conte grillo di maio fico raggi

QUANTO ANCORA GRILLO PAZIENTERÀ PRIMA DI DARE UN CALCIO NEL SEDERE AL “MAGO DI OZ” CONTE? TRA I PARLAMENTARI DEL M5S MONTA L’INSOFFERENZA: “E' TROPPO SCHIACCIATO SU LETTA E SUL PD”. IN VENTI PRONTI A LASCIARE DOPO LE NOMINE DEI VERTICI PENTASTELLATI. SULL’AVVOCATO APPULO INCOMBE LO SPETTRO DELLA COCCA DI GRILLO, VIRGINIA RAGGI, GIA’ PROIETTATA  A LIVELLO NAZIONALE. ORA PARLA PURE DEL DOSSIER ALITALIA - VIDEO

MARIO AJELLO per il Messaggero

 

 

virginia raggi in versione gladiatrice twittata da beppe grillo

Beppe Grillo parla poco ormai con i grillini. Ma quando gli capita manda loro - sempre più perplessi per la leadership di Conte definita dai più «né carne né pesce» - questo messaggio: «Aspettate un po', diamogli tempo. Non sarà un fuoriclasse Giuseppe ma conviene a tutti sostenerlo e restare compatti. Lui deve ascoltare di più il movimento ma ancora lo conosce poco, piano piano si muoverà meglio. E comunque, qual è l'alternativa a Conte?». La preoccupazione di Grillo, a cui arrivano continui segnali di scarsa simpatia politica per Conte da parte un po' di tutti, è che i gruppi parlamentari non reggano e si scateni la rivolta anti-Giuseppi. Considerato un liderino auto-riferito e più proteso verso il Pd che verso il movimento.

 

LA TENAGLIA Tutti sanno che Grillo ha una predilezione speciale per la Raggi che ha preso oltre 200mila voti a Roma, ha doppiato nei consensi Fico e Di Maio nella gara on line per entrare nel Comitato dei garanti (e pare ci sia stato l'aiutino di Beppe) e se c'è una gran voglia diffusa in M5S di tornare alle radici identitarie nessuno meglio di Virginia le rappresenta e le solletica. Cosa che Grillo sa benissimo e a che a Grillo piace. Quanto ancora il Fondatore-Elevato pazienterà prima di intervenire per raddrizzare una baracca che «il Mago di Oz», il ciarlatano, così lui chiama Conte, non sembra in grado di gestire e c'è da capirlo visto che M5S, già da prima del suo arrivo, è una maionese impazzita e il tonfo elettorale ha aggravato la follia?

BEPPE GRILLO VIRGINIA RAGGI

 

Per ora Beppe invita alla calma. Poi si vedrà. Ciò che si sta vedendo adesso è un Conte accerchiato all'interno del movimento e già precocemente declinante. La sua strategia è quella di fare le nomine ai vertici di M5S - ha da distribuire tre poltrone da vicepresidenti, nove strapuntini per la segreteria, venti posti nella direzione allargata - ma questo se da una parte taciterà i beneficiati, dall'altra scatenerà la rabbia degli esclusi e le gelosie di tutti contro tutti. «Se non fosse così ambizioso - ragionavano ieri all'ora di pranzo diversi deputati stellati intorno a un tavolo zona Coppelle - Conte avrebbe già mollato. Se la cava per ora stando sui palchi della campagna elettorale in Sicilia, ma appena scende da lì è capace che se ne scappa perché non ce la fa più». Gli rimproverano tutti una linea ondivaga: «Come fa a stare con il Pd e insieme a dire che non vuole il nuovo Ulivo cioè appunto l'alleanza con il Pd», questo il tenero degli sfoghi dei suoi critici.

 

grillo raggi

Uno dei quali, Crippa, sta per essere sostituito nella carica di capogruppo alla Camera dall'ex ministro Bonafede, uno dei più saltellanti di gioia, prima del diluvio, sotto il palco della Raggi nel comizio di chiusura della campagna elettorale a Roma per il primo turno. La prima tranche del possibile esodo - venti parlamentari - di cui si parla tra Camera e Senato potrebbe avvenire appunto all'indomani delle nomine contiane ai vertici del Movimento. Si prevedono molteplici delusioni ma c'è chi fa osservare questo: «Conviene che molliamo noi il Movimento? O non è meglio aspettare, e magari non sarà per tanto tempo, che molli Conte?». L'atmosfera è di questo tipo. Per un movimento che, a livello nazionale supera di poco - stando ai dati delle comunali - il 6 per cento.

meme su giuseppe conte e beppe grillo

 

Ma mollare, si ragiona ancora tra stellati, avrebbe anche un ritorno economico non da poco: evitare, come in verità già si sta evitando, di versare l'obolo mensile di 2.500 euro da parte di deputati a senatori per il nuovo corso del Movimento di Conte che «non si sa in che cosa consista». E neppure come sia davvero schierato. «Da Conte ci aspettiamo parole chiare su Gualtieri», è il tam tam che rimbalza nelle ultime ore tra gli onorevoli 5 Stelle: «Il M5S appoggerà o no il candidato del centrosinistra?».

 

grillo conte

SOLDI E COLLE Conte c'è e non c'è: questa una delle accuse. E' troppo schiacciato su Letta e sul Pd: è un altro rilievo che gli viene mosso. «Se vuole mandare Draghi al Colle, così si sciolgono le Camere e si va a votare, Conte se lo sogna proprio». Guai a mandare a casa prima del tempo grillini che un altro lavoro non ce l'hanno, che la pensione la vogliono far maturare assolutamente e che non rinuncerebbero nemmeno sotto tortura agli emolumenti da onorevoli fino alla fine della legislatura e guai a chi glieli tocca. Ma il dato politico è che Conte è appeso alla pazienza di Grillo e alle mosse di Virginia. 

grillo raggi

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...