ucraina bucha

QUELLO IN UCRAINA È DAVVERO UN GENOCIDIO? - LE NORME INTERNAZIONALI ESIGONO LA PROVA DELL'INTENTO DI DISTRUGGERE UN “GRUPPO NAZIONALE, ETNICO, RAZZIALE O RELIGIOSO”: GIURISTI E STUDIOSI SONO SCETTICI SULLA POSSIBILITÀ DI PROVARE LE RESPONSABILITÀ DI MOSCA IN QUESTO SENSO - RICONOSCERE UNA CAMPAGNA DI GENOCIDIO IN EUROPA SIGNIFICHEREBBE PER LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE UN OBBLIGO DI AZIONE - ECCO FORSE LA RAGIONE DELLA CAUTELA...

1 - GENOCIDIO, UN CONCETTO CHE DA TEMPO FA DISCUTERE

Monica Ricci Sargentini per il “Corriere della Sera

 

bucha 1

Che cos'è un genocidio? Quante persone devono essere uccise perché sia considerato tale? Il termine nasce dall'unione del prefisso geno-, dal greco razza o tribù, con il suffisso -cidio, dal latino uccidere.

 

A coniare la parola fu l'avvocato ebreo polacco Raphael Lemkin che nel 1944 cercava di descrivere le politiche naziste di sterminio sistematico degli ebrei. Nel 1945 il termine fu inserito per la prima volta nell'atto d'accusa del Tribunale di Norimberga contro i crimini commessi dai nazisti ma senza un autentico valore legale.

 

corpi a bucha

Il 9 dicembre del 1948, poi, le Nazioni Unite approvarono la Convenzione per la Prevenzione e la Repressione del Crimine di Genocidio, introducendo il reato che viene così descritto: «Atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, come tale».

 

Sin dagli anni '50 sono state presentate numerose proposte di modifica della definizione che viene considerata da molti insufficiente perché, per esempio, non include i gruppi politici e sociali perseguitati. Il reato, tra l'altro, è anche difficile da provare perché serve «una motivazione mentale» a commettere l'eccidio.

 

2 - IL DILEMMA DEL GENOCIDIO

Francesca Mannocchi per “La Stampa

 

L'aveva definito un uomo brutale, poi un criminale di guerra, infine due giorni fa il presidente Joe Biden, in quella che la CNN ha definito «una drammatica escalation retorica nella visione degli Stati Uniti di ciò che sta accadendo in Ucraina» ha definito gli atti compiuti da Putin in Ucraina un genocidio.

 

bucha 2

Durante il comizio in una fabbrica di etanolo in Iowa, dopo aver incolpato Putin dell'aumento del prezzo del carburante, ha detto: «Il budget familiare, la capacità dei cittadini di riempire i loro serbatoi, non dovrebbero dipendere dal fatto che un dittatore dichiari guerra e commetta un genocidio dall'altra parte del mondo» ribadendo che nelle ultime settimane sia diventato sempre più chiaro che Putin sta cercando di spazzare via l'idea di poter essere ucraino.

 

bucha

Si riferiva alle immagini di Bucha, ai crimini che emergono ad ogni città e villaggio liberati dalle forze ucraine. Dichiarazioni, quelle di Biden, particolarmente significative perché gli Stati Uniti sono storicamente riluttanti a usare la parola genocidio, e come ha recentemente sottolineato il segretario di Stato Antony Blinken in riferimento al massacro di civili da parte delle forze militari in Myanmar, era solo l'ottava volta nella storia che gli Stati Uniti stabilivano che si fosse verificato un genocidio.

 

Massacro di civili a Bucha

Delle dichiarazioni di Biden si è immediatamente rallegrato il presidente Volodymyr Zelensky, «chiamare le cose col loro nome è fondamentale per resistere al male», ha scritto. Ha invece preso le distanze, ieri, Macron che ha invitato alla prudenza rifiutando quella che ha definito una «escalation delle parole».

 

Massacro di civili a Bucha 3

Erano stati cauti anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, il segretario di Stato americano Antony Blinken e il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan compatti sull'idea che stiamo assistendo ad atrocità e crimini di guerra ma - per dirla nelle parole di Sullivan - «non abbiamo ancora visto un livello di privazione sistematica della vita del popolo ucraino salire al livello di genocidio».

 

Massacro di civili a Bucha 2

Lo Statuto di Roma, il trattato che ha istituito la Corte penale internazionale (CPI) nel 2002, definisce genocidio gli «atti commessi con l'intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso», in quanto tale, il genocidio è uno specifico crimine di guerra che è più grande dell'uccisione illegale di civili, la legge richiede la prova dell'intento di distruggere il gruppo e molti giuristi sono scettici sulla effettiva capacità di poter provare la responsabilità del genocidio.

