colao draghi amendola

QUANTO INTASCA DRAGHI A FARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO? NULLA! SUPERMARIO NEL 2019, REGISTRA UN REDDITO LORDO ANNUO DI 583.470 EURO GRAZIE A TERRENI E FABBRICATI IN ITALIA E A LONDRA – IL PAPERONE DELL’ESECUTIVOE’ L'EX MANAGER VODAFONE COLAO (SFIORA I 4 MILIONI), AMENDOLA IL PIÙ "POVERO" TRA I SOTTOSEGRETARI ALLA PRESIDENZA IN DUE DOPPIANO I REDDITI DEI MINISTRI: SONO IL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA ROBERTO GAROFOLI E…

Paolo Baroni per "la Stampa"

 

mario DRAGHI

Quanto intasca Mario Draghi a fare il presidente del Consiglio? Nulla, si scopre dai dati sull'Amministrazione trasparente pubblicati ieri sul sito del Governo. L'ultima dichiarazione dei redditi del premier, quella riferita al 2019, registra invece un reddito lordo annuo di 583.470 euro.

 

Nel nuovo esecutivo solo il ministro dell'Innovazione tecnologica Vittorio Colao ha guadagnato di più: oltre 3,9 milioni di euro. I ministri parlamentari viaggiano pi o meno tutti attorno a quota 100 mila euro. Ma all'appello mancano i dati degli altri ministri tecnici, da Daniele Franco (Mef) ad Enrico Giovannini (Trasporti e Infrastrutture), da Marta Cartabia (Giustizia) a Roberto Cingolani (Ambiente) che non hanno ancora aggiornato le rispettive pagine web. Va ricordato che Draghi, sino a novembre 2019, era il presidente della Banca centrale europea, ed era membro del consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali e da qui discende il suo maxi-stipendio.

VITTORIO COLAO

 

Risulta poi proprietario e comproprietario di dieci fabbricati e terreni in Italia e di un fabbricato a Londra, oltre a questo il premier detiene una quota da 10mila euro nella società semplice «Serena». Nulla si sa invece dei familiari, dal momento che questi come è nelle loro prerogative non hanno dato il loro consenso alla pubblicazione dei loro dati reddituali e patrimoniali. Il sito di palazzo Chigi pubblica anche i costi delle trasferte del premier: per l'unica trasferta di marzo 2021 (presumibilmente quella di Bergamo) per il trasferimento ha speso 330 euro e 549 peri pasti e pernottamenti.

 

draghi colao

Anche Colao ha diverse proprietà immobiliari: 15 tra case e terreni, alcune in comproprietà, una sola nel Regno Unito dove ha lavorato per tanti anni chiamato alla guida del gruppo Vodafone e dove ha presentato l'ultima dichiarazione dei redditi nota dal momento che era consigliere di amministrazione di Unilever Plc e Verizon. Dopo i guadagni da super-top manager dei tempi d'oro Colao - che al momento di assumere l'incarico di governo ha lasciato ogni incarico e venduto tutte le azioni Vodafone che possedeva in quando ex ceo del gigante delle tlc - sfoggia comunque una dichiarazione ancora di tutto rispetto: tra dividendi, compensi da lavoro dipendente e compensi da lavoro autonomo nel 2019 ha infatti incassato ben 3.389.401 sterline, ovvero 3 milioni e 921 mila 270 euro al cambio di oggi.

vincenzo amendola

 

In dettaglio: 6.209 sterline di proventi non tassati, 795.901 sterline sotto forma di dividendi e poi altre 419.597 sterline come redditi da lavoro dipendente (64.469 sterline da Unilever Nv con tasse pagate nei Paesi Bassi, 57.500 sterline da Unilever UK con 24.333 sterline di imposte trattenute, 2.078.127 da Vodafone con 928.906 sterline di trattenute e infine 89.816 sterline da Verizon, con tasse pagate negli Usa). Poi ci sono altre 288.384 sterline come provento di lavoro autonomo.

 

E alla fine 523.010 sterline di tasse (oltre 606 mila euro) versate al fisco di sua Maestà. Inutile dire che gli altri componenti della squadra ministeriale che fa capo a palazzo Chigi, in pratica tutti i ministri senza portafoglio (anche qui però non tutti hanno aggiornato i loro profili con le dichiarazioni dei redditi) sono staccati anni luce. Tra i titolari di dicastero, solo la responsabile del Sud Mara Carfagna sfonda il tetto dei 100 mila euro attestandosi a quota 135.819 di imponibile Irpef 2019. Nella media dei compensi da parlamentare seguono Fabiana Dadone (Politiche giovanili) con 98.471, Erika Stefani (Disabilità) con 97.763, Maria Stella Gelmini (Affari regionali) con 96.512 e Federico D'Inca (Rapporti col Parlamento) con 95mila.

 

MARA CARFAGNA 3

Più staccata Elena Bonetti (Pari opportunità e famiglia) con 70.364 euro ed ancora più giù l'ex ministro ed oggi sottosegretario agli Affari europei Vincenzo Amendola che nella dichiarazione presentata nel 2020 dichiarava solamente 33.375 euro. Tra i sottosegretari alla Presidenza in due doppiano i redditi dei ministri: sono il sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli, che nel 2019 ha dichiarato 212.911 euro, appena 30 mila euro sotto il tetto massimo consentito nella pubblica amministrazione; ed il sottosegretario con delega alla sicurezza pubblica Franco Gabrielli, che grazie all'incarico precedente di capo della Polizia dichiarava a sua volta 189.468 euro. Quando si dice la forza dei grand commis.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?