cosa è certa. Il MoVimento dopo la morte di Gianroberto Casaleggio aveva visto come protagonisti il figlio Davide e Di Maio (Sullo sfondo come garante Grillo). Quel sodalizio è ormai finito. I due non si parlano da diverse settimane e la lettera di accuse di Lombardi contro Davide Casaleggio addirittura precede la sua uscita sul blog in difesa della democrazia diretta e dei principi del MoVimento, che tanto ha fatto discutere. Insomma, ormai Casaleggio è in larga parte isolato tra i "governativi".

 

ALESSANDRO DI BATTISTA DAVIDE CASALEGGIO

E a poco giova il suo tentativo sul blog di mostrare ora un improvviso attivismo con diverse interviste. Non è chiaro, quanti senatori sarebbero disposti a seguirlo dopo un eventuale strappo che metterebbe in crisi il governo. Dai tre a venti a seconda dei punti di vista. La verità probabilmente è nel mezzo. Non si tratta solo di divergenze sull'organizzazione interna del MoVimento.

 

L'idea è di liberarsi di Davide Casaleggio. Il figlio non è il padre, ma per disconoscere in modo definitivo il padre, bisogna far fuori anche il figlio, con i suoi richiami ad un passato, per la verità - va pur detto - ormai abbandonato da tempo. Non va infatti dimenticato che all'origine della svolta in senso partitico che ora egli rimprovera a Di Maio c'è anche lui, quando insieme a Di Maio il 21 dicembre 2017 ha costituito un partito denominato "MoVimento 5 stelle", che ha preso il posto della Associazione fondata dal padre con Grillo. Ma torniamo all'oggi.

 

beppe grillo luigi di maio

IN TRIBUNALE

Chi crede che si discuta dell'organizzazione interna - organo collegiale o capo alla guida del movimento - sbaglia. La proposta dell'organo collegiale ha due funzioni: quella di impedire che Di Battista diventi il capo del MoVimento ed al contempo introdurre in modo subdolo il terzo mandato, voluto dai parlamentari che altrimenti non potrebbero essere più eletti.

 

Per decidere tra capo o organo collegiale ci vuole un cambiamento dello Statuto e se gli iscritti dovessero approvarlo, ai prossimi Stati generali del 7 - 8 novembre, la sconfitta di Casaleggio sarebbe definitiva. Il conflitto potrebbe allora spostarsi sul possesso del simbolo, che è argomento molto controverso, da tribunali. E per la verità già un tribunale se ne sta occupando.

 

I TEMPI

 

Il risultato della votazione degli iscritti è tutt' altro che scontato. Di Maio può contare su una buona maggioranza di parlamentari e su Grillo (che al momento preferisce starsene in disparte), molti attivisti, come mostrano le reazioni contro il Comitato di garanzia (garanzia di cosa?) che aveva preso posizione contro Casaleggio, non sono però disposti ad ingoiare il rospo del terzo mandato. Siamo allo scontro finale? Non è detto. Casaleggio probabilmente lo vuole.

 

giuseppe conte beppe grillo luigi di maio

Meglio il conflitto che questa lunga agonia. Di Maio però potrebbe avere interesse a differirlo nel tempo. Come? Evitando ora lo scontro diretto sul terzo mandato - insistendo sul fatto che non è su questo che si vota - ma portando a casa ai prossimi Stati generali il risultato di eliminare Di Battista dalla corsa per diventare capo politico. Il destino di Casaleggio sarebbe così congelato fino alle elezioni amministrative del prossimo anno, quello di Di Battista invece definitivamente segnato.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."