 

Massacro di civili a Bucha 4

È cauto anche Jonathan Leader Maynard, docente di politica internazionale al King' s College di Londra, dove si occupa di genocidio e dinamiche ideologiche della violenza politica.

 

Maynard è cauto nell'esprimere giudizi sulla violenza mentre è ancora in corso: «Sappiamo che le forze russe hanno commesso atrocità ma non possiamo stimare in modo affidabile la loro portata esatta.

 

Passante in bici ucciso a Bucha dai russi

Abbiamo segnali allarmanti di una possibile pianificazione per i massacri di civili, compresi i primi rapporti dell'esercito russo che trasferisce crematori mobili in Ucraina, ma molti dettagli rimangono non confermati.

 

Non sappiamo praticamente nulla degli effettivi ordini dietro le uccisioni specifiche di civili e stiamo solo iniziando a capire quanto sia stata organizzata e sistematica la violenza. Non è un caso che le principali Ong responsabili del monitoraggio dell'occorrenza e dei rischi di genocidio - come GenocideWatch o Early Warning Project of the United States Holocaust Memorial Museum - non abbiano ancora emesso un avviso di rischio di genocidio per l'Ucraina» scrive su Just Security, centro per l'analisi della sicurezza nazionale, della politica estera e dei diritti presso la New York University School of Law.

 

Civili uccisi a Bucha dai russi

È vero - in sintesi - che siano stati commessi dei crimini di guerra da parte dell'esercito russo, che è necessario trovare i responsabili e fare sì che paghino, ma per parlare di genocidio sarebbe troppo presto. I cauti - politici e giuristi - sanno che l'escalation delle parole non serve alla causa della negoziazione, che accuse di questo tipo a conflitto in corso hanno storicamente dimostrato di prolungare e esacerbare la battaglia anziché aiutare la pace, soprattutto sanno che è difficile, se non impossibile, provare l'intento genocidario in Ucraina.

 

bucha 3

Inoltre, riconoscere una campagna di genocidio in Europa, significherebbe per la comunità internazionale un obbligo di azione. Ecco forse la ragione della cautela.

 

Diversa la posizione di Bohdan Vitvitsky, che ha servito come consulente legale presso l'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev e ha lavorato come procuratore federale negli Stati Uniti - ha meno dubbi e meno cautela, e ritiene che i crimini dell'esercito russo in Ucraina rispecchino chiaramente e senza ambiguità il linguaggio genocida di Putin e dei suoi propagandisti.

 

bucha 2

In un intervento sull'Atlantic Council di pochi giorni fa ha sottolineato come da anni Putin metta in dubbio la legittimità della statualità ucraina, insistendo sul fatto che gli ucraini siano davvero russi, e sostenendo che l'intera nozione di un'Ucraina separata dalla Russia sia stata creata artificialmente da potenze straniere.

 

Vitvisky ripercorre le affermazioni di Putin a partire dal saggio del 2021 "Sull'unità storica di russi e ucraini", il cui il presidente russo nega l'esistenza della nazione ucraina. Il saggio, non casualmente, è stato reso lettura obbligatoria per tutti i membri dell'esercito. «Il messaggio all'esercito invasore - scrive Vitvisky - non avrebbe potuto essere più chiaro: l'Ucraina è uno stato illegittimo e tutti gli ucraini che insistono diversamente sono traditori e nemici della Russia che dovrebbero essere trattati in modo appropriato».

 

fossa comune a bucha

Vitvisky analizza i discorsi di Putin del 2022, pensati per giustificare l’invasione. Putin passa a definire gli ucraini neo-nazisti e tossicodipendenti e promette di denazificare il paese. I media russi lo seguono e cominciano a predicare il genocidio.

 

Quando emergono le immagini dell'eccidio di Bucha l'agenzia statale russa Ria Novosti pubblica un articolo titolato "Cosa la Russia dovrebbe fare con l'Ucraina", articolo che spiega in sostanza che de-nazificare significhi de-ucrainizzare, la stessa indipendenza del paese viene denunciata come un atto criminale e nazista.

 

la disperazione di un abitante di bucha

«Denazificazione», scrive Ria Novosti, «è inevitabilmente anche deucrainizzazione». Questa è la classica ideologia genocida: corrisponde ai tipi di giustificazioni che si trovano nell'Olocausto, nel genocidio ruandese, nel genocidio armeno e in tutti gli altri casi principali.

 

Nonostante questa campagna mediatica massiccia e sempre più spregiudicata, molti funzionari e diplomatici rimangono prudenti, ma, scrive ancora Bohdan Vitvitsky, «credo che sia un genocidio così sfacciato che gli autori ne hanno effettivamente pubblicizzato le intenzioni in anticipo. Se milioni di ucraini ora muoiono a causa dell'inazione internazionale, nessuno può affermare di non saperlo».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, IL PREMIER CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)