putin e xi jinping

QUI MOSCA A VOI PECHINO - PUTIN INAUGURA “LA FORZA DELLA SIBERIA”, UN GASDOTTO DI TREMILA CHILOMETRI CHE CONSEGNA IL GAS NATURALE LIQUEFATTO RUSSO ALLA CINA, E CHE A PIENO REGIME POTRÀ RAGGIUNGERE IL VOLUME DI 38 MILIARDI DI METRI CUBI L'ANNO - GLI AMERICANI S’INCAZZANO: LE DUE POTENZE RIVALI SI LEGANO CON UNA SUPER ARTERIA DI ENERGIA - MA LE SANZIONI USA HANNO SPINTO CINA E RUSSIA AD AVVICINARSI…

Flavio Pompetti per “il Messaggero”

 

Vladimir Putin da Mosca ha ordinato agli operatori del compressore di Blagoveshchensk di azionare le valvole e lasciar passare il gas naturale proveniente dalla Siberia. Xi Jinping da Pechino ha istruito i tecnici dal lato cinese del confine di aprire i rubinetti ed autorizzare la fornitura. È stata inaugurata così ieri mattina la Forza della Siberia, un gasdotto di 3.000 km che consegna il gnl (gas naturale liquefatto) russo alla Cina, e che a pieno regime potrà raggiungere il volume di 38 miliardi di metri cubi l'anno.

 

PUTIN E XI JINPING

Mentre gli abitanti dei due paesi guardavano gli schermi televisivi divisi a metà sui due leader, il consigliere per la Sicurezza nazionale russo Nikolai Patrushev era in visita alla Grande Muraglia. Ha denunciato le ingerenze improprie che Russia e Cina hanno subito negli ultimi anni per mano degli Stati Uniti ed altri stati occidentali, e ha promesso che in futuro simili azioni saranno dannose per i paesi che le mettono in atto.

 

L'accordo tra l'orso e il dragone, che Putin ha definito il «più importante nella storia petrolifera» del suo paese, ha evidenti ripercussioni politiche per Washington, la cui diplomazia ha lottato a lungo per intralciarlo. Le due potenze mondiali ostili agli Usa si legano tra loro con la prima arteria di un sistema di circolazione energetica destinato a crescere nel tempo, e a rafforzare l'alleanza. Ma gli Stati Uniti possono solo riflettere sul doppio fronte di attacco che essi stessi hanno generato.

PUTIN E XI JINPING

 

LE SANZIONI

Mosca ha corteggiato a lungo Pechino per vendere il proprio gas. Le sanzioni statunitensi ed europee dopo l'annessione della Crimea hanno messo in difficoltà le aziende russe che consegnano gnl ai paesi occidentali, e l'apertura di un fronte di consegna ad Est è una soluzione ideale.

 

Trump ha accelerato il processo chiedendo a più riprese agli alleati comunitari di boicottare le forniture del gasdotto Nord Stream 2. Forza della Siberia apre ora una ricca connessione con il nuovo cliente asiatico, con l'opportunità di aggiungere un secondo gasdotto da 30 miliardi di tonnellate dirette alla Mongolia, e una terza linea di gnl russo che raggiungerebbe la Cina dal Nord, partendo dall'isola di Sakhalin.

 

La Cina ha cercato per molti anni di differenziare l'approvvigionamento energetico, con contratti in Australia, Turkmenistan e Myanmar. Si era anche aperta all'idea di comprare i gas da idrofrattura statunitense in arrivo via nave nei porti europei.

PUTIN E XI JINPING

 

Ma il gnl made in Usa si era rivelato più costoso di quello russo, ancora prima della guerra dei dazi che hanno aggiunto il 10%, e poi il 25% ai prezzi. Xi ha scelto di puntare sulla Russia. La Cina sta anche investendo generosamente sull'esplorazione artica di aziende russe come la Novatek, privata e quindi meno esposta alle sanzioni odierne e future. I bacini del territorio russo al Polo Nord hanno riserve di 210 trilioni di metri cubi, tali da assicurare a Mosca il dominio su scala globale per decenni a venire.

 

ATMOSFERA TESA

Con queste premesse l'avvicinamento tra Mosca e Pechino era inevitabile. I due paesi puntano ora a far crescere l'interscambio commerciale a 200 miliardi di dollari l'anno. La Russia di Putin trova così ossigeno per la crescita economica ostacolata dall'occidente, e la Cina di Xi può assicurare continuità di fornitura energetica ad un paese dove la domanda cresce del 10% l'anno.

 

putin e xi jinping

Washington non resterà a guardare. Il segretario di Stato Mike Pompeo ha promesso che gli Usa sanzioneranno ogni goccia di carburante russo sulle quali riusciranno a mettere le mani. Ma da ieri la strada delle sanzioni si è fatta più impervia, e rischia di surriscaldare un'atmosfera già tesa. A luglio Russia e Cina hanno svolto le prime esercitazioni di aeronautica militare congiunte in area indopacifica, oscurando sia le difese giapponesi che quelle sud coreane.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO