nino spirli jole santelli michele serra

QUANTO DURERÀ LA PRESIDENZA SPIRLÌ? - LO STATUTO REGIONALE DELLA CALABRIA PREVEDE IL RITORNO ALLE URNE ENTRO DUE MESI. MA È IL CASO DI ANDARE AL VOTO IN PIENA EMERGENZA SECONDA ONDATA? E FAR GOVERNARE LA REGIONE AL LEGHISTA POLITICAMENTE SCORRETTISSIMO? – SERRA: “CON I VARI SPIRLÌ (CHE SONO TANTI) DOBBIAMO GUARDARCI NEGLI OCCHI, USCIRE DALLO STUCCHEVOLE GIOCO DI RUOLO IN CUI CI SIAMO CACCIATI, E DIRE PIÙ O MENO COSÌ: "CHIAMALI PURE FROCI E NEGRI, SE TI SEMBRA COSÌ EROICO FARLO, MA DIMMI: CHE COSA INTENDI FARE, IN CONCRETO, PER I FROCI E PER I NEGRI?”

 

NINO SPIRLI JOLE SANTELLI

1 – UN GIOCO DI RUOLO CHE HA STUFATO

Michele Serra per “la Repubblica”

 

Il presidente ad interim della Calabria, dopo la morte tristissima di Jole Santelli, si chiama Nino Spirlì, è leghista, si definisce «omosessuale a tempo perso», si raccomanda ufficialmente alla Vergine Maria e rivendica il diritto di chiamare froci gli omosessuali e negri i neri.

 

jole santelli

Io non sono mai stato perbenista, ma per via degli Spirlì rischio di diventarlo. E non voglio. C'è un gioco delle parti ormai insopportabile, che dura da anni, tra la rivendicazione di volgarità (spacciata per schiettezza) e la puntuta difesa della buona educazione. Forse può bastare, abbiamo già dato tutti quanti: "loro" nel campo della cafonaggine esibita, "noi" in quello della gentilezza puntuta.

 

MATTEO SALVINI NINO SPIRLI'

E dunque con i vari Spirlì (che sono tanti) dobbiamo guardarci negli occhi, uscire dallo stucchevole gioco di ruolo in cui ci siamo cacciati, e dire più o meno così. "Va bene, chiamali pure froci e negri, se ti sembra così eroico farlo, ma dimmi: che cosa intendi fare, in concreto, per i froci e per i negri?

 

NINO SPIRLI'

Sei pro o contro le unioni civili? Sei pro o contro il nuovo schiavismo nelle campagne della tua regione, lo schifoso caporalato, il disprezzo sociale per gli africani che sono gli ultimi, perfino più ultimi dei froci, che dalle tue parti portano uno stigma di infamia molto diffuso soprattutto tra i maschioni mafiosi (anche loro devotissimi alla Vergine Maria)?

jole santelli nunzia de girolamo

 

A parte la tua recita burina, e la mia recita educata, che cosa pensi di fare, come persona, come cristiano, come cittadino, nel merito dell'uguaglianza tra le persone, che è molto più importante delle tue parolacce e delle mie parole ben temperate?".

 

2 – ORA REGGENZA AL VICE DELLA LEGA SPIRLÌ ELEZIONI FORSE RINVIATE OLTRE I 60 GIORNI

Amedeo La Mattina per “la Stampa”

 

L'improvvisa scomparsa di Jole Santelli apre in Calabria una spinosa questione politica ma soprattutto istituzionale. A guidare la Regione sarà il vice presidente Nino Spirlì, della Lega. Sarà lui a portare i calabresi alle urne e gestire l'emergenza Covid. La sua dovrebbe essere una reggenza temporanea.

JOLE SANTELLI

 

Lo statuto regionale prevede, in un caso come questo, il ritorno alle urne per eleggere un nuovo presidente e rinnovare il Consiglio regionale entro 60 giorni. L'assemblea tra dieci giorni dovrebbe deliberare lo scioglimento e la convocazione delle urne. Ma è il caso di aprire una campagna elettorale e i seggi con la ripresa della pandemia? I tempi potrebbero essere dilatati per motivi sanitari per votare in primavera: un election day con le comunali.

 

Una decisione ancora non è stata presa. Le parole del presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, vanno in questa direzione: «C'è da tener conto della pandemia e dei provvedimenti che i ministeri adotteranno in ordine alla celebrazione di nuove elezioni». Dovrà però essere trovato un accordo tra maggioranza e opposizione per approvare un'apposita norma.

NINO SPIRLI JOLE SANTELLI

 

Non sarà difficile, tenuto conto che i consiglieri sono in carica solo da 8 mesi. Poi c'è il capitolo Spirlì, che ieri ha avuto un incontro con il ministro delle Regioni, Francesco Boccia.

 

«È stato un incontro commovente, abbiamo parlato delle priorità su cui stava lavorando Jole.  Siamo sconvolti per la sua scomparsa», ha detto Boccia, che conosceva bene Santelli (sua moglie Nunzia De Girolamo ha militato anni in FI). L'interlocutore del governo è un leghista ultracattolico devoto a Salvini e alla Madonna del Carmelo, contrario alla lobby gay («alla quale pure dovrei appartenere»). Nino Spirlì, 59 anni, di Taurianova, è «politicamente scorretto». Il 2 ottobre a Catania, durante il suo intervento alla Nuova Dogana dove si erano riuniti i leghisti in attesa del processo a Salvini, aveva dichiarato di avere diritto di usare le parole «negri e froci».

 

NINO SPIRLI'

Si scatenò una bufera, vennero chieste le sue dimissioni, ma lui è ancora lì. Esponente storico della destra, tra i fondatori di «Cultura Identità», nel suo profilo Twitter si definisce «autore tv, scrittore, attore e regista teatrale, editorialista, omosessuale a tempo perso. Cattolico praticante. Leghista». Rispondendo ai messaggi di auguri per la sua nomina alla vicepresidenza, invocò «la Benedizione del Signore» e si affidò «alle amorevoli cure della Santa Vergine Immacolata».

NINO SPIRLI'

 

Di lui Santelli aveva grande fiducia, tanto che gli assegnò numerose deleghe: beni culturali, attività culturali e teatrali, politiche del commercio e dell'artigianato, legalità e sicurezza. In più la delega di vice con «funzioni vicarie». Una stima ricambiata. «Sono sconvolto per la scomparsa della mia amica Jole, era un pezzo della mia famiglia, la speranza della nostra terra. Oggi ho una grande responsabilità: continuare il suo progetto, nella strada che lei ha tracciato, sarà ancora una amministrazione Santelli».

jole santelli nunzia de girolamonunzia de girolamo jole santelli jole santelli 3jole santelli 11silvio berlusconi jole santelli

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…