QUANTO POTRÀ CONTINUARE DI MAIO A FARE LO YES MAN DI SALVINI? – IL TRUCE OGNI GIORNO SPOSTA L’ASTICELLA PIÙ IN ALTO, PERCHÉ SA CHE IL CONFLITTO CONTINUO GLI PORTA VOTI. SE VUOLE ROMPERE DEVE FARLO ADESSO. DOPO LA MOZIONE SULLA TAV IL PARLAMENTO CHIUDE E SE NE RIPARLA A SETTEMBRE – MA DOVE LO RITROVA UNO COME LUIGINO, CHE CONTINUA A DIRE DI SÌ A TUTTO PUR DI MANTENERE LA POLTRONA SOTTO IL CULO? – VIDEO

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Francesco Bei per “la Stampa”

 

matteo salvini al senato matteo salvini al senato

Superata con abbondanti dosi di Maalox l' emergenza del decreto sicurezza bis, il Movimento cinque Stelle si prepara domani ad affrontare la seconda e più difficile prova nella sua straziante convivenza con Matteo Salvini: il dibattito parlamentare sulle mozioni pro e contro la Tav. E' questa infatti l' ultima possibilità rimasta al capo della Lega per strappare.

 

LUIGI DI MAIO BY SPINOZA LUIGI DI MAIO BY SPINOZA

Poi il Parlamento chiude e se ne riparlerà dopo la lunga pausa estiva. Se intende costringere il presidente del Consiglio a salire al Quirinale, il momento è arrivato. Altri voti parlamentari non sono previsti. I grillini stanno vivendo momenti di grandissima apprensione, si capisce: costretti a qualsiasi contorsione politica, danno l' idea di un esercito in balia del proprio avversario. Posso soltanto dire di sì e sperare che Salvini sia clemente ancora per un po'.

 

LUIGI DI MAIO A PORTO CERVO CON VIRGINIA SABA LUIGI DI MAIO A PORTO CERVO CON VIRGINIA SABA

Alternative non ce ne sono, almeno finché Di Maio resterà capo politico del Movimento (in caso di crisi, come farebbe infatti a dialogare con quello che ha definito il "partito di Bibbiano"?). E non basterà a salvarsi l' anima la citazione di Rino Formica che ha fatto ieri il senatore anti-Tav Alberto Airola per giustificare la sua giravolta sul decreto. La politica sarà pure "sangue e merda" ma ha una coerenza spietata: il debole soccombe sempre, il forte prende tutto e non fa prigionieri. Ieri il M5s ha detto di sì a un decreto che nei primi articoli contraddice la Costituzione (articolo 10: «Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l' effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d' asilo nel territorio della Repubblica»).

 

matteo salvini e giuseppe conte approvazione decreto sicurezza bis 1 matteo salvini e giuseppe conte approvazione decreto sicurezza bis 1 LUIGI DI MAIO E MATTEO SALVINI INVECCHIATI CON FACEAPP LUIGI DI MAIO E MATTEO SALVINI INVECCHIATI CON FACEAPP

Ma ormai la sopravvivenza politica fa premio su qualsiasi altra considerazione, costituzionale o umanitaria. O semplicemente umana. Ironia della sorte, il dibattito sulle mozioni Tav era stato pensato da Di Maio proprio per assecondare il sì al tunnel pronunciato dal premier Conte. Un voto inutile in sé, ma utilissimo per far digerire il via libera al treno ai militanti che ancora credono a un M5s coerente con le idee delle origini. Sarebbe quindi una vera crudeltà se Salvini, dopo aver ottenuto tutto quello che voleva, utilizzasse domani quel voto per inchiodare Di Maio e mandare a casa il governo.

matteo salvini incontra le parti sociali al viminale matteo salvini incontra le parti sociali al viminale matteo salvini deejay al papeete 1 matteo salvini deejay al papeete 1

 

Probabilmente non accadrà nulla di tutto ciò, nonostante minacce e ultimatum leghisti. E il ministro dell' Interno proseguirà nella sua strategia del Q.T.C. - Quousque Tandem Catilina - per provocare i cinque stelle: quousque tandem, fino a quando Di Maio sopporterà le umiliazioni a cui lo sottopone brutalmente Salvini? L' ordine dei cinque stelle è quello di non raccogliere le provocazioni, lasciando al solo Alessandro Di Battista il compito di rispondere al leader leghista. Per ora sembra funzionare, a meno di sorprese sulla Tav. Ma di certo, purtroppo per loro, Salvini non smetterà di spostare ogni giorno l' asticella più in alto, perché da questo conflitto continuo con i grillini trae parte del suo consenso.

 

GIOVANNI TRIA MATTEO SALVINI GIOVANNI TRIA MATTEO SALVINI

Se il M5s riuscirà a passare la nottata, il problema sarà comunque solo rimandato di un mese, quando si dovranno passare le forche caudine della manovra. Si è capito che Salvini è ormai lanciato verso un' ipotesi di legge di bilancio che si avvicina o sfora persino il tetto del 3 per cento nel rapporto deficit/Pil, contravvenendo alle regole europee e smentendo le stesse promesse di risanamento contenute nell' ultimo Def approvato dal governo di cui fa parte. Il ministro Tria e il premier Conte sono invece al lavoro su una finanziaria prudente, che resti all' interno dei parametri e degli impegni assunti. E' questo il vero nodo, da qui non si scappa. O la Flat Tax e lo sfondamento dei conti o un sentiero virtuoso di discesa del deficit e del debito. Terze strade non ce ne sono.

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