QUESTO PONTE S'HA DA FARE! COME DAGO-RIVELATO, DOPO L’INCONTRO CON ADINA VALEAN, COMMISSARIA AI TRASPORTI UE, SALVINI HA INCASSATO LA PROMESSA CHE L'EUROPA SI IMPEGNERÀ A CONTRIBUIRE AI FINANZIAMENTI DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA. MA IN CAMBIO L’UE CHIEDE DI VEDERE IL PROGETTO (OLTRE LA GARANZIA CHE L’ITALIA CONTINUI A SUPPORTARE "GLI SFORZI ECONOMICI" DELL'UE SULLA GUERRA IN UCRAINA) – MA SALVINI CHE BATTAGLIA PER IL PONTE E’ LO STESSO CHE NEL 2016 DICEVA DI NON VOLER SPENDERE MIGLIAIA DI EURO PER UN PONTE IN MEZZO AL MARE VISTO CHE IL 90% DELLE FERROVIE IN SICILIA E’ A BINARIO UNICO?

-

Condividi questo articolo


Adina Valean Matteo Salvini Adina Valean Matteo Salvini

Dagonota

Questo Ponte s'ha da fare. La conferma arriverà in mattinata dalla Commissione dei Trasporti dell'Unione Europea. Matteo Salvini, da ieri sera  a Bruxelles, si è tolto la maglietta della salute con il volto di Putin per andare a cena con Adina Valean, Commissaria ai Trasporti UE.

 

Nel corso della cena la Valean ha preso l'impegno a contribuire ai finanziamenti del Ponte sullo Stretto di Messina. Cosa ha chiesto in cambio? Un solido piano finanziario, un valido progetto definitivo dell'Opera,   la garanzia di continuare a supportare "gli sforzi economici" dell'UE rispetto alla guerra in Ucraina...

 

 

SALVINI

Emanuele Bonini per lastampa.it

 

salvini ponte sullo stretto salvini ponte sullo stretto

«Se tutto va come mi auguro, entro due anni possiamo partire con i lavori». Un obiettivo di governo, una promessa elettorale, un programma che adesso non è più rinviabile. Matteo Salvini incassa la disponibilità della Commissione europea a ragionare sulla realizzazione del Ponte sullo stretto. O meglio, gli studi di fattibilità, se il progetto sarà convincente. Il ministro per le Infrastrutture e leader della Lega torna a Roma esattamente come auspicava. Approfitta dei lavori in Consiglio Ue per discutere con la commissaria ai Trasporti. E’ Adina Valean, riferisce Salvini, ad aver lasciato le porte aperte. L’accordo è che il governo dovrà produrre le carte, e l’esecutivo comunitario si impegna a discuterne.

 

Del resto il collegamento tra Sicilia e Calabria rientra nel progetto di più ampio respiro noto come «corridoio scandinavo», un'unica grande via prevista dalla politica Ten-T per le grandi reti. Un collegamento dovrà essere realizzato, ma al momento quello via ponte sullo stretto non è previsto. Salvini insiste con quanto già detto, e cioè che il ponte sullo stretto di Messina «non unisce Sicilia e Calabria, ma unisce Italia e nord Europa». Per questi diventa una «priorità», non solo per il governo.

matteo salvini beve un caffè matteo salvini beve un caffè

 

Azzarda addirittura già un crono-programma, indicando in dicembre 2024 la data ultima per far partire cantieri sulla cui attività a finanziamento comunitario ancora tutto è da decidere. Ma ha dalla sua il possibilismo a dodici stelle e la determinazione del governo. «In questa manovra riportiamo in vita la società» responsabile della realizzazione della grande opera, «poi ingegneri e lavoreranno a un piano economico, con tempi, modi, coperture e costi che mi permetta di tornare a Bruxelles».

 

 

A proposito di manovra, il giudizio arriverà la prossima settimana, fa sapere il commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, per lavori dell’Eurogruppo che si svolgono in un’altra sala dello stesso palazzo. Nell’attesa dei giudizi di Bruxelles sull’agenda politica italiana, arrivano quelli di Roma sulla strategia europea: il piano per la ripresa va rivisto.

 

ponte sullo stretto data room 5 ponte sullo stretto data room 5

Un mantra, quello di una modifica degli impegni presi con Bruxelles dal governo Draghi, che continua a contraddistinguere il governo attuale. Salvini insiste: «Aumento del costo delle materia prima e dell’energia non è solo un problema italiano. Su tempi e costi dovremo ragionare tutti insieme». Anche su questo tema assicura di essere arrivato a Bruxelles per «costruire rapporti» con partner che, garantisce, sono attenti e pronti ad ascoltare le ragioni dell’Italia. «Ho sentito disponibilità a discutere», anche per le politiche sui trasporti, con lo stop alla produzione di auto a motore tradizionale dal 2035, altro tema che Salvini e il governo di cui fa parte vorrebbero ripensamenti.

 

Intanto il ministro per le Infrastrutture si gode quelle che definisce «ore assolutamente fruttuose». Almeno per quanto riguarda il ponte sullo Stretto. Il progetto va aggiornato. «Se la commissaria (Valean, ndr) mi avesse detto “non mi interessa” il discorso sarebbe chiuso. Se mi dice portateci un progetto e poi ragioniamo di quattrini io sono molto contento della mia missione».

MATTEO SALVINI AL SENATO MATTEO SALVINI AL SENATO ponte sullo stretto data room 7 ponte sullo stretto data room 7 ponte sullo stretto data room 4 ponte sullo stretto data room 4 ponte sullo stretto data room 6 ponte sullo stretto data room 6

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…