donald trump elon musk giorgia meloni joe biden kamala harris

QUELLA CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE: STA CON MUSK E TRUMP, CHE LIQUIDANO ZELENSKY COME UN “PIAZZISTA”, O È AL FIANCO DELL’UCRAINA, DELLA NATO E DI BIDEN (E QUINDI DI KAMALA HARRIS)? LA DUCETTA NON SOLO HA DISERTATO IL VERTICE CON ZELENSKY ALLA CASA BIANCA, FACENDO INCAZZARE “SLEEPY JOE”, MA HA ANCHE CANCELLATO DAL COMUNICATO STAMPA ITALIANO OGNI RIFERIMENTO ALLE ARMI INVIATE AGLI UCRAINI. UN MODO PER COPRIRSI A DESTRA CON SALVINI E STRIZZARE L’OCCHIO AL TYCOON IN VISTA DELLE ELEZIONI. MA CHE SUCCEDE SE VINCE LA HARRIS? – L’IMBARAZZO ITALIANO PER LE ARMI A LUNGO RAGGIO A KIEV (CHE FA SALVINI?) E I FONDI ALLA DIFESA CHE SCARSEGGIANO: PRESTO I NODI DOVRANNO PER FORZA VENIRE AL PETTINE…

 

 

Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per www.lastampa.it

 

GIORGIA MELONI - ZELENSKY

Solo qualche mese fa sarebbe stato difficile da immaginare un comunicato di sostegno all’Ucraina senza alcun riferimento agli aiuti militari.

 

È l’ennesima prova che qualcosa nell’approccio del governo italiano è cambiato. Che Giorgia Meloni viva ormai come un problema le armi promesse a Kiev è certificato da una concatenazione di eventi accaduti in poche ora tra New York e Roma.

 

[…] Uno in particolare: nel pomeriggio americano di mercoledì, a margine dell’Assemblea generale Onu, i leader si ritrovano a un incontro dedicato all’Ucraina, organizzato dal presidente americano Joe Biden e alla presenza di Volodymyr Zelensky.

 

joe biden e giorgia meloni al concerto di andrea bocelli g7

È un formato che coinvolge i Paesi G7, i vertici dell’Unione europea e altri partner internazionali. Nonostante quest’anno sia l’Italia a guidare il Gruppo dei Sette, Meloni non c’è, partecipa in videocollegamento da Roma, dove è atterrata poche ore prima.

 

Al termine della riunione viene pubblicato un comunicato congiunto, «una dichiarazione coordinata dalla presidenza italiana», e quasi contemporaneamente Palazzo Chigi esce con una nota che sintetizza i contenuti del vertice.

 

DONALD TRUMP - GIORGIA MELONI - ILLUSTRAZIONE FINANCIAL TIMES

Confrontandoli salta all’occhio un particolare. Nella nota italiana si evita il riferimento alle armi inviate agli ucraini. C’è scritto: «Al centro della riunione, la riaffermazione dell’impegno congiunto ad assicurare, bilateralmente e attraverso i meccanismi multilaterali, l’assistenza economica all’Ucraina, con particolare attenzione alle riforme. È stato, infine, ribadito il sostegno alla protezione e riabilitazione delle infrastrutture critiche energetiche, nonché il coordinamento sulla ricostruzione».

 

elon musk giorgia meloni vignetta by osho

Nessuna traccia degli aiuti militari che invece sono resi espliciti nella dichiarazione congiunta del G7, al punto 3, dove si fa riferimento all’accordo politico che prevede di destinare a Kiev 50 miliardi provenienti dagli asset russi congelati in Europa: «Parte di questi fondi […] sarà destinata al sostegno militare all’Ucraina. Manterremo la solidarietà nel nostro impegno a fornire questo supporto all’Ucraina».

 

[…] La scelta di cancellare le armi dalla nota italiana è solo l’ultima tappa di una strategia di progressivo raffreddamento sull’Ucraina e di contestuale riavvicinamento alle ragioni di Donald Trump […].

 

MELONI TRUMP

Meloni ha scelto di lasciare New York con un tempismo perfetto. Lo ha fatto proprio mentre Trump si scagliava […] contro Volodymyr Zelensky, e chiamava Vladimir Putin «un amico», nelle stesse ore in cui invece Joe Biden annunciava che Washington avrebbe rifornito la resistenza ucraina di armi a lungo raggio […].

