QUI C’È PUZZA DI PATACCA - I DUBBI DEGLI 007 ITALIANI SUL DOCUMENTO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO “ABC” SUI 3,5 MILIONI DI EURO DI CHAVEZ AL MOVIMENTO CINQUESTELLE - GLI ANALISTI SEGNALANO PIÙ DI UN’ANOMALIA, DALL’INTESTAZIONE AI TIMBRI - IL SOSPETTO CHE POSSA TRATTARSI DI UN ATTACCO PER SCREDITARE I GRILLINI E, COLPIRE DI SPONDA, IL GOVERNO: “FORSE È UN ATTACCO AGLI INTERESSI NAZIONALI” - I COLLABORATORI DI DAVIDE CASALEGGIO: “E’ UN DOSSIERAGGIO INTERNO, SI TRATTA DI UNA VICENDA GIÀ USCITA…”

-

Condividi questo articolo


1 - VENTI DI SCISSIONE, GRILLO: “QUESTI MI COSTRINGONO A RIPRENDERMI IL M5S”

IL DOCUMENTO SUI SOLDI DEL VENEZUELA AL MOVIMENTO CINQUESTELLE IL DOCUMENTO SUI SOLDI DEL VENEZUELA AL MOVIMENTO CINQUESTELLE

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “il Messaggero”

 

[…] Una serie di fatti in vorticosa sequenza - per ultima, appunto, c'è la vicenda dei presunti fondi dati dal regime venezuelano al padre Gianroberto nel 2010 - che fa pensare ai suoi collaboratori a «un dossieraggio interno». «Anche perché si tratta di una vicenda già uscita», ammettono fonti governative del Movimento ostili a Davide, ma comunque oggettive. […]

 

beppe grillo con gianroberto e davide casaleggio beppe grillo con gianroberto e davide casaleggio

2 - DAL TIMBRO AI TEMPI, I DUBBI DEGLI 007 ITALIANI

Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

Sono i dettagli ad alimentare il sospetto che il documento pubblicato dal quotidiano spagnolo Abc possa essere falso. Questo non vuol dire che il finanziamento venezuelano da tre milioni e mezzo al Movimento 5 Stelle e in particolare a Gianroberto Casaleggio nel 2010 non ci sia stato, ma l'analisi del report lascia dubbi sulla sua attendibilità. E alimenta numerosi interrogativi sia sulla tempistica, sia sulle modalità di diffusione.

 

GIANROBERTO E DAVIDE CASALEGGIO A ROMA GIANROBERTO E DAVIDE CASALEGGIO A ROMA

Il sospetto che possa trattarsi di un attacco per screditare i grillini in un momento già molto delicato, e soprattutto il governo italiano, visto che si tratta di una delle forze politiche che lo sostengono, non è affatto fugato. Proprio per questo l'intelligence si è attivata subito dopo la pubblicazione dell'articolo per ricostruire ogni passaggio, individuare i protagonisti, scoprire se possano esserci stati altri passaggi di soldi. E così valutare se quanto accaduto ieri rientri in realtà in un vero e proprio attacco agli interessi nazionali.

 

Gli analisti rilevano più di un'anomalia nella confezione del documento. Alcuni esperti citati dall'agenzia «Nova» segnalano tre errori. Il primo riguarda l'intestazione del «Ministero de la Defensa», da cui manca «del potere popolare» («del Podel Popular») che invece era obbligatorio apporre sulla base di un decreto dell'8 gennaio del 2007. Dubbio anche il timbro con il cavallo bianco che - viene notato - dovrebbe correre verso sinistra e invece va verso destra, con la testa girata all'indietro.

IL DOCUMENTO DEI SOLDI VENEZUELANI DI CHAVEZ AL M5S IL DOCUMENTO DEI SOLDI VENEZUELANI DI CHAVEZ AL M5S

 

Infine la data: un timbro in blu, con l'abbreviazione del mese di luglio («jul») per la ricezione da parte dell'Archivio generale e una firma in nero con il giorno 5 e l'anno 2010 che sembrano aggiunti. Dettagli di forma che diventano sostanza per una nota riservata proveniente dai servizi segreti. E su cui l'Aise, l'Agenzia per la sicurezza estera, ha già avviato verifiche proprio per controllare se si tratti in realtà di un report contraffatto. In attesa dei risultati sullo scritto, l'indagine si concentra dunque sulla sua veicolazione e sul suo contenuto.

 

In gioco entra anche l'Aisi, l'Agenzia per la sicurezza interna, visto che la consegna della valigetta con il contante sarebbe avvenuta a Milano, nella sede del consolato. Si torna indietro di dieci anni per stabilire se ci siano mai stati contatti, anche indiretti, tra Casaleggio e i personaggi al potere in Venezuela in quel periodo. Per capire che tipo di origine possa avere il documento, soprattutto per le conseguenze che sta provocando.

 

Chavez Chavez

Dunque per scoprire se ci sia una «manina» che proprio in questi giorni abbia deciso di far deflagare il «caso» portando ulteriore scompiglio all'interno del Movimento 5 Stelle. Senza poter escludere che il documento, anche se falso, contenga comunque informazioni vere. La tempistica diventa dunque fondamentale per individuare i passaggi chiave della storia. Tenendo conto che il 2010 è proprio l'anno in cui i 5 Stelle si affacciano sulla scena politica italiana.

 

chavez chavez

Perché il Venezuela avrebbe avuto interesse a finanziarli? E se davvero si era deciso di scommettere sul fatto che sarebbero diventati una forza determinante per lo scenario italiano, è credibile che si sia deciso di farlo con la consegna di una valigetta piena di contanti? Mentre si cerca di rispondere a queste domande, l'interrogativo principale per gli apparati di intelligence è un altro: chi ha interesse in questo momento a minarne la credibilità con una vicenda di finanziamenti occulti dunque illegali?

 

Il sospetto che ci sia una manovra in atto viene accreditato evidenziando quanto sta accadendo proprio in queste ore con le guerre interne ai 5 Stelle, la battaglia sulla leadership del Movimento e il dibattito sulla figura del presidente del Consiglio che, pur non essendo un attivista, è stato indicato dai 5 Stelle a guidare l'esecutivo sia quando l'alleanza era con la Lega, sia quando si è deciso di rimanere a palazzo Chigi con Pd, Italia Viva e Leu.

 

beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 2 beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 2

Sarà compito della magistratura, se riterrà che ci siano elementi sufficienti, avviare un'indagine sui soldi, proprio come accaduto per il denaro che sarebbe arrivato dalla Russia nelle casse della Lega. Priorità e urgenza dei servizi segreti è invece stabilire se l'Italia sia finita al centro di una trama che ha come obiettivo quello di minare la tenuta del governo.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO

FLASH! - PUNTO DI SVOLTA IN MEDIO ORIENTE: NELLE PROSSIME ORE SARA' ANNUNCIATA LA TREGUA TRA GAZA E ISRAELE IN CAMBIO DEL RILASCIO DEI 35 OSTAGGI IN MANO AD HAMAS - 45 GIORNI PER NEGOZIARE UN ACCORDO DEFINITIVO - NETANYAHU, CHE VOLEVA INVADERE RAFAH, COSTRETTO A PIU' MITI CONSIGLI DALL'AZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GENERALE GANTZ ("GLI OSTAGGI SONO PIU' IMPORTANTI DI RAFAH") E DALL'ALTOLA' DI BIDEN A BIBI ("SE ISRAELE INVADE RAFAH GLI AIUTI MILITARI AMERICANI VENGONO RIMESSI IN DISCUSSIONE")....