 

Entrambi i fatti, in maniera diversa, rappresentano una fonte di imbarazzo per la premier italiana. Nel riposizionamento che sta adottando in attesa del voto americano, Meloni è costretta a un equilibrismo che rischia di passare per ambiguità.

 

GIORGIA MELONI ELON MUSK

In America, come ha notato anche il Wall Street Journal, quotidiano molto letto dai conservatori, è arrivata con l’intenzione di riallacciare i legami sentimentali con il mondo Maga (Make America Great Again), il cuore pulsante della destra trumpiana che ha ormai egemonizzato il partito repubblicano.

 

La sovranista italiana che un tempo volava negli Usa con il cappellino di Trump e partecipava alle convention degli ultranazionalisti globali è diventata presidente del Consiglio.

 

 

GIORGIA MELONI - DISCORSO ALL ATLANTIC COUNCIL

Per riavvicinarsi a Trump ha usato il palcoscenico del premio all’Atlantic Council e i riflettori condivisi con Elon Musk, finanziatore e sponsor numero uno di Trump, a suo modo diventato punto di contatto tra la destra europea e il tycoon.

 

L’uomo più ricco della terra […] non è mai stato tenero con Zelensky e con le sue pressanti richieste di aiuti. Toni e argomenti contro il presidente ucraino identici a quelli usati da Trump nelle ultime ore: «Un piazzista […] Rifiuta ogni accordo di pace ma continua a prendere soldi e armi dagli americani».

 

Dichiarazioni da cui, in teoria, per essere conseguente a se stessa, la premier italiana dovrebbe prendere le distanze. Ma nelle ore in cui Trump bistrattava verbalmente il presidente ucraino, succede anche altro. È arrivato il via libera, molto atteso, di Biden sui missili a lungo raggio.

 

volodymyr zelensky joe biden

[…]  Una scelta che pone in una posizione difficile Meloni, ancora più scomoda in patria dove l’alleato leader della Lega Matteo Salvini vorrebbe fermare i rifornimenti diretti a Zelensky […]. E dove timori e lamentele si stanno estendendo anche ai vertici della Difesa. Il ministero ha lanciato un allarme attraverso il Documento programmatico pluriennale per il triennio 2024-2026, dove si descrive un «quadro generale economico-finanziario di incertezza» che pesa sulle Forze armate per l’impegno a supporto dell’Ucraina, «non adeguatamente compensato con un flusso di risorse» destinato alla Difesa.

 

VIGNETTA GIANNELLI - GIORGIA MELONI COME DONALD TRUMP

Nel suo intervento in videocollegamento al vertice di New York, Meloni ha ricordato i nove pacchetti di aiuti militari e l’invio di una seconda batteria di Samp-T […] . Tutto materiale già previsto. Niente di nuovo. Un modo per giustificare la freddezza sulle armi degli ultimi mesi e che rende legittima una domanda: con chi sta Meloni? Con Biden o con Trump e Musk che liquidano Zelensky come un accattone di missili e caccia?

biden zelensky vertice natoELON MUSK SMENTISCE LA RELAZIONE CON GIORGIA MELONIJOE BIDEN E ZELENSKYGIORGIA MELONI PREMIATA DA ELON MUSK - MEME BY FAWOLLOGIORGIA MELONI ELON MUSK MAYE MUSKgiorgia meloni con elon e maye musk all atlantic council di new york GIORGIA MELONI ELON MUSK GIORGIA MELONI ELON MUSK

incontro tra giorgia meloni e volodymyr zelensky a cernobbioJOE BIDEN E GIORGIA MELONI - BILATERALE AL G7 DI BORGO EGNAZIA joe biden si appisola durante il concerto di andrea bocelli al g7 vicino a giorgia meloni e rishi sunak volodymyr zelensky giorgia meloni kiev giorgia meloni volodymyr zelensky kiev 24 febbraio 2024giorgia meloni volodymyr zelensky giovanbattista fazzolari a kievvolodymyr zelensky giorgia meloni 2VOLODYMYR ZELENSKY CON GIORGIA MELONI AL G7 - MEME BY OSHO giorgia meloni volodymyr zelensky ZELENSKY - GIORGIA MELONI

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)